Cesena Milan 1 a 3 Serie A ventiquattresima giornata, esordio con gol per Muntari
È un Milan pluricontinentale: nel tris odierno vanno a segno un africano, un europeo ed un sud-americano. Muntari ed Emanuelson nel primo tempo e Robinho nella ripresa archiviano, con estrema facilità, la pratica Cesena che, al 65’, accorciano con Pudil. Allegri, in attesa del match clou di sabato 25 febbraio contro la Juventus, si gode il primato a quota 50 punti.
Rituffarsi nel campionato, per di più su un campo di ‘provincia’ come quello di Cesena, dopo aver sfornato emozioni a go-go nella più classica serata di Champions League, non è mai facile. A maggior ragione se Allegri, dopo aver recuperato Abbiati, Nesta, Boateng e Pato perde, oltre agli ultimi tre di questo elenco, anche Mexes e Seedorf. Ed ecco che al Manuzzi la formazione è ancor più rimaneggiata rispetto a quella che, sabato scorso, ha violato per la prima volta in stagione il Friuli di Udine.
Allegri sostituisce Nesta e Mexes con Bonera. Sarà l’ex Parma a schierarsi al centro della difesa al fianco di Thiago Silva; sulle fasce spazio ad Abate e Mesbah. A centrocampo turno di riposo per Van Bommel e debutto dal 1’ per Muntari; al fianco del ghanese dentro capitan Ambrosini e Nocerino. Emanuelson, elogiato dal tecnico livornese nella conferenza stampa della vigilia, agirà alle spalle del duo Robinho-Maxi Lopez.
Arrigoni, che nella giornata precedente ha dovuto digerire la rimonta della Lazio dopo il doppio vantaggio all’Olimpico di Roma, punta tutto sugli ex juventini Mutu e Iaquinta. A centrocampo dentro Santana, Colucci, Parolo e Pudil. Difesa composta da Rossi, il ritrovato Benalouane, Rodriguez e Comotto. Pali difesi da Antonioli.
Particolare il fatto che Valeri, fischietto di oggi, nato il 16 maggio del 1978 risulta essere più giovane di Antonioli (classe ‘69), Abbiati ed Ambrosini (entrambi classe ’77). Stessa età, invece, con Comotto.
Dopo soli cinquanta secondi arriva il primo squillo del Diavolo; la firma è di Muntari
che dai venticinque metri scaglia un gran tiro con il sinistro. Palla che sorvola la traversa. Ottimo approccio al match per il ghanese reduce dalla Coppa d’Africa.
Passano altri tre minuti e l’ex Inter è nuovamente protagonista: dalla destra cross di Abate. Palla sfiorata da Maxi Lopez che viene arpionata da Muntari. Il ghanese si gira e colpisce di sinistro. Sfera che lambisce il palo.
Milan tambureggiante in questo avvio: al 7’ ci prova anche Emanuelson. Antonioli, in versone ‘saponetta’ si fa scappare la palla in angolo. Al 9’ sono ancora Muntari ed Emanuelson a regalare un’ottima occasione per Ambrosini che, tutto solo davanti ad Antonioli, si fa murare un tiro non impeccabile.
Dopo aver subìto il Milan in avvio, i padroni di casa riescono a prendere le contromisure alla squadra di Allegri che torna a farsi viva solamente al 25’ quando, dalla sinistra, Muntari crossa per Robinho che, leggermente defilato, spedisce a lato di testa. Mira sbagliata per il brasiliano reduce dalla doppietta infrasettimanale contro l’Arsenal.
La supremazia dei rossoneri si concretizza al 29’: punizione potente di Thiago Silva non trattenuta da Antonioli. Arriva Muntari che ribadisce in rete. Gol all’esordio per l’ex neroazzurro. Passano sessanta secondi ed arriva il raddoppio di Emanuelson che dal limite dell’area angola bene. Antonioli, questa volta, non ha colpe. Rossoneri nuovamente in testa alla classifica.
La risposta del Cesena arriva al 32’ ed è tutta in un debole colpo di testa di Iaquinta sul cross di Comotto. Abbiati, con ordinaria amministrazione, alza in angolo. Al 35’ sono Iaquinta e Mutu a tentare un ‘uno-due’ dal limite dell’area: nulla di fatto.
La ripresa inizia con gli stessi effettivi e con una chance sprecata da Mutu che, dopo cinquanta secondi, spedisce alto di testa da posizione ravvicinata. Il romeno dimenticato dalla difesa rossonera che, sul cross di Comotto, sale in ritardo sbagliando il fuorigioco.
Padroni di casa maggiormente attivi in questo inizio di ripresa; al 50’ Muntari si fa rubare palla da Santana; l’ex Viola serve in mezzo Iaquinta che, di destro, cicca il pallone. La sfera raggiunge Iaquinta che serve Pudil. Tiro ampiamente fuori. Nell’occasione primo avvicendamento per Allegri: entra Van Bommel ed esce un acciaccato Ambrosini.
Rossoneri che lasciano sfogare i romagnoli per poi, freddamente, colpirli. È il 54’ quando Abate, dalla destra, trova un varco centrale per Robinho che mette fuori casa Rodriguez con lo stop e trafigge Antonioli in diagonale. Tre gol in quattro giorni per il brasiliano che, con le ultime due prestazioni, si riscatta delle deludenti apparizioni di questo inizio 2012.
Gli uomini di Arrigoni tentano la reazione immediata; al 56’ Mutu va in gol, ma la terna arbitrale annulla per fuorigioco. Per poter esultare devono però attendere il 65’: Bonera respinge corto e Pudil, di sinistro, trafigge la porta di Abbiati. Padroni di casa che accorciano.
Al 70’ secondo cambio per Arrigoni: entra Guana al posto di capitan Colucci. Cesena pericoloso sessanta secondi dopo: il neo entrato Guana recupera un pallone a centrocampo e serve Parolo. Tiro che termina alla sinistra di Abbiati. Al 76’ Allegri decide che è arrivato il momento di inserire il giovane El Shaarawi al posto di Robinho, visibilmente e giustamente stanco.
È però ancora il Cesena a rendersi pericoloso, al 77’, con una staffilata di Iaquinta su punizione. Sfera che si spegne di poco alta. Sul capovolgimento di fronte opportunità incredibile per El Shaarawi che, tutto solo davanti ad Antonioli, si fa murare dall’estremo difensore.
Arrigoni, all’81’, decide di inserire anche l’altro ex Juventus: entra Martinez al posto di Santana. E proprio l’argentino ex bianconero e Catania regala, all’83’, un’ottima palla per Iaquinta che, in area, spara addosso ad Abbiati.
Al 90’ terzo ed ultimo cambio per il Diavolo; Allegri toglie Maxi Lopez ed inserisce Pippo Inzaghi, desideroso di arrivare a quota 300 partite con la maglia rossonera; attualmente è a quota 297. Non succede più nulla: rossoneri che archiviano con agilità la pratica Cesena e si riportano in testa alla classifica. 50 punti totalizzati in 24 giornate, uno in più della scorsa, vittoriosa, stagione.
Matteo Torti