Lambro, accertamenti su una torcia rinvenuta poche ore dopo il disastro ambientale, forse in grado di farne individuare gli autori
La dichiarazione proviene dagli investigatori di Monza, impegnati nello sversamento di quintali di gasolio contenuti nel fiume Lambro, dopo che il 23 febbraio scorso qualcuno ha aperto “i rubinetti” alla Lombarda Petroli di Villasanta.
Durante i diversi sopralluoghi effettuati nelle ore immediatamente successive all’accaduto, effettuati nell’area interessata, i militari della Compagnia di Monza hanno infatti sequestrato vari oggetti.
Tra questi, ne è stato individuato uno in particolare, successivamente inviato al Ris di Parma per i necessari accertamenti scientifici. Dalla sua analisi, sarebbe emerso un profilo genetico che, sulla base di ulteriori e più approfondite indagini, potrebbe portare all’identificazione del responsabile del gesto.
Si tratta di una torcia per l’illuminazione notturna trovata a pochi metri dai serbatoi sabotati e assai verosimilmente utilizzata dagli autori del fatto per illuminare la zona, scarsamente illuminata nella fascia oraria notturna.