Abbonamenti Atm ai clandestini Milano, proposta di Sel ma nulla di fatto
Dopo l’aumento del biglietto ATM, nuove nuvole sul versante dei mezzi pubblici, pronte a far infuriare politici e cittadini milanesi.
La proposta è venuta da Luca Gibillini, consigliere comunale di Sel: allo scopo di ridurre i passeggeri non paganti, Gibillini ha recato la possibilità di concedere ai clandestini abbonamenti ATM a costi agevolati.
Prevedibile, in una tale ipotesi, la reazione dei milanesi, già costretti a far fronte all’aumento del biglietto a 1,50 euro, e “beffati” da eventuali sconti concessi a chi, secondo i dati statistici, normalmente non paga.
Nulla di fatto, comunque, poiché per presentare un ordine del giorno con una delibera già votata, come in questo caso, è necessario l’accordo unanime di tutti i capogruppo, cosa che in aula non si è verificata.
Tra le reazioni Carmela Rozza, capogruppo del PD, focalizzandosi sul particolare che, in quanti “clandestini”, i soggetti non potrebbero presentare la carta d’identità necessaria per sottoscrivere l’abbonamento, ha commentato: “Un tema del genere va prima approfondito dal punto di vista giuridico. Che documenti alternativi possono produrre? Rischiamo di aprire un mercato nero. Se ci sono i crismi della legalità nulla osta ma va analizzato a fondo».
Per Alessandro Morelli della Lega Nord e Pietro Tatarella del Pdl, un tale provvedimento avrebbe (dicono ironicamente) un grandissimo lato positivo: permetterebbe automaticamente di scoprire tutti i clandestini.
Esattamente un mese fa, dopo le prime due settimane nelle quali era attivo l’aumento del biglietto ATM a 1,50 euro l’uno, sulla linea 90-91 erano state elevate 1350 multe in 9 notti.
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Di Redazione