Inter Palermo 3 a 1, finale Coppa Italia
Leonardo recupera gli acciaccati Julio Cesar, Ranocchia e Sneijder e così, Maicon a parte, può schierare la formazione titolare. Dall’altra parte Delio Rossi punta tutto sulla velocità e la freschezza atletica del trio formato da Ilicic, Pastore ed Hernandez.
I rosanero si affidano alla loro grinta e creano subito una palla gol: al 1’ è Hernandez a scagliare un tiro pericoloso che termina di poco a lato. La squadra di Delio Rossi è spinta dal proprio pubblico ed al 18’ replica: palla filtrante di Ilicic che trova Pastore, l’argentino si divora una bella opportunità.
Tuttavia la foga agonistica non basta, ci vuole il cinismo e la concretezza: sono queste le doti che al 25’ portano i neroazzurri in vantaggio; Sneijder fa filtrare un pallone perfetto per Eto’o che supera Sirigu in uscita.
Lo svantaggio subito spinge ancora di più i rosanero che ci mettono grande impegno senza però ottenere i risultati sperati; al 43’ è ancora Hernandez a non sfruttare a dovere un errore di Chivu, il tiro dell’attaccante palermitano finisce tra le braccia di Julio Cesar.
La ripresa inizia com’era finita la prima frazione di gioco: Inter chiusa a riccio e Palermo tutto in avanti. Al 46’ è Balzaretti a cercare il tiro, centrale; al 49’ è ancora Hernandez ad andare al tiro, ma il suo tentativo viene deviato in angolo da Chivu.
Al 60’ entra Miccoli e si mette immediatamente in luce: la punta salentina impensierisce Julio Cesar con un bel colpo di testa. Passano solo quattro minuti e, dopo un colpo di testa di Cassani, è ancora il neo-entrato tra le file rosanero a rendersi pericoloso: mischia in area e Lucio spazza.
Ma come è accaduto nel primo tempo, anche nella ripresa il cinismo del Biscione viene a galla: è il 76’ quando Eto’o, ancora su invito dell’olandese Sneijder, supera per la seconda volta l’estremo difensore siciliano siglando la sua doppietta.
La squadra di Delio Rossi accusa il colpo e fatica a reagire; la voglia è tanta, la grinta altrettanto, ma il divario tecnico è troppo elevato, ma la partita non è ancora finita. All’88’ è Munoz ad insaccare la rete della speranza dopo un ottimo corner calciato da Miccoli.
Passano due minuti e proprio Munoz viene espulso, per doppia ammonizione; Eto’o si incarica della punizione e colpisce in pieno la traversa. Poco male visto che al 91’ Pandev supera Balzaretti e serve Milito che, tutto solo, riesce ad insaccare con il piattone destro.
Morganti fischia la fine e fa calare il sipario sulla stagione 2010-2011. L’ultimo titolo è dell’Inter e capitan Zanetti può alzare al cielo la Coppa Italia.
Matteo Torti