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Inter Genoa 2 a 1 Ottavi di finale Coppa Italia, Maicon e Poli chiudono tutto nei primi 50 minuti

Una rete all’inizio del match ed una qualche minuto dopo il via alla ripresa. Maicon e Poli regalano a Ranieri ed all’Inter l’approdo, senza particolare fatica, ai Quarti di finale dove incontreranno, mercoledì prossimo, il Napoli. La cura Ranieri sembra senza limiti. Vana la rete nel finale di Birsa.

 

Spazio alle seconde linee per entrambe le squadre nella gara valida per accedere ai Quarti di finale di Coppa Italia. Ranieri decide di dar spazio a Castellazzi. Difesa con Maicon a destra e Zanetti a sinistra. Al centro prima stagionale da titolare per Cordoba e rientro per Ranocchia, messo in secondo piano dal tecnico testaccino. A centrocampo spazio a Faraoni ed Obi sulle fasce, con Cambiasso ed il giovane Poli al centro. Davanti titolare Sneijder dietro all’unica punta, l’olandese Castaignos. Colpisce l’assenza di Thiago Motta, dal momento che l’italo-brasiliano risulta essere squalificato per il campionato: alla luce della scelta di Ranieri, probabile che il centrocampista sia in partenza verso Parigi.

 

Anche Marino, tecnico del Grifone, decide di attuare un drastico turnover: non convocati Frey, Veloso, Gilardino e Palacio. Spazio, quindi, a Lupatelli tra i pali. Difesa a quattro formata da Sampirisi, Granqvist, Moretti e Rossi. Kucka, Seymour e Birsa in mezzo al campo, con il talentino Jorquera alle spalle di Pratto e Ze Eduardo.

 

Davanti ai quasi 5mila di San Siro, il primo squillo è firmato Wesley Sneijder. L’olandese, al 2’, prende palla nel cerchio di centrocampo e fa tutto da solo. La sua conclusione, dal limite dell’area, si spegne però sopra la traversa.

 

Il miglior inizio dell’Inter viene legittimato all’8’ quando Maicon, dai venticinque metri, scaglia un bolide da fermo che colpisce la parte inferiore della traversa e si stampa in rete. Lupatelli tenta il tuffo, ma non può nulla. Vantaggio interista.

 

Dopo la rete subìta i rossoblu si riversano nella metà campo avversaria, ma faticano a creare delle occasioni convincenti. La fisicità del centrocampo e della difesa interista sembra davvero difficile da valicare.

 

Alla metà del primo tempo, al 23’, Rossi è costretto a chidere il cambio per un problema muscolare. A freddo entra l’ex Chievo Konstant. I ritmi calano e per vedere una nuova azione pericolosa bisogna attendere il 30’ quando Sneijder, dal limite dell’area, esplode un destro. Lupatelli si distende e smanaccia a lato.

 

Dopo cinque minuti è ancora l’olandese a provare il tiro: questa volta di sinistro. L’esito è sempre lo stesso: palla di poco alta. Voglia di far gol per il trequartista del Biscione, schierato da Ranieri dietro l’unica punta.

 

Per attendere il primo tiro degli ospiti bisogna aspettare fino al 40’: è del neo entrato Konstant che, dai trenta metri, scaglia un sinistro molto violento che si spegne poco al di sopra dell’incrocio dei pali. Castellazzi controlla. Occasione velleitaria.

 

Dopo un minuto dall’inizio della ripresa si fa male Konstant. Genoa che rimane per qualche minuto in dieci e viene castigato da una strepitosa azione firmata Poli-Obi. Il centrocampista italiana riceve palla da Maicon e chiede l’uno-due, al giovane nigeriano che glielo concede. Tiro al volo dal dischetto del rigore e rete gonfiata per la seconda volta.

 

Gli ospiti tentano subito di rimettersi in corsa grazie all’errore di Cordoba. Pratto tenta il tiro dall’out di sinistra, ma non impensierisce Castellazzi. Al 57’ si mette in evidenza ancora Sneijder: olandese va via nello stretto a Sampirisi e Marchiori e cerca il lob. Palla che termina di poco a lato della porta difesa da Lupatelli.

 

Al 63’ Ranieri decide di effettuare il primo cambio: fuori uno spento Castaignos e dentro Zarate. Forse l’ultima occasione, per l’argentino, per dimostrare di poter tornare utile alla causa interista. Specialmente dopo l’infortunio occorso a Forlan e che costringerà l’uruguaiano a rimanere lontano dai campi per almeno un mese.

 

La punta ex Lazio si mette in mostra al 66’: dalla sinistra salta secco Sampirisi e cerca la conclusione. Lupatelli si tuffa alla propria destra e blocca agevolmente. Avrebbe potuto fare di più Maurito.

 

Due minuti dopo Marino decide che è arrivato il momento di far subentrare Sculli. Tornato dopo la breve e poco entusiasmante parentesi alla Lazio. Si siede in panchina Ze Eduardo, autore di una prova a dir poco evanescente. Rossoblu che provano a farsi vedere al 70’: Cambiasso perde palla al limite dell’area e Jorquera va al tiro. Castellazzi respinge.

 

Il tecnico neroazzurro al 76’ inserisce anche a Nagatomo, facendo rifiatare Poli, rinfrancato dopo la rete. Quattro minuti dopo termina la gara di Sneijder, ottima prova per l’olandese. Il suo posto viene preso da Alvarez.

 

Nei minuti finali arriva la rete del Genoa: è il 91’ quando Birsa si incunea nella difesa neraozzurra e supera Castellazzi. Ma ormai non c’è più tempo per provare ad agguantare il pareggio.

 

Neroazzurri che allungano la serie di vittorie consecutive e che passano il turno di Coppa Italia. Mercoledì prossimo, ai quarti, trasfera insidiosa in quel di Napoli. Ma prima, domenica sera, il match casalingo contro la Lazio.

Matteo Torti

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