Domani è 65esimo anniversario della Festa della Liberazione; oggi Napolitano è arrivato a Milano per l’inizio delle celebrazioni
Stamattina ha assistito al concerto dell’Orchestra Verdi all’Auditorium di Corso San Gottordo. In platea, anche il Sindaco Letizia Moratti e tantissimi studenti delle scuole medie e superiori.
L’Orchestra Sinfonica e il Coro di Milano Giuseppe Verdi, sono stati diretti dal Maestro Franco Maria Colombo ne “Il canto sospeso” di Luigi Nono. Le melodie si sono alternate alla lettura recitata di lettere di partigiani condannate a morte, “per non dimenticare il valore della memoria del passato”.
“Un celebrazione meravigliosa” ha commentato Napolitano, “anche perché sono state lette alcune straordinarie lettere di condannati a morte”.
Dopo il concerto, Napolitano si è recato nella sede della Provincia, dove ha conferito con le forze politiche e il presidente Guido Podestà, e della Prefettura, dove ha ricevuto le delegazioni dei lavoratori della ex Eutelia, Italtel e del Teatro alla Scala, accompagnati dal segretario della Cgil di Milano Onorio Rosati.
I lavoratori hanno consegnato una lettera al Capo dello Stato, conclusa con un appello: “”Raccolga, Presidente, la voce di questo popolo che ha ancora la capacità di indignarsi e che ancora crede che i valori racchiusi nella nostra meravigliosa Costituzione siano fondamentali per un paese più civile e più libero”.
Di particolare importanza l’incontro con i dipendenti del Teatro alla Scala che, dopo essersi confrontati con Napolitano, hanno rinunciato alla manifestazione di protesta prevista per oggi pomeriggio, indetta contro il decreto che riforma le fondazioni liriche (sarà comunque presente un presidio simbolico).
Oggi pomeriggio alle 18,00 previsti al Teatro alla Scala i discorsi del Presidente della Repubblica e del Presidente del Consiglio.
Di Redazione