Detenuto impiccato San Vittore Milano, era accusato di violenza sessuale e moleste su minori
La tragedia aveva fatto capolino in tutto il suo orrore appena due giorni fa, in via Pecorini, alle spalle di viale Forlanini. Ad un albero a lato della carreggiata alcune ragazzine che si stavano recando a scuola avevano compiuto la tragica scoperta: un uomo sui 40 anni, forse preda di depressione, si era tolto la vita durante la notte, impiccandosi.
Ora un nuovo caso in circostanze completamente differenti, per motivi completamente differenti e con un soggetto completamente differente: all’interno del carcere milanese di San Vittore si è tolto la vita un ragazzo di 21 anni.
Secondo quanto comunicato, il giovane era in carcere da 4 mesi con 14 imputazioni a suo carico. Tra queste, violenza sessuale e molestie ai danni di minori.
Il 21enne, in attesa di giudizio, avrebbe continuato a sostenere la propria innocenza, raccontando ai genitori di essere oggetto di percosse da parte degli altri detenuti, nonostante dal carcere sostengano che il ragazzo fosse in isolamento, e quindi non a contatto con i compagni.
La notizia è stata messa in luce dall’Osservatorio permanente sulle morti in carcere, che ha segnalato anche che da inizio gennaio sono 10 i detenuti che si sono tolti la vita e 24 i decessi avvenuti nelle carceri italiane, 10 dei quali per cause ancora da accertare.
Sono in corso le indagini.
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Di Redazione