Cultura e Società

Piatti tipici di Milano: una breve guida

La tradizione culinaria italiana è talmente ampia e varia da essere difficile da descrivere in poche parole. Da nord a sud del Paese esistono piatti tipici riconoscibili per sapore e metodo di realizzazione, nonostante i cambiamenti climatici a Milano e non solo.

Elementi della cucina che diventano simbolo di una città, un luogo o una regione. Come ad esempio nel caso della pizza e del babà napoletani, o della cassata o cannolo siciliano, per non parlare dei risotti ed ossobuco milanesi. Proprio di quest’ultima location vogliamo approfondire in questo focus dedicato le tradizioni culinarie. Quindi andiamo a scoprire quelli che sono i piatti tipici di Milano delineando una breve guida enogastronomica. Cosa mangiare per tanto a Milano, dove trovare le pietanze più prelibate solitamente attenzionate dai Vip e personaggi famosi, ed in ultimo le abitudini alimentari dei milanesi a colazione.

Quali sono i piatti tipici di Milano?

Iniziamo questa rassegna enogastronomica milanese con i piatti tipici di Milano, capoluogo lombardo e centro nevralgico di moda, cultura e lavoro del Settentrione. Quando si parla di tradizione culinaria milanese vengono subito richiamati alla mente elementi cardine di questo settore: la cotoletta alla milanese, l’ossobuco, il risotto, la cassoeula, ed i minestroni.

Quindi piatti che spaziano dal primo al secondo, passando per composizioni di verdure e carni di pregiata qualità e di livello alto. Del resto, quelli citati sono emblemi veri e propri della cucina di Milano, che non possono non essere assaporati quando ci si ritrova in loco. Anche perché quando si va in un ristorante locale è pressoché impossibile non trovare in menù simili portate, il che rende quasi obbligatorio l’incontro con i piatti sopra menzionati.

Qual è il piatto tipico della città di Milano?

Se ci vogliamo addentrare ancor di più nelle pieghe di questo discorso legato ai piatti tipici milanesi allora bisogna mettere in evidenza due portate su tutte: il risotto alla milanese e la cassoeula. Il primo è realizzato con riso, zafferano, e caratterizzato da quel colore oro che cattura l’occhio. Un piatto bellissimo sia alla vista che al palato, e che esplode in bocca nella sua immensa varietà di sapori.

Passando invece alla cassoeula a differenza del risotto alla milanese questo secondo piatto è decisamente simbolo del passato e della povertà. Non c’è ricerca gastronomica e presentazione da chef in questo caso, ma un mix di scarti del maiale e verdure che anticamente veniva utilizzato come modo per saziare laddove vi erano delle mancanze oggettive di materie prime con le quali alimentarsi. In passato non vi era l’agio e l’abbondanza che esiste oggi, ecco quindi che la necessità diventava virtù in piatti come appunto la cassoeula.

Cosa mangiare di particolare a Milano?

Se si ricerca qualcosa di particolare ed inedito in fatto di cucina e piatti da assaporare a Milano allora occorre girare un po’ per il capoluogo lombardo. Esistono diversi ristoranti e locali che mettono a disposizione degli appassionati culinari stravaganti una serie di portate davvero originali. Dalle cene ai bistrot d’arte passando per i locali anni 60’; insomma un compendio di contesti culinari differenti per caratterizzazione delle location e dei piatti offerti. Esperienze culinarie a 360 gradi che solo una metropoli ricca come Milano può offrire.

Dove mangiano i personaggi famosi a Milano?

Quando si parla di mangiare, Milano è una di quelle città che per la propria ricchezza sopra la media attira anche migliaia di turisti e personaggi famosi. I cosiddetti Vip infatti affollano spesso ristoranti gourmet e locali similari venendo spesso catturati dai fotografi sempre in agguato per le prime pagine dei rotocalchi. La lista sarebbe infinita ecco perché preferiamo non attenzionare qualche location rispetto a un’altra. Sicuramente c’è l’imbarazzo della scelta per una tappa culinaria ed enogastronomica.

Cuori pulsanti anche della movida milanese, questi locali hanno sì, nella cucina e nei piatti di elevatissimo spessore la proposta principale, ma non disdegnano anche la trasformazione delle rispettive location in luoghi di attrazione e divertimento vario.

Cosa mangiano i milanesi a colazione?

Il milanese è un cittadino con abitudini ben precise anche quando si tratta di alimentazione e quindi colazione, pranzo o cena. Al di là degli orari dei pasti principali, il cittadino lombardo di questo capoluogo e metropoli del nord Italia ha nella semplicità e praticità le caratteristiche dominanti. Ad esempio a colazione il classico binomio cornetto e cappuccino non può mancare, specie se al bar.

Difficilmente si noterà una colazione casalinga basata sulla torta della nonna o su di un dolce fatto in casa. Elementi, questi ultimi, propri del meridione, dove la famiglia è nucleo e centro nevralgico di crescita e sviluppo dell’individuo. Milano, con la sua velocità ed essenza lavorativa e mondana brucia i tempi classici della cucina quale piacere della vita. C’è meno attenzione quindi del milanese medio alla preparazione e gusto dei piatti, cosi anche una fase della giornata per molti davvero importante come la colazione si riassume in pochi istanti al bar per un cornetto al volo.

Farciti con crema, marmellata o cioccolato poco cambia, poiché non è questa connotazione a fare la differenza. Ultimamente, poi, sta prendendo piede a Milano anche un tipo di colazione di derivazione esterofila, come il French Toast alla frutta, o il Pastry sfogliato con Financier al pistacchio. Quindi prodotti non tipici italiani ma più di matrice anglosassone e francese, da sempre rinomati per il famoso breakfast moment o brunch che unisce elementi della colazione a quelli del pranzo. Quindi pasto principale primario della giornata che nel milanese è ricco e che spesso tende a sostituire anche quello successivo di metà giornata.

Abitudini più vicine all’estero che ad altri luoghi dello stivale, fortemente incentrati su una cultura gastronomica familiare radicata. Tutto ciò a Milano non esiste, e si fa spazio alla fusione con elementi culinari provenienti da fuori.

Digitalizzazione e sistemi innovativi nella ristorazione milanese

Nel contesto dei ristoranti milanesi di tendenza la tecnologia ha rivoluzionato il modo in cui i clienti gestiscono i pagamenti. Grazie al costante progresso tecnologico e all’evoluzione dei sistemi finanziari, i metodi di pagamento si sono diversificati, offrendo una vasta gamma di soluzioni per adattarsi alle preferenze dei clienti. Ora, con un semplice tocco sul proprio smartphone, i clienti possono accedere al conto del tavolo e effettuare pagamenti rapidi e sicuri attraverso piattaforme come Apple Pay, Google Pay, carte di credito o buoni pasto.

Anche sul cibo il tema della sicurezza è predominante. Ormai, si parla di sicurezza in tutti gli ambiti, anche dal punto di vista tecnologico poiché ci sono sistemi di pagamento sicuri per i casinò aams, nonostante questi ultimi siano soggetti a una legislazione molto severa. E chissà che proprio la fortuna non sia portatrice di soldi per poter acquistare prodotti di altissima qualità.

La praticità di queste innovative soluzioni si estende anche alla gestione dei conti condivisi, consentendo ai commensali di suddividere facilmente il totale in base ai piatti consumati o a importi fissi. L’introduzione del pagamento al tavolo non solo semplifica il processo di pagamento, ma contribuisce anche a ridurre i contatti all’interno del locale, minimizzando così il rischio di contaminazione. La presenza di postazioni di pagamento viene ridotta, evitando lunghe code e migliorando la comodità complessiva per gli ospiti.

La promozione di un approccio igienico diventa un elemento distintivo, in quanto i clienti possono effettuare transazioni direttamente dal proprio smartphone, eliminando la necessità di utilizzare il tradizionale terminale della carta di credito. In questo modo, i ristoranti possono trasmettere con successo un’impressione di modernità e cura per l’igiene, soddisfacendo al contempo le esigenze sempre più sofisticate della clientela.

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