Cultura e Società

Clinica Macedonio Melloni, varato “Il primo vagito via Skype”

Allora lì tutto bene?La mamma è a Milano e nonni a Catania? Da ora, tutti potranno vedere  la faccina paffutella del nipotino appena nato in tempo reale, grazie ai videotelefoni a portata di neo-mamma istallati nel reparto nursery della clinica Macedonio Melloni.

E’ un’iniziativa assolutamente unica in Italia: in un’area dotata di massima privacy, le neo-mamme possono utilizzare 4 videotelefoni (già attivi) per collegarsi alla famiglia, permettendo davvero a tutti di condividere il miracolo della nascita.

 

I videotelefoni, infatti, integrati da webcam e microfono, sono dotati di uno schermo touchscreen da 7 pollici e di un’interfaccia a icone semplificata, che con pochi “tocchi” permette di contattare gratuitamente altri utenti Skype (nel caso parenti e amici non abbiano Skype, è comunque possibile chiamare numeri di rete fissa e cellulari a tariffe convenienti).

 

D’altra parte, i numeri che contraddistinguono la Macedonio Melloni nel 2009, sono numeri importanti: 25.967 accessi al Pronto soccorso, 2.779 parti (800 cesarei e 1.979 fisiologici), 660 allieve al corso pre-parto, 203 madri che si sono rivolte alla Banca del latte (unico riferimento sul territorio lombardo), e 334 bambini che hanno beneficiato del corso di massaggio per “coccole” a misura di neonato.

 

Inoltre, davvero tanti i vantaggi creati dal “Percorso Nascite”. Dalla linea esclusiva con l’ostetrica (linea diretta 349-1834414), disponibile anche a domicilio per supportare le neomamme e attenta a intercettare i segnali sospetti di depressione post-parto, alla presa in carico della donna fin dall’inizio della gravidanza. In più, la possibilità di scegliere la modalità di parto preferita e di accedere all’anestesia eperidurale gratis 24 ore su 24, il rooming-in e nido aperto, le dimissioni precoci a 48 ore dal parto (contro 72) e la registrazione “express” all’anagrafe.

 

“Il nostro obiettivo è di essere sempre a fianco delle famiglie e accompagnarle durante l’attesa e dopo la nascita,” afferma Callisto Bravi, direttore sanitario dell’ospedale Fatebenefratelli e Oftalmico e del Presidio Macedonio Melloni. “Il progetto realizzato con Skype permetterà alle neomamme di far partecipare al lieto evento anche i parenti lontani, coinvolgere tutta la famiglia fin da subito, e sentirsi così meno sole nei giorni successivi al parto.”

 

“Molti neogenitori utilizzano Skype per condividere la gioia della nascita e stare più vicini ai propri cari” sottolinea Enrico Noseda, business manager Emea di Skype. “Immaginate la gioia per un nonno di poter vedere il volto del proprio nipotino a pochi minuti dalla nascita, nonostante sia a centinaia o migliaia di chilometri di distanza”.

 

Di Redazione
 
 
 
 
 
 

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