Tadej Pogačar conquista il Giro di Lombardia per la terza volta consecutiva
Secondo Bagioli, ma è dominio sloveno, anche Roglič sul podio
Il ciclismo è uno sport dove la tenacia, la strategia e la resistenza sono essenziali per ottenere successi straordinari. E pochi ciclisti possono vantare una serie di vittorie più straordinaria di quella dello sloveno Tadej Pogačar, il numero uno del mondo, che ha appena conquistato il Giro di Lombardia per la terza volta consecutiva.
Il Giro di Lombardia è una delle cinque classiche più importanti della stagione ciclistica, una corsa impegnativa che si snoda lungo 238 chilometri di strade sinuose e collinari, con un dislivello di circa 4.400 metri. È una sfida che richiede una preparazione fisica e mentale impeccabile, e Pogačar ha dimostrato di possedere entrambe le qualità in abbondanza.
Ciò che rende la sua vittoria ancora più straordinaria è il modo in cui l’ha ottenuta. A meno di 30 chilometri dall’arrivo, Pogačar ha lanciato una fuga solitaria durante una discesa, dimostrando audacia e coraggio. È stato un momento decisivo che gli ha permesso di prendere il sopravvento e sfuggire al gruppo dei contendenti.
Ma ciò che rende questa vittoria ancora più notevole è il fatto che Tadej Pogačar è solo il terzo corridore nella storia a vincere il Giro di Lombardia per tre volte consecutive. Prima di lui, solo due leggende del ciclismo, Fausto Coppi e Alfredo Binda, erano riusciti in questa impresa. Coppi ha dominato la corsa per quattro anni consecutivi negli anni ’40 (1946, 1947, 1948, 1949), mentre Binda ha trionfato per tre anni consecutivi negli anni ’20 (1925, 1926, 1927). Essere menzionati insieme a nomi così illustri è un onore incredibile per Pogačar e un tributo alla sua straordinaria carriera.
Ma il ciclismo è anche uno sport di squadra, e mentre Pogačar si guadagnava la vittoria, c’era un’altra storia degna di nota che si svolgeva dietro di lui. Il secondo italiano a tagliare il traguardo è stato Andrea Bagioli, che ha finito la corsa con un ritardo di soli 51 secondi. Il suo sforzo è stato eccezionale, dimostrando il talento emergente nel ciclismo italiano. Poco dietro di lui si è piazzato Primoz Roglič, che si è classificato terzo nella sua ultima corsa in maglia Jumbo-Visma, un addio commovente per un corridore di grande talento.
La vittoria di Pogačar al Giro di Lombardia è una dimostrazione del suo straordinario talento e della sua determinazione. È un corridore che continua a scrivere la storia del ciclismo, e la sua terza vittoria consecutiva in questa prestigiosa corsa è un risultato che rimarrà impresso nella memoria dei fan di questo sport.
L’ordine di arrivo
- Tadej Pogačar (Slo, Uae Emirates) in 5.55’33”, km 238 alla media di 40,163 km/h
- Andrea Bagioli (Soudal-Quick Step) a 51″
- Primoz Roglič (Slo, Jumbo Visma)
- Simon Yates (Gb, Jayco AlUla)
- Aleksandr Vlasov (Rus, Bora)
- Adam Yates (Gb, Uae Emirates)
- Carlos Rodriguez (Spa, Ineos Grenadiers)
- Richard Carapaz (Ecu, Ef Education EasyPost) a 1’05”
- Remco Evenepoel (Bel, Soudal-Quick Step) a 1’25”
- Andreas Kron (Dan, Lotto Dstny)