Feto ritrovato Stazione Centrale, la madre, minorenne dell’Est Europa, l’ha gettato in un cassonetto
Un ritrovamento agghiacciante per un addetto Amsa che stava svolgendo il proprio lavoro alle 9,15 di stamattina presso la Stazione Centrale: un piccolo feto senza vita dentro un cassonetto della spazzatura.
La prima reazione della municipalizzata dei rifiuti, che si stava occupando dello svuotamento dei rifiuti, è stata chiamare il 118, allertando anche una pattuglia mista di Polizia ed esercito presente al momento in quella stessa zona.
Secondo quanto emerso da un primissimo riscontro, si tratterebbe di un feto di alcune settimane, nascosto nel cassonetto dalla ragazza che l’aveva partorito: una minorenne dell’Est europeo già individuata dagli agenti.
Alcuni testimoni hanno infatti dichiarato di aver notato, poco prima del ritrovamento, una giovane dall’età apparente di 16-17 anni, che stava male.
La ragazza aveva partorito in un mezzanino della metropolitana Centrale, e poi ha cercato di occultare il feto. Del caso si occupa la Polizia Ferroviaria. (fonte: Ansa).
AGGIORNAMENTO del 19-10-2010 ore 11,47: La madre è una giovane nomade rumena di 17 anni, arrivata a Milano dalla Puglia. Secondo i primi riscontri, la ragazza avrebbe avuto un aborto spontaneo nel bagno della stazione: il feto sarebbe lungo circa 11 centimetri e, secondo il primo esame eseguito da un medico che si trovava nella zona, avrebbe avuto circa 20 settimane. La giovane, individuata dalla Polfeer intervenuta per competenza, è stata portata alla clinica Mangiagalli per accertamenti.
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Di Redazione