Deejay Ten Milano domenica 13 ottobre 2013. L’intervista di CronacaMilano a Linus e il programma dell’evento
«Non c’è più spazio, non c’è più fisicamente né una maglietta né un pettorale». Bastano forse queste parole, pronunciate da Linus durante la conferenza stampa per la presentazione della Deejay Ten 2013, a sottolineare lo strepitoso successo della corsa ideata dallo stesso direttore artistico di Radio Deejay nel 2005.
DAL 2005 AD OGGI, STORIA DI UN SUCCESSO ANNUNCIATO – Allora, alla partenza si presentarono in 2.500. Sembrava già un risultato pazzesco per come era nata l’iniziativa. Del resto, non si trattava che di una corsa ideata quasi per scherzo e che si proponeva di ripercorrere, senza troppe velleità agonistiche, l’abituale percorso di allenamento del deejay più famoso d’Italia, con partenza e arrivo proprio sotto casa sua, in zona Ippodromo.
– L’anno seguente, però, all’appuntamento arrivarono in 4.000, per diventare 6.000 nel 2007, 8.000 nel 2008 e via di questo passo, fino ai circa 13.000 runners dello scorso anno.
– Un successo che, quattro anni fa, si è pensato bene di esportare anche a Firenze, dove il 26 maggio scorso, con la partecipazione di un entusiasta sindaco Matteo Renzi, si è disputata la quarta edizione della Deejay Ten cittadina.
– Quella che si disputerà a Milano domenica 13 ottobre, invece, è ormai la nona edizione della manifestazione podistica e vedrà la partecipazione di addirittura 15.000 persone.
– E pensare che le magliette arancioni – colore ufficiale della corsa – avrebbero potuto essere molte di più. Tanto che a fronte della grande richiesta di pettorali, l’organizzazione è stata costretta a chiudere le iscrizioni anzi tempo.
– Per il 2014 si parla già di 20.000 runners: roba da far impallidire anche le kermesse sportive più prestigiose.
DEEJAY TEN: UN MOMENTO DI FESTA E AGGREGAZIONE – «La Deejay Ten non è una corsa poi molto diversa dalle altre. Ma qualora ce ne fosse una, credo che la differenza principale stia nel fatto che alla fine si tratti di una grande festa, di un autentico momento di aggregazione, una corsa in cui prevale la voglia di divertirsi e stare insieme».
– Il suo successo, forse, sta tutto qui, in quest’affermazione che Linus pronuncia con una certa soddisfazione. E ne ha ben donde, se considerato che la sua «carriera» da podista l’ha iniziata a 45 anni e quasi per caso, in seguito alla riabilitazione per curare i postumi di un infortunio ai legamenti, procuratosi durante una partita di calcio.
DEEJAY TEN PER PROFESSIONISTI E AMATORI – Anche in questa nona edizione, con partenza da piazza Castello, la Deejay Ten prevede una 10 km agonistica e una non agonistica sulla stressa distanza.
– Insieme con i 15.000 amici Radio Deejay, vi sarà anche la partecipazione di Valeria Straneo, – splendida medaglia d’argento nella maratona ai recenti Mondiali di Mosca -, assieme a Anna Incerti, Rosalba Console, Nadia Ejafini e Ruggero Pertile.
DEEJAY FIVE PER GRANDI E PICCINI – Inoltre, per i meno allenati, i principianti, le famiglie e i bambini, non mancherà la possibilità di cimentarsi nella meno impegnativa Deejay Five, una 5 km in cui chiunque, per un giorno, potrà vivere le emozioni che la corsa sa regalare.
VESTITI DA CARNEVALE CON IL TRIO MEDUSA – Ci sarà spazio, infine, anche per l’ormai consueto appuntamento goliardico col Trio Medusa.
– Se l’anno scorso i «Tre Zozzoni» avevano invitato i partecipanti a presentarsi alla partenza «vestiti bene, come ci si andrebbe in occasione della festa dei 30 anni di Radio Deejay», quest’anno i più audaci sono chiamati a tirare fuori vecchi vestiti di Carnevale.
– Ancora meglio se raffiguranti personaggi di saghe cinematografiche (da Star Trek a Guerra Stellari) o i manga giapponesi, visto che Gabriele, Furio e Giorgio si caleranno nei panni di Lupin, Jigen e Goemon. Tutte le Fujiko che stanno leggendo sono quindi avvisate.
– L’obiettivo? Rendere la già colorata «massa arancione», se possibile, ancora più vistosa. E poi, lo dice anche Linus: la Deejay Ten, in fondo, è una festa. E, quindi, che festa sia!
LINUS SI RACCONTA A CRONACAMILANO.IT
Linus, cosa consiglieresti ad un giovane che decidesse di approcciarsi ad una disciplina sportiva come la maratona?
«Devo confessarti che le parole giovane e maratona sono quasi un ossimoro; nel senso che sono i due mondi più lontani. Per fare una maratona ci vuole una maturità che da ragazzi è difficile avere e per maratona intendo quella vera, i 42 chilometri. Per percorrere tutti quei chilometri devi avere veramente voglia di farli e, soprattutto, una testa talvolta anche più forte delle gambe. La gioventù è fatta di emozioni che bruciano velocemente. Quindi, magari, i ragazzi preferiscono corse come la Deejay Ten, la Color Run, che sono gare più corte, più divertenti. E anche più socializzanti, da un certo punto di vista. Però sono contento che molti ragazzi si stiano avvicinando anche alla maratona. Una volta era un mondo solo per ultra quarantenni, ti ci avvicinavi solo nel momento in cui ti veniva la pancia o non avevi più lo scatto per giocare a calcio… E allora, ci si diceva: “E ora cosa facciamo? Beh, corriamo, no?”. Adesso, il fatto che invece vi si approccino anche molti ragazzi è molto bello».
Se tu potessi tornare indietro col tempo e avere la possibilità di diventare un maratoneta professionista e, perché no, di successo, lo preferiresti al tuo mestiere di dj?
«No, non credo, perché penso che quella del maratoneta sia una delle professioni più ingrate che esistano. Il maratoneta, secondo me, è più sfigato del ciclista o dello sciatore di fondo, nonostante sopportino fatiche simili. E per una semplice ragione: un ciclista può sbagliare una gara, ma la domenica seguente ne ha già un’altra. Il maratoneta, invece, ha solo due colpi da sparare in una stagione, poiché si possono disputare solo due maratone, una in autunno e una in primavera. Se ne sbagli una, per qualunque motivo, tocca aspettare un anno prima di avere una rivincita. Perciò penso che sia un lavoro estremamente frustrante. Dopodiché, è un problema che non si pone: magari la natura mi avesse regalato quella possibilità!».
Qual è la tua colonna sonora ideale per una maratona?
«La voce dei miei amici. Non ho dubbi. Nonostante io viva di musica e ne sia circondato dappertutto, quando corro preferisco farlo in compagnia. Mi distrae, mi allontana dai pensieri. Io corro principalmente per l’aspetto socializzante. Credo sia quello che conti veramente. Poi viene tutto il resto, il piacere di correre, di allenarsi. Non dovessi più correre credo che quello che mi mancherebbe di più sarebbe proprio lo stare in compagnia».
Quindi niente cuffiette, iPod, e via dicendo?
«No, è rarissimo. Ho fatto un conto: corro quattro volte alla settimana, tutte le settimane, tutto l’anno, raffreddori e malanni a parte, ovviamente. Quindi, ad occhio e croce, farò circa 200 uscite all’anno. Beh, solo in due o tre di questi casi avrò usato le cuffiette».
Hai mai calcolato anche il numero dei chilometri percorsi?
«Che domande, ma certo! (sorride divertito, n.d.a.) Fino a due-tre anni fa percorrevo circa 2.500 chilometri l’anno. Adesso sono diventati un po’ meno , circa 2.000. Ma in compenso, ora, ne faccio altri 4-5.000 in bicicletta. Nel senso che sto affiancando le due cose per risparmiarmi un pochino».
PROGRAMMA
Sabato 12 ottobre
– ore 10.00, apertura Deejay Village, piazza del cannone – entrata via Gadio. Ritira il tuo pettorale, la sacca e la maglia ufficiale.
– ore 20.00, chiusura del Village e delle iscrizioni (qualora avanzassero pettorali, la comunicazione verrà data sabato 12 ottobre sul sito di Radio Deejay).
Domenica 13 ottobre
– ore 7.00, apertura Deejay Village, ritiro pettorali sacca e maglia ufficiale fino a 30 minuti prima della partenza. Deposito borse per coloro che partecipano alla gara.
– ore 9.30, chiusura ritiro pettorali.
– ore 10.00, PARTENZA 10 km competitiva in PIAZZA CASTELLO ANG. VIA SELLA.
– A SEGUIRE PARTENZA DELLA 10 km non competitiva e della 5 km.
– ARRIVO – PIAZZA CASTELLO.
– Ulteriori informazioni sui requisiti per la partecipazione alla gara competitiva, sono disponibili sul sito ufficiale della corsa: http://www.deejayten.it/info/
INVIATECI LE VOSTRE SEGNALAZIONI – Per le vostre segnalazioni e foto circa incidenti, emergenze, autovelox nascosti, strade dissestate e buchi sul manto stradale, disagi sociali, odissee burocratiche, truffe, rapine, aggressioni, zone carenti di sicurezza, aree preda di degrado o spaccio, problematiche sui mezzi pubblici, borseggi, maltrattamenti sugli animali o altro, scriveteci a redazione@cronacamilano.it
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Salvatore Patella