“Musique Royale”: quattro appuntamenti in bilico tra classica e jazz
“Musique Royale”: quattro appuntamenti alla Reggia di Monza dal 4 al 20 novembre con i pianisti Tania Giannouli e Nik Bärtsch e con Giovanni Falzone Mosche Elettriche (che rilegge Morricone in jazz)
Dopo il live inaugurale del trombonista statunitense Andy Clausen e l’entusiasmante concerto dell’Orchestra Canova (che ha eseguito la Nona Sinfonia di Beethoven davanti a circa 1.500 spettatori nei Giardini della Villa Reale di Monza), entra nel vivo Musique Royale, il ciclo di appuntamenti in bilico tra classica e jazz (ma non solo) in collaborazione con la Reggia di Monza e realizzato grazie al contributo di Regione Lombardia – nell’ambito del bando Partecipate – e al patrocinio del Comune di Monza.
Musique Royale: il programma degli appuntamenti
Nel mese di novembre sono quattro gli eventi in programma nella Sala degli Specchi della Reggia di Monza con due tra i più interessanti pianisti dell’attuale scena jazzistica europea e con il doppio appuntamento con il trombettista e compositore Giovanni Falzone, nome di punta del panorama italiano.
Lunedì 4 novembre (ore 21; ingresso 10 euro) si esibirà Tania Giannouli
compositrice e improvvisatrice greca, abile a trasferire sulla tastiera questa sua doppia dimensione che la porta a esplorare il mondo del jazz con personalità, facendo ricorso anche al suo background classico e alle influenze folk della sua terra di origine.
I suoi concerti in piano solo (Giannouli si è aggiudicata il Top Jazz 2023 della rivista Musica Jazz nella categoria “Nuovo talento internazionale”) accompagnano l’ascoltatore in un viaggio sonoro in cui l’inventiva del momento si sposa con influssi diversi, che via via si intersecano dinamicamente e con progressiva intensità.
La musicista ellenica avrà a disposizione il mitico gran coda Tallone n.1, meraviglioso pianoforte di proprietà di Fondazione Gioventù Musicale e custodito negli spazi della Reggia di Monza.
Il giorno dopo, martedì 5 novembre (ore 21; ingresso 10 euro)
sarà la volta del pianista e compositore svizzero Nik Bärtsch, da annoverare tra i più originali esponenti del jazz continentale. La sua musica, da lui stesso definita “Ritual groove music”, è una sintesi tra jazz, funk e suoni contemporanei e mostra una forte affinità con le architetture spaziali organizzate e con i principi di ripetizione e riduzione, oltre che con le ritmiche complesse.
Il suo album più recente, “Entendre”, si muove tra le sonorità pure del pianoforte acustico e fa tesoro della lezione minimalista, alternando melodie cantabili a momenti più ipnotici.
Il tutto sempre in un contesto di grande profondità e fascino. Anche Nik Bärtsch, che si è avvicinato giovanissimo alla musica come batterista per poi dedicarsi al pianoforte, suonerà il gran coda Tallone n.1, strumento costruito nel 1966 da Cesare Augusto Tallone, uno dei più importanti accordatori italiani e storico collaboratore di Arturo Benedetti Michelangeli.
Infine, martedì 19 e mercoledì 20 novembre, è in programma il doppio set
(ore 19 e 21; ingresso 10 euro) del gruppo Giovanni Falzone Mosche Elettriche: con Filippo Rinaldo (tastiere ed elettronica), William Nicastro (basso elettrico) e Riccardo Tosi (batteria), il trombettista e compositore siciliano porterà in scena “Morricone è jazz”, reinvenzione delle migliori colonne sonore realizzate da Ennio Morricone per il cinema (dagli Spaghetti western di Sergio Leone ai film di Dario Argento ed Elio Petri, da “Il Clan dei Siciliani” a “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto” ma non solo).
Il tutto all’insegna del jazz elettrico e del rock psichedelico, tra ritmi incalzanti, suoni frenetici e audaci invenzioni armoniche.