Corteo May Day Parade 2011, oltre 50mila euro di danni tra vetrine sfasciate, imbrattamenti selvaggi, gli immancabili lanci di uova e la distribuzione di bamboline woodoo
E’ partito da piazza XIV Maggio il tradizionale corteo della May Day Parade.
Quest’anno i manifestanti non hanno sfilato per il centro cittadino, e al posto di riversarsi in piazza Castello sono giunti invece in viale Alemagna, ritrovandosi al parco Sempione.
Rispetto all’edizione 2010 il passo avanti c’è stato: poiché quest’anno piazza Castello non è stata transennata e chiusa al traffico, i “festaioli” del 1 Maggio non hanno avuto modo di installarsi nelle fosse ad inondare di urina e altri materiali biologici lo storico monumento milanese.
Inoltre, nonostante il via vai di qualche ambulanza, comunque non si è verificato il boom a di malori dovuti all’assunzione di cannabis & alcol che, sempre l’anno scorso, aveva richiesto l’allestimento di un ospedale da campo d’emergenza in via Quintino Sella nonché l’ampliamento dell’accoglienza ospedaliera richiesto direttamente dal 118 ai maggiori ospedali della città.
Fin qui, quindi, tutto bene. Peccato però che i danni del corteo abbiano comunque superato i 50mila euro tra vetrine spaccate e imbrattamenti vari su proprietà pubbliche e private, “firma” che “i soliti ignoti” appartenenti a centri sociali e forze antagoniste non mancano mai di apporre al puntuale svolgersi di ogni manifestazione.
Danni quindi tra via Ludovico il Moro e piazza XXIV maggio a firma soprattutto dei “Corsari”; in corso di Porta Ticinese e via Correnti è comparsa la scritta ‘Più sbirri, più morti’, mentre la già stra-sfregiatissima via De Amicis è stata arricchita di nuove riflessioni allo spray, come ad esempio le scritte “Il lavoro non si festeggia, si sciopera” e “Polizia no democrazia”.
“Forza Nuova merda vecchia” è stato scritto invece sulle pareti di via Meravigli, proseguendo con “De Corato culo” e “De Corato suicidati” in via Orefici. Numerosissimi, inoltre, i volantini con la scritta “Sciopero precario” affissi sulle vetrine dei negozi di porta Ticinese, via Correnti e via Torino.
Tra i tocchi più creativi ed originali (non ci riferiamo quindi ai vari lanci di uova e blitz attacca-e-fuggi di manifesti antagonisti sulle saracinesche chiuse dei negozi), impossibile non menzionare la distribuzione di bamboline woodoo con l’effigie dell’assessore alla Sicurezza e Vicesindaco Riccardo De Corato, “reo” di aver giurato lotta alle occupazioni abusive perpetrate dai centri sociali all’interno di palazzi pubblici e privati, nonché “colpevole” di aver adottato una linea di massima severità con i writer che imbrattano vagoni della metropolitana, mezzi e pensiline di Atm, monumenti cittadini, immobili pubblici e privati.
In tutto ciò, per permettere lo svolgimento della May Day Parade sono state deviate 13 linee di superficie dei mezzi pubblici (1, 2, 3, 12, 14, 16, 27, 50, 57, 58, 61, 94, z301), e sono stati impegnati ben 50 agenti della Polizia Locale al costo complessivo di 40mila euro, senza considerare il personale di Carabinieri e Polizia di Stato.
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Di Redazione