Riserva della biosfera MAB UNESCO “Ticino Valgrande Verbano”
Finanziati 24 progetti dei comuni sulla sostenibilità ambientale e 36 proposte delle scuole di educazione ambientale
L’istituzione delle aree MAB e il relativo riconoscimento ha certificato il passaggio da forme di tutela puntuali a un’attenzione per la qualità ambientale di un’ampia fascia di territorio, ponendosi come obbiettivo il conciliare l’attività umana con l’ambiente considerato nel suo insieme in modo da ottenere un miglioramento della qualità della vita della popolazione.
Tale scelta, ad oggi, risulta essere più significativa in quanto prepara il territorio all’assorbimento e alla mitigazione degli effetti prodotti dai fenomeni estremi legati alla crisi climatica in corso.
Nel rispetto di tale linea, che sta portando risultati importanti e sempre più evidenti, con decreto approvativo del 12 dicembre 2023 il Ministero per l’Ambiente e la Sicurezza Energetica (MASE) ha messo a disposizione delle aree MAB nazionali 50.084.945,40€.
Il Programma, volto a sostenere economicamente iniziative per l’adattamento al cambiamento climatico e la mitigazione dei problemi associati a esso, vede coinvolti i Comuni ricadenti all’interno della Riserva MAB UNESCO.
A seguito della presentazione di una manifestazione di interesse, i Comuni hanno proposto una scheda di progetto relativa a diverse aree di intervento, tra cui:
- ripristino di terreni degradati pubblici che presentano un potenziale di mitigazione climatica;
- ripristino di habitat ricchi di carbonio e che risultano determinanti per la riduzione delle emissioni e l’adattamento ai cambiamenti climatici;
- miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici pubblici;
- realizzazione di servizi e infrastrutture per la mobilità sostenibile come piste ciclabili, parcheggi di interscambio e postazioni per il bike sharing;
- gestione, mantenimento e valorizzazione delle aree boscate;
- innovazione tecnologica per la prevenzione ed il governo degli incendi boschivi.
La Riserva della Biosfera Ticino Val Grande Verbano ha ottenuto un finanziamento di 3.316.001,24 €
sulla base di progetti valutati positivamente dalla Commissione Ministeriale che interessano il territorio
dei seguenti 23 Comuni facenti parte della Riserva stessa: Bèe, Besozzo, Briona, Cavallirio, Morimondo, Cuggiono, Maggiora, Dormelletto, Prato Sesia, San Martino Siccomario, Pontevecchio di Magenta, Comignago, Oleggio Castello, Duno, Orino, Gignese, Varese, Cunardo, Luvinate, Varallo Pombia, Pian
di Sole, Valle Cannobina e Zerbolò.
Per quanto riguarda l’area dell’Ente di Gestione delle Aree protette del Ticino e del Lago Maggiore, gli interventi dei comuni coinvolti prevedono:
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- l’efficientamento energetico della scuola primaria di Cavallirio, dell’asilo “Velini” di Briona e del campo sportivo comunale di Maggiora;
- il completamento della costruzione di una pista ciclo pedonale a margine della S.S.33 del Sempione, che collega l’area della Riserva Naturale dei Canneti di Dormelletto e le aree turistiche adiacenti con il Comune di Arona e con quello di Castelletto Ticino;
- la realizzazione di un percorso ciclopedonale in fregio ad una strada di grande transito che collega la parte terminale sud del territorio di Prato Sesia con la parte terminale nord del territorio Comunale di Romagnano Sesia;
- da parte del comune di Comignago e di Oleggio Castello, la realizzazione rispettivamente di un parcheggio di accesso al Monte Solivo e uno di accesso all’area del Parco dei Lagoni di Mercurago;
- su terreni di proprietà del Comune di Varallo Pombia (NO), prossimi al Ristorante “Al Vecchio Porto” ubicato sul fiume Ticino, è previsto un intervento selvicolturale finalizzato al miglioramento dell’assetto evolutivo colturale dell’area boscata di proprietà comunale vicina alla strada di accesso al suddetto ristorante e ad un tratto di pista ciclabile prossima alla sponda destra del Ticino;
- Presso l’Alpe Falghera, nl comune di Gignese, sono presenti popolamenti in fase di collasso strutturale e fisiologico con espansione di specie esotiche precedentemente inserite a scopi arboricolturali. Per tali motivi sono stati prescritti interventi di tipo selvicolturale, finalizzati all’incremento della stabilità meccanica e fisiologica, alla riduzione del carico di combustibile, all’incremento generale dei valori di assorbimento e stoccaggio del Carbonio ed al contenimento dell’invasione indesiderata della Quercia rossa a favore delle specie autoctone. Inoltre il comune prevede un ulteriore intervento nei pressi del Motton Sciarè, area boscata di interfaccia tra il contesto abitato e quello forestale. In tal caso la necessità sarà quella di ripristinare il transito di una pista agro-silvo-pastorale impiegata ai fini AIB e la contestuale realizzazione di un viale tagliafuoco attivo verde con lo scopo di ridurre l’intensità del fronte di fiamma nei pressi della viabilità raggiungibile dai moduli per la lotta attiva da terra.
Questa opportunità proposta dal Ministero evidenzia l’importanza e la rilevanza delle azioni svolte,
grazie anche all’attenzione delle realtà locali che hanno preso sempre più coscienza della necessità di
gestire il territorio nel suo insieme per ottenere risultati significativi dal punto di vista ambientale, al di là di confini che hanno valenza solo amministrativa; solo con un’azione diffusa infatti si potranno ottenere benefici importanti per la popolazione, con una conseguente migliore qualità della vita senza penalizzare le attività economiche.
Inoltre, dal momento che educare le nuove generazioni ad un approccio più consapevole nel rispetto dell’ambiente e della biodiversità è fondamentale per garantire uno sviluppo sostenibile, con decreto approvativo del 12 dicembre 2023 il Ministero per l’Ambiente e la Sicurezza Energetica (MASE) ha messo a disposizione delle aree MAB nazionali 2.319.021,54€ per la realizzazione di progetti pilota di educazione ambientale destinati a studenti degli istituti comprensivi delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado.
Ogni progetto ha durata biennale ed è costituito da un elenco di singole iniziative che interessano i seguenti ambiti di applicazione:
- Tutela e valorizzazione della biodiversità, degli habitat e degli ecosistemi: comportamenti per la salvaguardia delle specie vegetali e animali;
- rifiuti e raccolta differenziata: comportamenti attenti e responsabili a beneficio dell’ambiente e del territorio;
- cambiamenti climatici ed energie rinnovabili: azioni necessarie a contrastare il cambiamento climatico e ridurre i rischi per l’ambiente e le persone;
E posso essere suddivisi in uscite sul campo nell’area della Riserva e/o in attività laboratoriali da svolgere in classe o in altra sede.
Nello specifico, per quanto riguarda l’Ente di Gestione delle Aree protette del Ticino e Lago maggiore, le iniziative sono state proposte rispettivamente dall’Istituto comprensivo “Alessandro Antonelli” di Bellinzago Novarese, dall’Istituto Comprensivo “E.S. Verjus” di Oleggio e dall’Istituto Comprensivo “Rachel Behar” di Trecate.
Di seguito riportiamo un sunto delle attività che si svolgeranno tra l’anno scolastico 2023-2024 e 2024- 2025:
- l’Istituto comprensivo “A. Antonelli” ha presentato una scheda di progetto rivolta agli alunni delle scuole dell’infanzia e primaria; per ciascun anno si prevede un iniziale momento di approfondimento delle tematiche in aula, seguito da uscite sul territorio del Ticino e del Lago maggiore per svolgere laboratori di riconoscimento piante e animali, orienteering, escursioni di trekking e pulizia delle aree con il supporto dell’unità AIB;
- l’Istituto comprensivo “E.S. Verjus” propone laboratori di osservazione dell’avifauna presso le stazioni di inanellamento e un percorso di trekking lungo i sentieri delle aree del Parco del Ticino, per offrire un modo differente di “camminare insieme” e fare didattica in una zona che non rientra nei luoghi tradizionalmente frequentati, con l’obiettivo di promuovere un turismo e una sensibilizzazione degli studenti a basso impatto ambientale, atto a riscoprire gli aspetti più peculiari del territorio;
- l’Istituto comprensivo “Rachel Behar” o prevede un primo intervento, rivolto alle classi seconde della scuola secondaria di primo, da svolgersi nell’ultimo trimestre dell’anno scolastico in corso (mesi di marzo-aprile-maggio 2024). Si prevede lo svolgimento dell’attività didattica “Rifugio di Biodiversità”, proposta da Ente di Gestione delle Aree Protette del Ticino e del Lago Maggiore – Parco Naturale della Valle del Ticino nell’ambito del progetto “A scuola nel Parco”, che consiste in un’esperienza sul campo di mezza giornata presso il Mulino Vecchio di Bellinzago. Nelle settimane successive, a scuola verranno proposti laboratori per la realizzazione di piccoli hotel per insetti e/o mangiatoie per uccellini utilizzando anche materiali di scarto come lattine per alimenti e avanzi di tessuto. Gli studenti potranno poi collocare i manufatti realizzati sul balcone o in giardino, così da offrire agli insetti impollinatori e alla piccola avifauna del cibo e un riparo. La seconda fase della proposta di progetto è invece rivolta agli studenti in ingresso dalla scuola primaria per la quale si prevede lo svolgimento nei mesi di settembre/ottobre del nuovo anno scolastico 2024-25. Con lo scopo di ampliare il concetto di “accoglienza”, si propone analoga uscita di mezza giornata alla sede del Parco o al Mulino Vecchio di Bellinzago con attività didattica da scegliere, in base alla contingenza stagionale, tra “Api, farfalle e coccinelle” (la proposta permette di porre le prime basi di zoologia, ecologia, biodiversità e salvaguardia della natura prendendo in considerazione gli insetti più conosciuti apprezzati dai bambini) e “Il fiume e il suo ambiente” (Percorso adatto anche a persone con disabilità che analizza le caratteristiche principali dell’elemento acqua e la sua partecipazione alle trasformazioni del paesaggio. Attività sensoriali e di osservazione permettono infine di scoprire l’ecologia dell’ambiente fluviale). Con questa proposta rivolta alle classi prime si intende impostare un percorso virtuoso, da ripetere auspicabilmente anche negli anni seguenti, attraverso il quale introdurre gli studenti in ingresso al tema della biodiversità e successivamente, nel secondo anno, aiutarli ad approfondirlo con un’esperienza più mirata (ripetendo il laboratorio “Rifugio di Biodiversità” e la conseguente attività di realizzazione dei bug’s hotel e delle mangiatoie per uccellini).
Il finanziamento in essere copre i costi per il trasferimento delle classi durante le uscite, l’acquisto degli strumenti necessari a svolgere le varie attività, oltre ad i costi per la produzione e divulgazione di materiale didattico.
La Riserva della Biosfera Ticino Val Grande Verbano ha ottenuto un finanziamento di 156.295,64€ sulla base delle iniziative valutate positivamente dalla Commissione Ministeriale che interessa 36 proposte per 19 Istituti comprensivi che risiedono nei comuni della Riserva.
L’istruttoria, analogamente a quanto fatto per il “Programma Siti UNESCO per il clima 2023”, è stata seguita e realizzata dai quattro Enti Parco di riferimento che fanno parte della Riserva: Ente Parco della Valle del Ticino Lombardo, Ente di Gestione delle Aree Protette Ticino e Lago Maggiore, Parco Nazionale della Val Grande e Parco Regionale Campo dei Fiori.
La Presidente dell’Ente G.A.P Ticino e Lago Maggiore, avv. Erika Vallera, dichiara: “È un risultato che dà grande soddisfazione poiché non si tratta solo di risorse economiche che ricadono sui nostri territori permettendo la realizzazione di progetti di valore ma è un investimento a favore della sostenibilità ambientale. La soddisfazione è data anche dalla risposta positiva in termini di partecipazione che abbiamo avuto da Comuni ed Istituti scolastici, che dimostra la consapevolezza delle opportunità che offre il far parte di una Riserva MaB.”