Gite vicino a Milano: visitare Bergamo tra scorci medievali, musei e squisite specialità
Trenta chilometri dopo aver lasciato Milano sulla A4 in direzione Venezia, innanzi a voi si aprirà quel panorama stupendo e caratteristico che vede Bergamo Alta, incorniciata dalle Prealpi, dominare la Città Bassa e la porzione di pianura padana solcata dall’Adda, dal Serio e dall’Oglio.
Proprio questa prima immagine della Città ci spiega tanto della storia e dello sviluppo architettonico di Bergamo.
Già insediamento celtico, è in epoca romana che si definisce la contrapposizione tra parte alta e parte bassa, con lo sviluppo della civitas sui colli e della suburbia in piano. Le successive dominazioni che videro succedersi Longobardi, Autorità Vescovile, Libero Comune, Visconti e Veneziani, non fecero che confermare questa divisione di ruoli, con la Città Alta sede delle Autorità e della Nobiltà, mentre nella Città Bassa si consolidavano gli spazi commerciali e mercantili, poi anche industriali, sotto il controllo di una sempre più forte borghesia.
Lasciata l’auto all’interno di uno dei comodi parcheggi in piano, decidiamo di iniziare la nostra visita dalla Città Alta. La passeggiata lungo Viale Vittorio Emanuele, vivace e razionale arteria commerciale, ci porta alla stazione della funicolare. In un attimo ci troviamo in un ambiente completamente diverso, di chiara impronta medievale, più intimo ma anche di grande valore storico ed architettonico. Una stretta via ci porta subito ad ammirare la Rocca, sede delle guarnigioni che nei secoli difesero Città ed Autorità. Percorriamo Via Gombito, tipico esempio di strada medievale, tortuosa e ricca di botteghe, su cui affacciano antichi palazzi e la Torre medievale che ricorda dove, nella civitas, si incrociavano decumano e cardine, assi fondamentali dello sviluppo urbano degli insediamenti romani.
Arriviamo così in Piazza Vecchia, stupendo spazio di chiara impronta rinascimentale, caratterizzata da una bella fontana settecentesca, dominata dal Palazzo del Podestà, dalla Biblioteca, dalla Torre del Comune e dal Palazzo della Ragione, antico palazzo comunale di stile gotico, le cui logge sono ancora sormontate dal Leone di San Marco, a ricordo della lunga e felice appartenenza di Bergamo alla Serenissima. Attraversate le logge, ecco aprirsi la piccola ma monumentale Piazza del Duomo, che raccoglie i grandi edifici religiosi della Città: il Duomo, naturalmente, ma soprattutto la bellissima Santa Maria Maggiore (grande chiesa romanica di cui consigliamo tanto un giro esterno per ammirarne stili e portali quanto una visita all’interno, dove troverete dipinti, arazzi ed un coro finemente intarsiato), il Battistero e la Cappella Colleoni (vero gioiello rinascimentale, ove sono custodite le spoglie del grande condottiero bergamasco che impedì ai Visconti la riconquista della Città).
Tornati sulla Piazza Vecchia, percorriamo Via Colleoni fino alla Cittadella, oggi sede del Museo di Scienze Naturali e del Museo Archologico. Oltre, Porta S. Alessandro ci introduce al caratteristico Borgo Canale. Se il cielo limpido ve lo suggerirà, sempre da Parta S. Alessandro potrete raggiungere con un’altra funicolare il punto più panoramico di tutta Bergamo, Colle San Vigilio, antica roccaforte oggi adibita a parco.
Iniziamo la discesa verso la Città Bassa passeggiando lungo il Viale delle Mura, tra bastioni ed opere difensive di epoca veneziana perfettamente conservati. Arrivati alla Chiesa di S. Andrea lasciamo le mura e scegliamo di proseguire la nostra discesa lungo Via Porta Pinta, tanto tortuosa quanto ricca di antiche case, con la romanica chiesa di San Michele e l’antico Convento di Sant’Agostino.
Usciti dalla cinta muraria da Porta Sant’Agostino, la piccola Via Noca ci conduce a Piazza Carrara, vero polo museale di Bergamo. Innanzitutto la Pinacoteca dell’Accademia Carrara, una delle più ricche d’Italia, dove è possibile ammirare autentici capolavori italiani ed europei che vanno dal Rinascimento al Settecento, ma anche la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, inaugurata negli anni ’90, dove sono ospitate importanti collezioni, tra le quali vanno menzionate le opere del celebre scultore bergamasco Giacomo Manzù.
Riprendiamo la strada verso il cuore moderno della Città, imbattendoci nella Chiesa di S. Alessandro della Croce, ricca di dipinti, percorrendo la sinuosa Via Pignolo e Via Tasso, fino ad arrivare al Sentierone, il grande viale oggi amato dai bergamaschi per lo struscio, storica sede della Fiera di S. Alessandro. Siamo nel centro della Città, ripensato da Piacentini con un impianto razionale ed arioso, con volumi che si mantengono bassi per rispettare il paesaggio di Bergamo Alta, ai cui monumenti sono spesso ispirate forme e decorazioni degli edifici.
E’ qui, tra le affollate strade dello shopping cittadino, che si chiude la nostra visita.
Anche se non ve le possiamo raccontare in questa sede, se ne avrete il tempo e la voglia vi invitiamo a scoprire anche la Provincia di Bergamo. Soprattutto le sue celebri valli ricche di storia, di natura e di fascino, ma anche la pianura, ricca di castelli, borghi rurali e archeologia industriale. A tale proposito, vi consigliamo un’ultima sosta sulla via del ritorno: a Capriate San Gervasio, lungo le sponde dell’Adda che segnano lo storico confine con Milano, fermatevi a visitare il Villaggio Crespi, sorto nel 1878 per volere dell’omonima famiglia di illuminati imprenditori (non a caso storici e capaci editori dal 1882 al 1974 del Corriere della Sera) che qui avevano le loro rinomate industrie tessili e che volevano offrire ai loro lavoratori un ambiente ideale per lavorare e vivere, dando vita ad un modello urbanistico straordinario, oggi Patrimonio UNESCO.
Non possiamo, infine, non menzionare uno dei grandi vanti di Bergamo e del suo territorio: una cucina tradizionale che sa offrire piatti sostanziosi, ricchi di burro, formaggio e carni. I celeberrimi casonsei, la polenta taragna servita con burro fuso, la filiera casearia su cui domina il taleggio, i salumi locali… In tutta la Città troverete ricche gastronomie dove acquistare ogni specialità, e deliziose pasticcerie ideali per una sosta golosa.
Comunque sceglierete di mescolare tutto il bello ed il buono che Bergamo sa offrire, il risultato sarà sicuramente una giornata davvero piacevole. Buon viaggio!
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Giulio Ciaffi