Anteprima Inter Celtic Europa League, analisi, probabili formazioni e precedenti
Non solo Serie A; come ogni metà di febbraio ritornano le Coppe Europee e con loro riprendono Champions ed Europa League. Se la rincorsa alla “coppa dalle grandi orecchie” è ripresa martedì con le sfide tra Psg – Chelsea e Shaktar – Bayern Monaco, l’Europa League riprende oggi con le sfide d’andata dei Sedicesimi di finale. Partite che vedranno impegnate ben cinque italiane, fra cui l’Inter. Analizziamo il momento dei neroazzurri, i precedenti contro il Celtic e la probabile formazione che tra poche ore scenderà in campo in terra scozzese.
IL CALENDARIO DEI SEDICESIMI DI FINALE – Due blocchi di partite, otto con fischio d’inizio alle 19.00 ed altrettante con inizio alle 21.05; il ritorno è già fissato per il prossimo giovedì, il 26 di febbraio. Cinque italiane protagoniste: Roma, Torino, Napoli, Inter e Fiorentina. Vediamo le loro avversarie.
– La sfida più difficile sarà quella del Torino che alle 19.00 se la dovrà vedere in casa contro l’Athletic Bilbao che nella scorsa estate eliminò il Napoli dalla Champions League ai Playoff; più abbordabile la sfida casalinga della Roma contro il Feyenoord e la trasferta di Napoli in terra turca a Trebisonda.
– Alle 21.05 sarà la volta di Inter e Fiorentina, entrambe in trasferta ed entrambe attesa da una partita non facile. Neroazzurri impegnati in Scozia contro il Celtic e Viola attesi a Londra dal Tottenham.
INTER: DUE VITTORIE E TANTO MORALE – “L’Europa League è un torneo importante per l’Inter, ci sono tante squadre forti, a cominciare dal Celtic. Speriamo di arrivare in fondo”. Mancini non si nasconde: persa la Coppa Italia e persa la possibilità di arrivare al terzo posto, l’Europa League è obiettivo prioritario.
– Primo perchè arrivare in fondo garantirebbe un ritorno di immagine e monetario interessante e poi perchè vincendola si tornerebbe a conquistare un trofeo e si avrebbe la possibilità di partecipare direttamente alla prossima Champions League.
– Quella contro il Celtic sarà una partita importante; sarà una di quelle sfide che metteranno alla prova la crescita e la maturità della squadra neroazzurra che arriva da due importanti vittorie consecutive, il 3 a 0 contro il Palermo e il 4 a 1 contro l’Atalanta.
– Dopo un inizio non certo facile, Mancini sembra essere riuscito ad avviare una ristrutturazione in grado di dare i suoi frutti. L’aver ritrovato un Guarin su ottimi livelli, oltre agli innesti di Brozovic e Shaqiri, sono aspetti che danno morale e fiducia a tutto l’ambiente.
CELTIC: SOLO POCHI E TRISTI RICORDI… – I precedenti tra Inter e Celtic sono pochi e, soprattutto, non molto positivi e soddisfacenti per i tifosi del Biscione. L’almanacco parla di solo tre sfide tra neroazzurri e scozzesi.
– La prima, datata 1967, è quella che ha lasciato nella mente dei tifosi interisti il boccone più amaro. Finale di Coppa dei Campioni persa a Lisbona dalla grande Inter del mago Herrera per 2 a 1 nei confronti degli scozzesi.
– Cinque anni dopo una mezza rivincita per il club interista: doppio 0 a 0 nella Semifinale di Coppa dei Campioni e accesso alla finale, poi persa contro l’Ajax di Cruijff, grazie alla lotteria dei rigori.
CELTIC: IL SOLITO DOMINIO – Celtic e Rangers; in Scozia la Premier è quasi tutti gli anni una questione a due. E quando capita, come in questa stagione, la defezione dei Rangers, per i bianco verdi è tutto facile.
– Primo posto solitario in classifica con 57 punti, tre in più dell’Aberdeen che però gode di una partita in più. Otto vittorie consecutive e ultimo match in cui hanno avuto la meglio per 2 a 1 sul St. Johnstone grazie a una doppietta di Ronny Deila.
INTER TRA CHANCE E PROMESSE – L’Inter si approccia alla trasferta del Celtic Park con una chance, per Kovacic, e con una promessa, quella di Icardi.
– Il giovane centrocampista croato sostituirà il neo arrivato Brozovic, out perché non inserito nella lista per l’Europa League. L’attaccante argentino, invece, promette di regalarsi una rete contro il Celtic per festeggiare nel migliore dei modi i suoi 22 anni che compirà proprio oggi.
– Mancini dovrebbe affidarsi al modulo ad “albero di Natale” con Kovacic e Shaqiri alle spalle del solo Icardi; centrocampo con Guarin confermatissimo al fianco di Medel e Kuzmanovic. In difesa non c’è spazio per Vidic; titolari Ranocchia e Juan Jesus in mezzo con Campagnaro a destra e Santon a sinistra. Tra i pali dentro Handanovic.
L’APPUNTAMENTO – Non resta che chiudere ricordandovi l’appuntamento per le 21.05 di questa sera quando il fischietto ungherese Istvan Vad darà il fischio d’inizio della sfida tra Celtic e Inter, valida per l’andata dei Sedicesimi di finale di Europa League.
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Matteo Torti