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Aumento tariffe trasporto pubblico locale dal 1 febbraio 2011

“Il servizio rimane, non eccelle per qualità, ma il costo aumenta”: è sicuramente questa la frase più ricorrente tra gli utilizzatori del trasporto locale in Lombardia. Intanto la proposta dell’assessore alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo è stata approvata dalla Giunta regionale, e prevede un aumento delle tariffe del trasporto pubblico locale lombardo del 20%, suddiviso in due tappe pari al 10% l’una, ognuna delle quali verrà attuata solo se verranno prima raggiunte determinate condizioni legate al servizio.  Non manca anche un bonus del 10% che verrà riconosciuto con modalità differenti a seconda dell’azienda di trasporto locale.

 

LA “STANGATA” IN DUE FASI – L’aumento complessivo, che coinvolgerà soprattutto i pendolari, sarà del 20% e verrà organizzato in due fasi: la prima scatterà il 1 febbraio 2010 e prevederà un aumento del 10% a condizione che vengano introdotti i nuovi biglietti agevolati ed integrati, mentre la seconda avrà luogo dal 1 maggio e sarà condizionata al rispetto di precisi indicatori di qualità, ancora da definire.

 

MILANO – Più volte il Sindaco Letizia Moratti ha rassicurato sul fatto che gli aumenti non riguarderanno bus, tram e metrò nel capoluogo lombardo; riguarderanno quindi “unicamente” treni e trasporto pubblico nell’hinterland. La Provincia si pronuncerà a metà di questo mese circa le modalità di suddivisione dei rincari, anche se l’assessore di Palazzo Isimbardi Giovanni de Nicola ha già annunciato: «Tenteremo di favorire chi sottoscriverà abbonamenti integrati ed è fidelizzato. Siamo soddisfatti: la diminuzione dei tagli ci consente di non ridurre il servizio».

 

EFFICIENZA E RAZIONALIZZAZIONE – La Regione chiede alle aziende una maggiore efficienza, pari al 3% dei costi di produzione, da ricercarsi anche tramite una razionalizzazione dei servizi condivisa con l’Ente locale firmatario del contratto di servizio, che porterà alla:

  • Eliminazione delle tratte sovrapposte tra servizi interurbani e ferroviari e tra servizi di area urbana ed interurbani;
  • riorganizzazione dei servizi particolarmente sotto-utilizzati;
  • ottimizzazione dei percorsi in riferimento al soddisfacimento della domanda effettiva e all’aumento della velocità commerciale.


TITOLI DI VIAGGIO AGEVOLATI ED INTEGRATI – Il primo aumento scatterà l’1 febbraio 2011 e verrà messo in atto solo alla condizione che gli enti locali abbiano già adottato i nuovi titoli di viaggio agevolati ed integrati,:

  • “Io Viaggio” in famiglia;
  • “Io Viaggio” ovunque in Lombardia;
  • “Io Viaggio” TrenoCittà;

 

Tutti e tre i titoli elencati prevederanno biglietti giornalieri ed abbonamenti, e la loro adozione costituirà la “condicio sine qua non” per poter introdurre gli aumenti tariffari da parte dell’Ente locale.

 

GLI STANDARD DI QUALITA’ (ancora da definire) – La seconda fase degli aumenti scatterà l’1 maggio 2011, quando sarà applicato un ulteriore aumento fino al 10%, unicamente nel caso in cui le aziende raggiungano obiettivi di qualità dei servizi che saranno calcolati su indicatori definiti, misurabili ma ancora da individuare da parte della Regione.


GENNAIO 2011: BONUS DEL 10% – Intanto, nel primo mese del 2011, a causa dei disagi subiti dai pendolari durante il mese di dicembre 2010, verrà riconosciuto un bonus del 10% con condizioni e modalità differenti a seconda dell’azienda di trasporto locale.

 

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Matteo Torti

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