Benevento – Milan 2 a 2 Serie A quindicesima giornata, i rossoneri hanno toccato il fondo
Peggio di così non poteva accadere. L’esordio di Gattuso è stato da incubo: proprio quando la vittoria, seppur risicata, stava per arrivare ecco l’indicibile. Punizione al 96’ e colpo di testa di Brignoli che si insacca alle spalle di Donnarumma. 2 a 2 e primo punto in Serie A per il Benevento. Esordio da incubo, Fassone e Mirabelli come la mettiamo?
Debutto sulla panchina rossonera per mister Gattuso che si affida al 3-4-2-1 con Suso e Bonaventura alle spalle di Kalinic. Centrocampo con Borini e Rodriguez sulle fasce e Kessie e Biglia al centro. In difesa, davanti a Gigio Donnarumma, spazio per Musacchio, Bonucci e Romagnoli.
Dopo 4’ rossoneri vicini al vantaggio con Kalinic che, di testa, si allunga ma non riesce a deviare la sfera da ottima posizione. Il Benevento si fa vedere con D’Alessandro, ma Rodriguez è bravo a chiudere.
Al 12’ altra chance sprecata per il Diavolo: Kalinic, a tu per tu con Brignoli, si divora il vantaggio centrando l’estremo difensore casalingo. Al 21’ Benevento avanti: cross di Parigini per Memushaj che calcia col mancino, ma non trova la porta.
Al 24’ ammonito Romagnoli, era diffidato quindi salterà la sfida contro il Bologna. Poco dopo giallo anche per Cataldi. Al 38’ vantaggio per il Diavolo: dopo un flipper in area, il pallone arriva a Bonaventura che ribadisce di testa in rete trovando quel gol che mancava dallo scorso gennaio.
Il Benevento accusa il colpo e non riesce a reagire. Finisce qui il primo tempo: 1 a 0 per i rossoneri con il vantaggio nel finale di Bonaventura.
Si ricomincia: nessun cambio ad inizio ripresa. Al 50’ subito pareggio per i padroni di casa: Donnarumma si immola su Letizia, ma non può nulla sulla ribattuta di Puscas. I rossoneri reagiscono subito ed al 57’ trovano nuovamente il vantaggio con Kalinic che, tutto solo all’interno dell’area piccola, insacca. 2 a 1 per il Milan.
Gattuso cambia al 61’: dentro Abate per Borini, poi dentro anche Brignola per Parigini tra le fila del Benevento. Al 75’ episodio dubbio: espulsione per Romagnoli, ma il provvedimento appare molto fiscale al replay. Gattuso cambia modulo: si passa al 4-4-1 con Biglia che prende il posto di Montolivo.
Il Milan dopo il vantaggio smette di giocare e nei minuti successivi non cerca nemmeno il tris per chiudere il match. All’87’ il tecnico rossonero inserisce Zapata per Suso, fissando una linea difensiva a 5 e rinunciando totalmente a costruire gioco.
Al 95’ arriva l’indicibile: punizione dalla sinistra per il Benevento con anche Brignoli, portiere casalingo, che sale in area. Ed è proprio lui a colpire di testa, insaccando la palla alle spalle di Donnarumma. 2 a 2 e gioia indescrivibile per i giocatori e i tifosi casalinghi.
E finisce così, sul 2 a 2. Un pareggio che è peggio di una pesante sconfitta, un pareggio che forse è una sconfitta veramente importante. Per anni ci si ricorderà di questo 3 dicembre, di questa trasferta in casa del Benevento. Mai un’idea di gioco, difficile vedere del carattere e una concentrazione mentale e delle scelte societarie che appaiono, di giorno in giorno, sempre più discutibili.
Milan che in classifica sale a quota 21 punti, rimanendo nella parte centrale, senza particolari sussulti o obiettivi in traiettoria.
Rossoneri che torneranno in campo giovedì 7 dicembre alle 19.00 per la sfida di Europa League contro il Rijeka, mentre in Serie A l’appuntamento è per domenica 10 quando, a San Siro, arriverà il Bologna dell’ex Donadoni.
Matteo Torti