Arresto pregiudicato Quarto Oggiaro, teneva in casa un Kalashnikov. Storia del fucile d’assalto più famoso e venduto nel mondo
Chissà cosa ci faceva un kalashnikov, caricato con più di 30 cartucce da guerra e successivamente sequestrato dagli agenti del commissariato di Quarto Oggiaro, in casa di un pregiudicato italiano di 49 anni.
IL PEDINAMENTO – L’uomo, originario di Milano e già noto alle forze dell’ordine per precedenti reati contro il patrimonio, qualche settimana fa era stato visto intrattenersi ripetutamente con persone notoriamente legate al mondo del traffico d’armi.
– La cosa non aveva mancato di insospettire alcuni agenti impegnati nel controllo del territorio oggiarese, il difficile quartiere situato a Nord-Ovest della città. E dal comando era subito scattato l’ordine di pedinamento.
– Fino a quando, nelle scorse ore, non si è deciso di passare alle vie di fatto perquisendo l’appartamento del 49enne in via Don Giovanni Verità.
LA PERQUISIZIONE – All’interno dei locali, secondo quanto riportato, è stato rinvenuto un kalashnikov automatico calibro 7.62, modificato con tanto di canna accorciata e, come spesso capita in questi frangenti, con il numero di matricola alterato per celarne la provenienza.
– Insieme all’arma sono state sequestrate anche 90 cartucce, tra cui 40 “traccianti” da guerra.
– L’uomo è stato immediatamente arrestato. L’accusa è quella di detenzione illegale d’arma da fuoco e sospetto traffico di armi.
IL KALASHNIKOV: LE ORIGINI – E pensare che il russo Mikhail Kalashnikov, l’inventore dell’ormai arcinoto fucile d’assalto automatico, proprio sul letto di morte – avvenuta lo scorso dicembre alla veneranda età di 94 anni – si sarebbe detto pentito per aver creato quest’arma di distruzione e di morte.
– L’invenzione dell’AK-47, nome ufficiale del fucile ideato da Kalashnikov, risale al 1945.
– L’anno seguente, il prototipo dell’arma venne consegnato all’allora esercito sovietico per testarlo e valutarne un eventuale utilizzo su larga scala. Solo nel 1948, però, una prima versione perfezionata entrò effettivamente in servizio in dotazione ad alcuni reparti speciali.
– Il 1949 segna il definitivo ingresso dell’AK-47 nella dotazione ufficiale non solo dell’esercito sovietico ma anche di gran parte delle nazioni aderenti al Patto di Varsavia.
IL SUCCESSO – Sono passati più di 60 anni da allora e il Kalashnikov, com’è ormai conosciuto in tutto il mondo, è diventato il fucile più utilizzato non solo dagli eserciti regolari ma anche da guerriglieri, terroristi o semplici malavitosi a tutte le latitudini del globo.
– Un successo dovuto alla sua buona affidabilità, ad un prezzo relativamente contenuto e, soprattutto, ad una notevole facilità d’uso.
– Si calcola che il numero di pezzi prodotti nel mondo, varianti comprese, si avvicini quasi ai 200.000.000 di esemplari.
– Una produzione sconfinata che avrebbe potuto fare la fortuna di intere generazioni di Kalashnikov. Ma il caso volle che l’Urss non permettesse mai al “signor Mikhail” di brevettare l’invenzione, lasciando a bocca asciutta non solo il suo inventore ma tutti i suoi discendenti.
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S.P.
Foto: wikipedia.org