Inter Lazio 2 a 1, Serie A 34esima giornata
Nella sfida decisiva per la terza piazza del campionato, Leonardo si affida alla vecchia guardia e schiera dal primo minuto Eto’o e Milito, lasciando in panchina l’acquisto di gennaio Pazzini. Reja invece punta tutto sul poker d’attacco formato da Mauri, Zarate, Hernanes e Floccari, ma è costretto a dover fare a meno di Radu e Brocchi, ai loro posti dentro Garrido e Bresciano.
Il match inizia con ritmi molto blandi e per poter ammirare un’occasione da rete bisogna arrivare al 22’ quando Hernanes lancia ancora una volta Zarate, la punta biancoceleste si trova tutta sola davanti all’estremo difensore interista, ma viene atterrata da Julio Cesar: penalty e rosso diretto per il portiere brasiliano.
Dal dischetto si presenta Zarate che batte Castellazzi, subentrato nell’occasione al posto di Milito.
La risposta neroazzurra non si fa attendere ed arriva al 27’ quando Sneijder calcia dal dischetto di rigore, Muslera si allunga alla sua sinistra e riesce a deviare il tiro.
Verso la mezz’ora la partita entra in una fase di stallo dalla quale esce al 40’, quando Sneijder su punizione la piazza nel sette e supera un incolpevole Muslera, fissando il tabellino sull’1 a 1.
Al 52’ Leonardo è costretto ad effettuare un altro cambio: dentro Mariga al posto di Stankovic; passano solo sessanta secondi ed i neroazzurri si portano in vantaggio: Biava scivola malamente e lascia ad Eto’o un corridoio libero, il camerunense supera agevolmente l’estremo difensore laziale e deposita la palla in rete.
Gli ospiti non si abbattono ed al 58’ vanno vicinissimi al pareggio: cross dalla destra di Liechtsteiner, Lucio liscia di testa, tuttavia Dias manca di precisione e non riesce a deviare in rete.
Al 63’ altra palla gol a favore della Lazio, questa volta è Zarate che non riesce a trasformare in gol una deviazione volante di Lucio.
Al 65’ episodio un po’ buffo: il pubblico interista protesta con una rosea “panolada” e condiziona, almeno in parte, Morganti che sventola il rosso diretto a Mauri per un fallo di reazione su Nagatomo, trenta secondi prima un altrettanto duro intervento con il piede a martello di Lucio non sanzionato.
È ancora Zarate a creare problemi nella retroguardia interista; al 75’ l’argentino, innescato da Brocchi, la gira di petto per il subentrato Kozak che in scivolata colpisce la traversa.
La partita finisce così, con la vittoria dell’Inter di Leonardo che riesce a lasciarsi alle spalle la crisi di risultati post Schalke 04 e Parma, ma non può ancora gioire se si va ad analizzare il gioco.
Ad ogni modo questi tre punti, complice la sconfitta del Napoli a Palermo, proiettano i neroazzurri al secondo posto con un punto di vantaggio sui partenopei.
Matteo Torti