E’ successo presso la metropolitana Duomo in pieno pomeriggio: il ritrovo usato abitualmente dalle adolescenti per incontrarsi con le amiche e trascorrere poi il sabato pomeriggio.
Secondo quanto ricostruito, protagonista dell’ennesima vicenda di molestie sui mezzi pubblici è un uomo di 33 anni, egiziano, regolare ed incensurato.
Prima di lui, già a inizio marzo un caso pressoché identico messo in opera da un connazionale, un egiziano di 31 anni che, sempre sulla M1, tra porta Venezia e Duomo palpeggiava minorenni.
Questa volta la tecnica utilizzata dal 33enne era quella di salire e scendere dai convogli in cerca di giovani prede da palpeggiare e contro le quali strusciarsi.
Proprio grazie a tale schema è stato notato da alcuni agenti della Polmetro, al punto che i poliziotti hanno inizialmente pensato si trattasse di un borseggiatore e hanno cominciato a seguirlo.
L’uomo è stato pedinato lungo il suo percorso sulla M1, dove presto ha trovato 3 nuove vittime.
Il malvivente si è quindi avvicinato al gruppetto e, addosso a una ragazzina di 17 anni, si è messo una mano in tasca e ha cominciato a strusciarlesi contro.
Gli agenti sono riusciti a bloccare il malvivente presso la metropolitana Cordusio, dove l’uomo è stato preso anche grazie all’aiuto di un cittadino.
Dopo la colluttazione dovuta alla resistenza opposta dall’egiziano, il malvivente è stato arrestato con l’accusa di molestie sessuali.
Per le giovani vittime, rimane il grande spavento riportato a causa della bruttissima esperienza subita.
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di Redazione
