Al Museo Scalvini di Desio la mostra Passione indelebile
Come già anticipato in questo articolo, s’inaugurerà sabato 18 maggio alle ore 17:30 la mostra di pittura ad acqua ed inchiostro del compianto (vide infra la biografia essenziale) genio acquerellista cinese Fangyuan Li, dal titolo Passione indelebile.
Col patrocinio della Città di Desio, nella sontuosa cornice di Villa Tittoni, sede del prestigioso Museo Scalvini, saranno esposte in quattro sale tematiche fra le quaranta e le cinquanta opere del grande maestro della Scuola pittorica del Lingnan (area cinese sudoccidentale patria dell’artista). La mostra – ad ingresso libero – resterà fruibile fino al 26 maggio dal giovedì alla domenica, mattina (10:30-12:30) e pomeriggio (15:30-18:00). Accompagnata dalle melodiche note di un guzheng, antico strumento suonato dalla Maestra Ayu Cao, seguirà la tradizionale Cerimonia del Tè, eseguita dalla Maestra Ling Chen ed aperta agli ospiti.
L’evento è ad oggi la maggiore mostra individuale dedicata al maestro fuori dalla Repubblica Popolare Cinese, ed in Italia ha un solo precedente, su scala minore, ospitato alla Casa di Dante a Firenze nel 2022. Anche in quest’occasione, la mostra nasce dalla collaborazione tra un’autorevole istituzione artistica nostrana – il Museo Scalvini diretto dal Maestro Cristiano Plicato (pittore) – e l’Associazione Pedone per l’interscambio culturale, presieduta dalla Dott.ssa Zhiying “Gioia” Li. L’inaugurazione sarà presentata in italiano e cinese mandarino dal Dott. Stefano Giovannini (PhD), responsabile dell’Associazione Pedone per la Lombardia, profondo conoscitore dell’arte del maestro Fangyuan Li. Un determinante contributo proviene altresì dalla figlia dell’artista, Dott.ssa
Luyun Li, la quale ha messo a disposizione i capolavori del padre, desiderando che la sua opera si diffonda nelle collezioni di tutto il mondo, a partire dall’Italia.
Il pubblico italiano ha dunque il privilegio di poter ammirare da vicino alcuni fra i massimi capolavori dell’arte dell’Estremo Oriente dei nostri tempi. Esplorando l’uso dell’acqua nella pittura cinese, il Maestro Fangyuan Li perviene ad una personale interpretazione del raffinato immaginario (precipuamente aviario-floreale) della Scuola Lingnan, evolvendolo perfettamente. “La tecnica della collisione acquea – spiega il Dott. Stefano Giovannini (PhD) – consiste nel colpire con acqua il pigmento già steso ma ancora umido, affinché il colore si coaguli in un’estremità. In tal modo, all’asciugatura consegue un’impressione di disuniformità livellare veicolante una sensazione visiva turgidamente lucente di mutamento naturale ed armonioso”.
Per quanto concerne la struttura dell’esposizione, sarà articolata tematicamente in quattro sale: “Cotone rosso”, “Galli ed aironi”, “Pittura ad acqua ed inchiostro” e “Letterati”.
Nella sala del “Cotone rosso” la primavera fa rifiorire il creato. Senza attendere lo spuntare delle foglie verdi, rami robusti si adornano di prorompente cotone rosso. Gli alberi possono raggiungere i sessanta metri di altezza, con chiome dense che catturano lo sguardo. Rosseggia il cielo, così come le strade di Guangzhou [o “Canton”], città simboleggiata dal fiore di cotone rosso, il più amato dai cantonesi. Il fiore compensa la propria ineleganza con una potenza sfrenata e, soprattutto, una focosa dirompenza. Ecco perché il suo albero è chiamato “eroico”. Il maestro Fangyuan Li, abile ritrattista del cotone rosso, esprime tramite esso i propri imponente eroismo e vitale anelito, usando pennello, inchiostro e composizione per trasmettere un personale sentire.
Nella sala dei “Galli ed aironi” l’opera Cantando la primavera, inserita nella tradizione tematica della fioritura del cotone rosso in aprile, si rifà al detto che “quando il gallo canta, albeggia”, metaforicamente intendendo la dispersione delle tenebre malefiche ad opera della luce benefica. Nella cultura cinese tradizionale il gallo e l’airone sono simboli benaugurali. Il maestro Fangyuan Li
dipinge galli, aironi ed aquile in movimento recanti espressioni sagaci, ricchi piumaggi e presenze imponenti, massimamente sicuri e compiaciuti.
Nella sala della “Pittura ad acqua ed inchiostro” troviamo quel tipo di pittura cinese miscelante le due sostanze in combinazione con varie tecniche e qualità di carta al fine di esprimere profondi significati e sentimenti. Il maestro Fangyuan Li ha ereditato ed innovato la tecnica della “collisione acquea” (consistente nel colpire con acqua il colore già steso) della Scuola Pittorica del Lingnan, contribuendo all’esplorazione dell’impiego idrico nella pittura cinese, pervenendo a risultati eccelsi nella rappresentazione del tradizionale tema “fiori ed uccelli”, originando dipinti la cui eleganza brilla per turgore di acqua ed inchiostro, resa realistica delle foschie fumogena e piovana e beltà cromatica. Per quanto concerne la tecnica della “collisione acquea”, l’effetto è la coagulazione del colore in determinate estremità della figura, a creare una disuniformità stratificata alternante gradi di freschezza, umidità, lucentezza e turgidità con naturalezza ed armoniosità.
Caratteristica della sala dei “Letterati” (termine che designa intellettuali cinesi dipingenti per diletto) è l’intima unione di calligrafia, pittura e sentimento. Tematicamente la scelta ricade perlopiù su pruno, orchidea, bambù e crisantemo, nonché uccelli, monti e fiumi. Le opere sonopoeticamente permeate da significati simbolici. N’è esempio Un amore non corrisposto, il cui tema è “I petali seguono innamorati la corrente, che li trasporta indifferente”, a descrivere come un incontro fortuito generi un amore a prima vista immediatamente morto ma il cui ricordo perduri doloroso.