Milano si arricchisce di due nuove Case Museo e due nuove Collezioni
Casa Crespi e Collezione Bagutta e Casa Livio e Collezione Grandi
Milano, 10 novembre – Milano si arricchisce di due nuove Case Museo e due nuove Collezioni: Casa Crespi e Collezione Bagutta e Casa Livio e Collezione Grandi, recentemente donate al FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS.
La Fondazione le aprirà al pubblico nel 2026 proponendole come luoghi non solo da conoscere, ma anche da vivere. Due nuove importanti donazioni, che aggiungendosi a Villa Necchi Campiglio, raccontano un altro spaccato di società e di cultura tipicamente milanesi. Parlano della storia privata, dei talenti e della generosità delle famiglie che le hanno donate, e della cultura che rappresentano.
Le donazioni sono accompagnate da una dote che permetterà al FAI di eseguire i primi lotti dei lavori di restauro e rendere sostenibile la gestione futura dei Beni.
Casa Crespi e Collezione Bagutta e Casa Livio e Collezione Grandi andranno ad aggiungersi alla già ricca offerta culturale del FAI a Milano. La peculiarità di Casa Crespi e Casa Livio – che faranno parte assieme a Villa Necchi del circuito delle sei Case Museo di Milano – è che saranno Case Museo con una specifica vocazione.
Ad animarle, infatti, due temi strettamente connessi alla loro storia ma anche alle iniziative che ospiteranno: l’educazione alla comprensione e ascolto della musica e alla pratica del disegno.
L’apertura di queste due case, a Milano e per Milano, rappresenta un passo avanti nella missione educativa del FAI e della sua politica culturale, che grazie a esse si apre a un ventaglio sempre più ampio di contenuti culturali, affrontando ambiti come la musica e il disegno, la cui conoscenza e pratica di base, oggi trascurate, dovrebbero tornare a contribuire, invece, alla cultura generale delle persone e della società. Le nuove donazioni diverranno luoghi di apprendimento, ma anche di svago: nuovi spazi culturali a beneficio di Milano.
L’annuncio è stato dato oggi, alle 11, proprio in Casa Crespi, durante un incontro a cui hanno presenziato: Marco Magnifico, Presidente FAI; Francesco Crespi, nipote dei donatori di Casa Crespi; Franco Anelli, Rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore; Gianfelice Rocca e Martina Fiocchi Rocca, donatori della Collezione Bagutta; Giovanni Agosti, Università degli Studi di Milano; Emanuela Carpani, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Milano; Giuseppe Sala, Sindaco di Milano.
“L’importanza delle Case Museo si rivela sempre più significativa per le città: ne svelano l’anima più profonda. Oltre ai grandi edifici storici rappresentano una meta sempre più rilevante per comprenderle – ha dichiarato Marco Magnifico, Presidente FAI – In questo senso le nuove donazioni di Casa Crespi e Casa Livio, assieme a Villa Necchi, raccontano un tempo, una società e una cultura che parlano di Milano. Le loro storie private raccontano l’identità della città e le sue radici. Svelano contesti urbani ancora poco conosciuti e che grazie alla loro presenza entrano nella sua valorizzazione turistica”.
“Con la prossima apertura di Casa Crespi e di Casa Livio, il circuito delle Case Museo di Milano si arricchisce di due spazi di grande valore sotto il profilo storico e culturale – ha commentato il Sindaco di Milano Giuseppe Sala – Grazie alla gestione del FAI e alle esperienze legate alla musica e al disegno che saranno proposte, questi luoghi contribuiranno ad accrescere l’attrattività della nostra città. Attraverso le Collezioni Bagutta e Grandi qui custodite, si accenderà una nuova luce anche sul mecenatismo delle famiglie di imprenditori milanesi e sui loro preziosi lasciti”.