Cessione Sneijder aperta da Moratti, intanto Materazzi critica Leonardo
Tutti i giocatori e i tifosi presenti a Pinzolo, nell’ultimo giorno di ritiro neroazzurro, hanno ricevuto questa mattina una bella sorpresa: l’arrivo del presidente Massimo Moratti.
FELICITA’ O PAURA? – Se lo sbarco di Moratti sembrava poter dar seguito ad una giornata ricca di felicità e tranquillità, toccando la questione mercato, specialmente il capitolo cessioni, i supporters interisti hanno ben presto visto cambiare il proprio umore:
- Se per Eto’o, nel recente passato, Moratti si è dimostrato perentorio, altrettanto non si può dire per la possibile partenza di Wesley Sneijder: “Io spero rimanga. Del resto per il momento non ci sono novità. Lo United? Sono le voci che si leggono sui giornali, tante voci ma pochi soldi che girano”.
- Sembra piuttosto netta l’apertura alla cessione dell’olandese, evento non subordinato ad una decisione del presidente quanto piuttosto all’eventuale ricevimento dell’offerta necessaria: 35 milioni di euro.
MA A MANCHESTER COSA DICONO? – Le parole del presidente Moratti di fatto passano la palla alle pretendenti; attualmente la squadra che ha dimostrato maggior interesse, almeno a parole, è stata il Manchester United, anche se presto potrebbero farsi vivi anche i cugini del City e dell’ex Roberto Mancini.
- La lunga trattativa, per ora costituita solamente da voci, ha visto Sir Alex Ferguson dichiarare prima: “Dimenticatelo”, andando poi ad ammettere le intenzioni di prendere l’olandese per migliorare il centrocampo: “Stiamo provando a battere più strade, ma non sono sicuro che sarà così facile prendere Sneijder”.
- Ieri il manager dello United ha reso pubblico ancora una volta, semmai ce ne fosse bisogno, l’interesse per Wesley: “Non credo che Sneijder verrà da noi. Si trova già in un ottimo club e sarebbe estremamente complicato convincerlo a lasciare l’Inter. Al momento ho una rosa abbastanza completa, anche se forse abbiamo troppi attaccanti e ci mancano una o due opzioni a centrocampo. Ma io non ho intenzione di correre per acquistare”.
- Dal perentorio “Dimenticatelo” al più morbido “Non credo che Sneijder venga da noi”, il percorso è stato semplice e prevede, dietro, un’unica strategia: dimostrare un leggero interesse e lasciar passare il tempo fin quando, dopo la metà di agosto, il prezzo del cartellino dell’olandese potrebbe calare di qualche milione attestandosi sui 30. Solo a questo punto, e senza alcuna fretta, verrà sferrata l’offensiva Red Devils.
L’IDEA DEL CITY DI MANCINI – Nelle ultime ore l’elenco delle pretendenti per Sneijder ha visto aggiungersi anche i citizens di Manchester. Il manager italiano del club inglese, Roberto Mancini, ha in mente un’idea intrigante per arrivare all’olandese:
- Carlitos Tevez, attaccante argentino da sempre amato e stimato da Moratti, non ha concretizzato il suo passaggio al Corinthians. Il mercato brasiliano si è chiuso nella notte passata e quindi il reduce dalla disastrosa Copa America, con la seleccion di Batista, dovrà far ritorno a Manchester senza approdare in Brasile.
- Mancini, da oltre un anno in contrasto con Tevez, vorrebbe cederlo per monetizzare ed arrivare così all’altro argentino, seguito anche dalla Juventus, Aguero.
- La volontà di monetizzare la cessione di Carlitos potrebbe essere messa da parte unicamente se dovesse venire intavolato uno scambio alla pari tra l’argentino e l’olandese Sneijder.
- Idea non facile da praticare visto che l’obiettivo di Moratti era quello di incassare e depositare nelle casse del club i soldi ricavati dalla cessione di Wesley, mentre con l’eventuale acquisizione di Tevez finirebbe non solo per non incassare denaro, ma anche per aumentare il monte ingaggi.
- L’argentino, attualmente, ha un super contratto da oltre 8 milioni di euro annui, poco meno del doppio di quello dell’olandese e Moratti ha più volte ripetuto di essere disposto a tenere un unico contratto di questo tipo, ad ora quello del camerunense Samuel Eto’o.
IL CASO MATERAZZI-LEONARDO – Nonostante non sia più un giocatore dell’Inter, il difensore italiano Marco Materazzi è tornato a parlare dell’esperienza vissuta in casa Moratti, togliendosi qualche sassolino dalle scarpe.
- Sul passato nella squadra interista: “Lo stemma dell’Inter me lo sono tatuato sul cuore e ringrazierò sempre Massimo Moratti per non aver creduto a quanto di male dicevano sul mio conto. Se non troverò una squadra entro fine agosto ho già l’accordo per entrare in società e iniziare a collaborare con Piero Ausilio come scout di giocatori”.
- Sull’ex tecnico Leonardo: “Non conosco il vero motivo per cui Leonardo ha voluto allontanarmi dall’Inter. Sembra che io sia stato definito ‘impegnativo’, ma non può essere perché non ho mai fatto casino quando non ho giocato. Forse dà fastidio che quando vedevo una cosa non giusta lo facevo presente”.
- Ed infine la stoccata: “Diceva sempre che davo tutto dentro e fuori dal campo; gli ho fatto presente che nonostante questo non mi aveva fatto giocare nemmeno la mia Coppa Italia… Leonardo mi ha tradito, la società mi ha detto che non rientravo più nei suoi piani e che se fosse stato per lui non avrei fatto nemmeno parte della lista Champions”. Matteo Torti