Un caso orribile, che non finisce di indignare e inorridire: a Milano, due uomini, italiani, di 28 e 35 anni, hanno amputato le ali di una coppia di cocorite per costringerle a rimanere su un piccolo trespolo portatile, attirando così l’attenzione di turisti per i quali, i due sfortunati uccellini, avevano il compito di pescare bigliettini “portafortuna”, ovviamente in cambio di pochi centesimi o euro.
La coppia di malviventi usava percorrere l’area tra piazza Duomo e via Torino, tenendo in mano il trespolo dove i poveri uccellini erano mostrati per attirare i passanti. Una volta agganciate, le persone erano intrattenute con qualche chiacchiera, finché il povero uccellino non adempieva al suo dovere.
La prativa andava avanti da anni; per fortuna, ora, i due uomini sono stati rintracciati dalla Polizia di Stato, e hanno dovuto spiegare agli agenti quanto stavano facendo.
I malviventi sono stati quindi denunciati per maltrattamento di animali mentre, le povere cocorite, sono state affidate dalla Polizia a un’associazione specializzata. Subito visitati, uno dei due uccellini è risultato purtroppo essere in cattive condizioni di salute; nonostante le ali amputate, le piccole cocorite sono ora nelle mani di chi gli animali li ama, e riceveranno tutte le cure che meritano.
APPROFONDIMENTO: COSA FARE QUANDO SI VEDE UN ANIMALE SOFFERENTE, MALTRATTATO O SFRUTTATO – Invitiamo tutti i lettori che assistono a maltrattamenti di animali a non fare finta di nulla passando oltre, o pensare ‘qualcuno ci penserà’. In questo caso, basta chiamare il 112 o il 113 per segnalare l’accaduto, e le Forze dell’Ordine interverranno senza rischi per chi ha effettuato la segnalazione.
– In alternativa, invitiamo a segnalare animali sofferenti o sfruttati all’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali, via Pietro Gassendi, 11 Milano), al numero 02.97064220 (per info o segnalazioni senza carattere di urgenza scrivere a info@enpamilano.org).
– Ogni creatura senziente, fosse anche solo un piccione o un animale randagio, ha diritto a essere difeso dagli abusi e condurre un vita dignitosa e priva di sofferenza.