Incontro degrado Zona 2 Milano, confronto su coesione e sicurezza
Ieri sera si è tenuto a Milano in via Oxilia 10, presso il teatro cinema Santa Maria Beltrade, il primo incontro con i cittadini, a seguito delle elezioni amministrative del 2011, organizzato dal ComitatixMilano di Zona 2.
Come rappresentanti delle istituzioni erano presenti: L’Assessore Lucia De Cesaris settore urbanistica, Paolo Limonta Ufficio per la Città, Stefano Costa Presidente di Zona per la Coesione Sociale, assente l’assessore Marco Granelli impegnato in un altro incontro in zona Paolo Sarpi.
Una volta iniziato l’incontro, nel teatro cinema solo posti in piedi per la grande partecipazione, molti volti scuri e animi in fibrillazione. Il clima chiaramente palpabile era di esasperazione mista a rassegnazione.
La serata si è aperta con una carrellata d’immagini sul degrado della Zona 2 accompagnate dalla lettura dei commenti arrivati al Comitato. Con lo scorrere delle immagini, impietose sullo stato di abbandono del quartiere, più volte segnalato anche dalla Redazione di CronacaMilano, un susseguirsi di denunce sui luoghi più esemplificativi dell’insostenibile situazione: l’ex mercato del pesce ora abbandonato, i laboratori sotto la massicciata della ferrovia in totale disfacimento, le vie Ferrante Aporti e Sammartini teatro di puntuali eccessi di velocità, eccetera.
Paolo Limonta ha spiegato che la sua funzione in Comune: “è quella di dar voce ai cittadini prestandosi come tramite e coordinatore tra gli assessorati, i consigli di zona, ed i comitati di coesione“. Insomma: un bell’impegno a fronte delle molteplici problematiche che affliggono Milano e le sue periferie, più o meno tutte nelle stesse condizioni di degrado e abbandono.
L’Assessore Lucia De Cesaris ha successivamente illustrato alcuni possibili punti d’intervento nell’area ricompresa in Zona 2: “Il ripristino della massicciata, il riutilizzo dei laboratori, gli interventi alla sicurezza stradale”. In proposito l’assessore ha continuato sottolineando: “L’area è a pianificazione con progetti in concerto RFI su questi temi”.
Tali parole hanno subito scaldato gli animi in sala: i cittadini hanno replicato pretendento interventi immediati e, come primissimo risultato “immediato”, c’è stato quello di zittire quindi l’assessore mentre stava procedendo a chiarire meglio il concetto di competenza: “Io sono un assessore e non ho poteri decisionali. Quello che posso fare è portare in risalto al dirigente i problemi della zona ma, senza un vero e conclamato problema urgente, che crei danno diretto ai cittadini, i miei compiti sono limitati alle segnalazioni, che non possono trasformarsi in ordinanze poiché, per queste, l’iter e le forme legislative sono chiare. E in caso di errore sarebbe il dirigente ad assumersi le responsabilità di un intervento errato”.
Ciò che si evince da qui è che, forse, è arrivata ‘aria nuova’ in Comune ma le finestre sono aperte da troppo poco tempo ed il vento non è riuscito a cambiare l’odore stantio “lasciato da 17 anni di mal governo della città“. Lo stesso Limonta ha aggiunto: “Non venite a farci la morale visto che per 18 anni in questa città c’è stato chi non è mai intervenuto”. Ma forse Limonta ha frainteso l’esasperazione di 17 anni di vessazione subita dai cittadini, confondendo la disperazione con un attacco alla sua persona.
Nonostante ciò, vi sono stati primi segnali d’intervento, portati in risalto da Stefano Costa: risale infatti a pochi giorni fa l’operazione della Polizia che ha arrestato 8 spacciatori nella zona. L’operazione è stata resa possibile grazie alla partecipazione dei cittadini che, con le loro abitazioni in posizioni strategiche, hanno conferito alla PS la possibilità di effettuare riprese utili alle indagini ed al successivo blitz.
Costa ha poi proseguito soffermandosi su un altro aspetto importante: “Possiamo fare molte cose in questa zona come in altre”; ha detto spiegando di abitare lui stesso in via Padova e sapere bene, quindi, cosa sia una zona a rischio; poi ha aggiunto: “I cittadini, però si devono riappropriare della zona, delle vie, delle aiuole, fin ai marciapiedi. Noi possiamo e dobbiamo intervenire, ma non è concepibile un bel giardino con tanti fiori se poi non è vissuto come punto d’incotro e svago per i bambini o per altre attività”.
Tirate le somme la serata è stata un ottimo punto di partenza, si è potuto prendere nota di molti aspetti sulle tante problematiche presentate, ma: “Credo che un primo essenziale passo sia quello di ripristinare la sicurezza, senza la quale anche i primissimi interventi di riqualificazione potrebbero essere inficiati da atti vandalici” ha sottolineato qualcuno tra il pubblico.
Non sono mancate denunce dirette: “E’ da due anni che c’è un’auto abbandonata“. “Dal mio balcone vedo una discarica a cielo aperto, da anni, alimentata da una ditta che tratta scenografie”. “I box che verranno costruiti metteranno a rischio le abitazioni come successo in via Correggio a Milano”. “Hanno aperto un attività senza regolari permessi”. “Nel mio palazzo c’è un giro di prostituzione“. “Com’è possibile che il Comune dia tutte queste licenze a così tanti centri massaggi che svolgono attività molto ambigue”, dicono Piero, Flora, Chiara, Maria e molt altri residenti seduti tra il pubblico.
Le risposte stanno arrivando, cerca di tranquillizzare tutti Stefano Costa: l’attivazione del vigile di quartiere è un primo passo verso l’esigenza dei cittadini di avere un riferimento, una figura competente e autorevole alla quale segnalare le tante irregolarità.
A fine serata, comunque, una cosa è certa: gli abitanti in sala sono coesi come non mai, nonostante le diverse appartenenze politiche. Si tratta di un primo segnale verso una riqualificazione anche sociale, un aspetto non da poco, considerata anche la scarsa fiducia nelle istituzioni.
L’ultimo momento dell’incontro è stato dedicato ad una promessa: una nuova riunione pubblica, tra qualche mese, per verificare insieme quali siano stati i passi e le azioni intraprese. Assieme ai cittadini, ci saremo anche noi.
CONTATTI UTILI PER SEGNALAZIONI E PROPOSTE:
- Vigile di quartiere: 3460300157 – 0277272087/50
- Presidente Coesione Sociale: stefanoscosta@alice.it (Stefano Costa)
- Ufficio per la città: paolo.limonta@comune.milano.it (Paolo Limonta)
- Presidente consiglio di Zona 2: 0288458224 – mario.villa@comune.milano.it (Mario Villa)
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C.A.