Opere Cattelan: dito medio ok, cavallo morto forse
Era il 2004, quando l’artista padovano espose i fantocci di tre bambini impiccati nel parco in piazza XXIV Maggio. E l’opinione pubblica ne rimase sconvolta.
In questi giorni, la polemica ha coinvolto due opere in perfetto stile “cattelaniano”: un cavallo imbalsamato trafitto da un bastone che sorregge un cartello con la scritta INRI, e una scultura gigante con un dito medio alzato.
Le opere (in particolare il cavallo era già stato esposto alla Tate Modern di Londra, provocando già in quell’occasione non poche polemiche e divisioni), avrebbero dovuto costituire una mostra da allestire a Palazzo Reale, ma le procedure sono state bloccate a causa dello scaturire di una moltitudine di opinioni divergenti.
Ieri, il Sindaco Letizia Moratti ha dichiarato: “Mi ha detto ieri l’assessore che è stato trovato un accordo”.
L’assessore citato, è l’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory, che ha riferito di aver raggiunto un accordo per installare a settembre, in piazza Affari, la scultura con l’irriverente dito medio, dal titolo “Contro le ideologie”.
“Un’opera ironica, spiritosa, e’ arte – ha commentato Letizia Moratti – e l’arte non puo’ essere imbavagliata. Anche la finanza in un momento di crisi e ha bisogno di ironia“.
Per quanto riguarda il cavallo morto, invece, nulla di fatto. Per ora.