I bambini e il sonno, Dal lettone al lettino: i libri della buonanotte, 5 febbraio 2011 ore 10-11.30, 5 incontri gratuiti per genitori ed educatori
Sara Micotti, psicoterapeuta del Centro Benedetta D’Intino Onlus ed esperta in età evolutiva, ed Elisabetta Mazzucchi e Michela Picciotti, pediatre, presenzieranno a 5 interessanti incontri gratuiti riguardanti il delicato momento del sonno nella vita del bambino, cogliendo l’occasione per aprire un’interessante finestra di dialogo con il pubblico presente. L’evento è accompagnato dalla presenza di Vittorio Vaccaro, genitore e attore della Compagnia Teatro Urlo, che accompagnerà la scoperta del “mondo incantato” con piacevolissime letture di ninnenanne e fiabe.
IL VALORE DELLA FIABA PER FAR COMPRENDERE AL BAMBINO LE PROPRIE EMOZIONI – Da sempre infatti i racconti, le ninnananne e le fiabe aiutano in modo indiretto i bambini a capire le proprie sensazioni ed emozioni.
- I tre porcellini vengono allontanati dalla casa dei genitori perché sono nati altri piccoli; Hänsel e Gretel vengono abbandonati in un bosco; Cappuccetto Rosso pensa di avere davanti la nonnina che invece è un lupo feroce.
- Le fiabe, quindi, diventano un valido aiuto per i genitori: introducono la riflessione sui temi che i loro bambini hanno ben presenti perché li stanno vivendo. La paura dell’abbandono quando si distaccano dalla madre; la gelosia per una nuova nascita; l’ansia che può scatenare una disubbidienza, un “no”, un normale rimprovero; il timore di venire dimenticati se mostrano nuove autonomie e capacità.
- Incontrare esperienze forti, anche crudeli (matrigne, orchi, regine cattive, fate, intrepidi cacciatori) non confonde né tanto meno indebolisce i bambini, ma al contrairo li aiuta a conoscere in tutti i loro colori le emozioni più vere che abitano la loro mente.
- Ogni volta che un genitore racconta una fiaba trasmette la propria conoscenza del mondo emotivo e permette al suo bambino di non sentirsi solo ad affrontare il lato oscuro della vita. In quest’atmosfera, sarà più facile dormire serenamente.
I SEI STATI DEL SONNO AFFRONTATI NELLA CONFERENZA – Da questa premessa prende vita l’incontro che vuole affrontare tutti gli stadi del sonno dei nostri bambini:
- Sonno profondo,
- sonno leggero (REM),
- veglia quieta,
- veglia attenta,
- irrequietezza, pianto.
IL SONNO DEI NEONATI – Sono questi i sei stati di base che il bambino appena nato sperimenta e tra i quali deve imparare a orientarsi. All’inizio, quando il sistema nervoso centrale è più immaturo, questi stati sono delineati poco chiaramente.
- Un ambiente ben strutturato e organizzato aiuta il neonato ad auto-regolarsi, a imparare a controllare i suoi stati organici di base e ad allungare sia gli stati di sonno sia quelli di veglia attiva.
IL SONNO DEI BAMBINI – Se il neonato è impegnato a orientarsi tra i suoi stati di base e le sue sensazioni, il bambino un po’ più grande è invece impegnato a conoscere le paure, le emozioni, i sentimenti che vive con intensità e che non sa ancora capire e modulare.
IL RUOLO FONDAMENTALE DEI GENITORI – Di nuovo, il genitore, in quanto maggiormente esperto dei fatti della vita e del linguaggio degli affetti, può quindi aiutare il bambino nell’orientarsi e nel misurarsi con le proprie emozioni. Il momento dell’addormentamento, infatti, è un’autentica, anche se breve, esperienza di separazione: quando “mette giù” il bambino nel lettino, il genitore si separa dal bambino e lascia che il bambino si separi da lui. Capire le emozioni e i fraintendimenti che si generano in questo momento e che talvolta lo rendono così difficile da affrontare è importante per aiutare i propri figli a crescere sereni.
PRENOTAZIONE – gli incontri sono gratuiti ma è necessaria la prenotazione allo 02-39.26.39.40
INDIRIZZO – Centro Benedetta D’Intino onlus, via Sercognani 17, 20156 Milano
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C.A.