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Anteprima Milan – Juventus sabato 9 aprile 2016, probabili formazioni, precedenti e statistiche

Stadio San SiroUn Milan in crisi e reduce da 2 punti nelle ultime 4 partite e una Juventus galvanizzata per la sconfitta di settimana scorsa del Napoli e per i 6 punti di vantaggio sui partenopei, in forte ritardo in vista della corsa scudetto. E qualche numero rende ancora meglio l’idea: tra bianconeri e rossoneri ci sono, ora, 24 punti in favore della Juventus; ma appena 21 partite fa i rossoneri erano addirittura un punto sopra alla squadra di Max Allegri. E’ così che rossoneri e bianconeri arrivano alla super sfida di questa sera, sabato 9 aprile 2016. Fischio d’inizio da parte di Orsato a San Siro alle 20.45.
IL PROGRAMMA DELLA 32ESIMA GIORNATA – Sarà una giornata di Serie A, come ormai sempre più spesso accade, spalmata su tre giorni e diversi orari. Si inizia alle 15.00 di sabato con Frosinone – Inter al Matusa e si termina alle 20.45 di lunedì con Roma – Bologna.
– Nel mezzo altre tre sfide di sabato con le sfide salvezza Chievo – Carpi e Sassuolo – Genoa alle 18.00 e il big match di San Siro tra Milan e Juventus alle 20.45.
– Domenica interessante lunch match delle 12.30 con Empoli – Fiorentina, mentre alle 15.00 spazio per Torino – Atalanta, Napoli – Verona e Sampdoria – Udinese.
– Alle 20.45 posticipo dove il Palermo cerca punti salvezza al Barbera contro la Lazio, mentre i giallorossi di Roma saranno di scena alle 20.45 di lunedì all’Olimpico contro il Bologna di Donadoni.
MILAN E JUVENTUS: DUE STAGIONI PROFONDAMENTE DIFFERENTI – Max Allegri contro il suo passato, contro quel Milan che l’ha accolto dal Cagliari e l’ha lanciato nel grande calcio, probabilmente non riconoscendo a pieno le sue qualità e “cacciandolo” troppo presto.
– Ora l’ex trequartista livornese è seduto sulla panchina bianconera e, soprattutto in questa stagione, ha dimostrato di avere la stoffa del leader, le capacità del grande motivatore, la serenità di chi sa che a fine stagione sorriderà.
– E proprio Allegri, nella conferenza di ieri, non ha usato mezzi termini per descrivere la gara di questa sera contro il Milan: “La gara del Meazza vale un pezzo di scudetto, non dobbiamo farci distrarre dalle polemiche e avere chiaro l’obiettivo di vincere il quinto titolo di fila. Servirà una grande prestazione”.
– A dire la verità nemmeno Mihajlovic ha usato mezzi termini, ma certamente il tono delle dichiarazioni era ben diverso. Sono ben altre le motivazioni e le direzioni dei rossoneri, con il serbo ad affermare: “E’ normale che io sia in discussione e se faremo male nelle prossime partite è giusto che mi mandino via, ma darò sempre tutto”.
MILAN: UN BUON INIZIO, MA POI IL CROLLO – In molti avevano iniziato a sperare in un girone di ritorno profondamente migliore rispetto a quello di andata quando i rossoneri, nelle prime 8 partite avevano totalizzato ben 18 punti contro i 10 delle stesse giornate dell’andata.
– Ma poi, proprio dopo l’1 a 0 contro il Torino, l’ennesimo crollo della stagione: sconfitta per 2 a 0 contro il Sassuolo, pareggi per 0 a 0 contro il Chievo e 1 a 1 contro la Lazio e, infine, la deludente sconfitta di domenica contro l’Atalanta, per 2 a 1.
– 2 punti in 4 partite che hanno cambiato per l’ennesima volta le prospettive rossonere per la stagione in corso, con il quarto e il quinto posto allontanati quasi definitivamente e il settimo, ora occupato dal Sassuolo, sempre più vicino.
LE FORMAZIONI – Il Milan si appresta ad affrontare una delle sfide più delicati della stagione in uno dei momenti peggiori. Senza gioco, senza motivazioni, con una tenuta fisica che sembra in profonda decadenza. Da una parte 2 punti in 4 partite, dall’altra una squadra che arriva da 20 vittorie in 21 gare.
– 4-4-2 confermato per Mihajlovic che in attacco dovrebbe rilanciare Balotelli al fianco di Carlos Bacca, con la bocciatura per Luiz Adriano. Centrocampo con Montolivo che dovrebbe recuperare e Kucka al suo fianco, con Honda e Bonaventura sulle fasce. In difesa, davanti a Donnarumma, spazio per Abate, Alex, Romagnoli ed Antonelli.
– 3-5-2 per mister Allegri che deve rinunciare ancora a Dybala e decide di riproporre Morata e Mandzukic davanti. Mediana folta con Lichtsteiner, Sturaro, Marchisio, Pogba e Alex Sandro. In difesa, davanti a Buffon, spazio per Barzagli, Bonucci e Rugani.
MILAN, E’ ORA DI INVERTIRE UN TREND NEGATIVO – Tre anni senza un successo interno contro la Juventus. L’ultima volta che i rossoneri hanno chiuso la sfida casalinga contro i bianconeri con un successo è stato il 25 novembre del 2012, quando un discusso rigore di Robinho diede la vittoria del Diavolo, allora allenato da Allegri, contro la formazione di Conte.
– E la statistica sorride ancora meno ai rossoneri se si guarda il solo girone di ritorno: a San Siro, e nella seconda parte della stagione, il Diavolo non batte i bianconeri dal 15 maggio del 2010 quando Antonini e la doppietta di Ronaldinho regalarono la gioia ai supporter rossoneri.
L’APPUNTAMENTO – Non resta che chiudere ricordando l’appuntamento: 20.45 di questa sera, San Siro, Milan – Juventus. Una squadra in crisi contro una formazione lanciata verso la conquista del quinto scudetto consecutivo. (foto: wikipedia.org)

Matteo Torti

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