“Questa è una decisione autonoma del Prefetto che si assume la responsabilità delle decisioni che prende”. Lo ha detto il prefetto Alessandro Marangoni parlando dell’utilizzo di aree Expo per l’accoglienza di nuovi profughi.
Il prefetto, a margine di “Dillo alla Lombardia”, nella sede della Regione, ha precisato che “non” si tratta di una decisione che “risale ad accordi precedenti” e quindi “non ereditata” dalla gestione dell’ex commissario di Expo Giuseppe Sala”.
L’area interessata, ha spiegato Marangoni sarà il “campo base, abbondantemente fuori dall’area del sito di Expo, dove erano ospitate le maestranze e le forze di polizia”.
“In questo momento – ha precisato il Prefetto – è uno spazio quasi totalmente libero e per questo ho deciso di guardare a questa soluzione che, sottolineo, è temporanea”.
Nel campo base di Expo “stiamo valutando di accogliere un centinaio di persone già in questi giorni e il primo centinaio potrebbero arrivare già oggi o domani” perché “gli arrivi sono continui”, ha proseguito parlando della decisione di utilizzare l’area per l’accoglienza di nuovi profughi in arrivo in Lombardia. “Questa è la nostra necessità, poi vedremo”, ha detto spiegando che il campo può contenere 500 persone.
“Ho appeso questa notizia ieri sera (domenica 20 marzo 2016, ndr) e la cosa che mi ha lasciato sorpreso, è che pare che il Prefetto di Milano, che stimo e conosco bene, abbia preso questa decisione in base a un accordo intercorso con l’ex commissario Expo e non con la società. Mi riservo di verificare, ma se fosse così, non sarebbe una cosa accettabile”, ha detto Maroni a proposito della possibilità che alcuni immigrati siano inviati nel campo base dell’area Expo.
“Noi ci stiamo impegnando molto sull’area Expo per evitare il degrado e le occupazioni abusive e per evitare che succeda quello che accadrebbe se venissero mandati lì gli immigrati – ha proseguito il governatore – e abbiamo messo risorse e fatto programmi. Valuteremo, ma non cambio idea: quella è un’area che deve rimanere viva da qui a quando si aprirà il cantiere del post Expo”. (fonte: OmniMilano.it)