Pronti… partenza… via!
“Basta, adesso me ne vado!” Chi di noi non l’ha mai detto (o pensato!), almeno una volta nella vita?
Certo, poi bisogna distinguere il perché e il percome, focalizzando i concreti motivi alla base di un tale ‘desiderio’ di fuga: eliminando la componente di bellicosità di questa espressione (tipo: “Non voglio più vederti, torno da mia madre!” piuttosto che: “Ho chiuso con questo lavoro, mi licenzio!”), possiamo orientarci verso accezioni più pacifiche, e interpretare il tutto come la voglia di regalarci, finalmente, una splendida vacanza.
Le cause all’origine di un viaggio sono pressoché infinite: c’è chi lo fa per evadere dalle responsabilità del quotidiano e ritemprare corpo & spirito tra sauna, bagno turco, piscine riscaldate, idromassaggio e ogni bendiddio si possa desiderare; c’è chi lo fa per ritrovare se stesso perché ogni viaggio, in fondo, non è che una piccola rinascita, chi per confrontarsi con realtà sociali differenti e chi invece perché se non dorme almeno una volta in una palafitta non si sente un vero uomo (ometteremo volontariamente, in questa sede, i vari raptus migratori successivi ad amori tragi-catastrofici in stile Via col Vento o Bridget Jones). Sta di fatto, che il settore del turismo è costantemente in ascesa, e in ogni città le strutture propongono offerte sempre più d’avanguardia per garantire relax e benessere soddisfacendo tutti i gusti e tutte le tasche. Proprio per questo motivo abbiamo assistito ad un irrefrenabile proliferare di pacchetti-vacanze, offerte-weekend e programmi-famiglia-coppie-singles-studenti-e-chi-più-ne-ha-più-ne-metta, senza dimenticare le decine di formule che abbinano vacanze & sport, vacanze & studio, vacanze & natura… proposte comunque che, soprattutto ora che la primavera è alle porte e un viaggetto ci si incastra proprio bene, risultano assolutamente pratiche e gradite. Sarà quindi sufficiente entrare in un’agenzia e spiegare cosa stiamo cercando (per i più pigri basta un click e internet ci metterà davanti il mondo intero), poi l’unica fatica sarà rilassarci tra percorsi enogastronomici e beauty-farm, itinerari dedicati alla storia e nuovi percorsi culturali. L’importante, è vivere per qualche giorno lontano da stress e incombenze, senza arrabbiarsi se in grotta il cellulare non prende o se, a zonzo tra i sentierini di montagna, impareremo troppo tardi che mucche, capre e galline non vanno affatto disturbate.
Di Redazione