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Zarate all'Inter, Ranieri non lo vuole più, motivi e dettagli

Maurito Zarate, colui che doveva essere il fiore all’occhiello del calciomercato estivo neroazzurro, è già ai ferri corti con Ranieri. Dopo le litigate biancocelesti con Reja, che lo accusava di allenarsi poco e male, ecco che l’argentino fatica ad ingranare anche con il tecnico del Biscione che, senza mezzi termini, lo ha bocciato.

 

UN RISCATTO CHE VALE ORO – Arrivato il 31 agosto 2011 dalla Lazio, Zarate ha firmato un contratto quadriennale con la società di Massimo Moratti sotto la formula del prestito oneroso a 2,7 milioni di euro con diritto di riscatto fissato, per giugno 2012, a 15,5 milioni.

  • Nel contratto è inoltre previsto un premio pari a 15.000 euro per ogni assist che, verrà pagato alla punta argentina, al raggiungimento del decimo passaggio decisivo.
  • L’incentivo per gli assist era volto a ridurre il “venezianismo” del giocatore messo in mostra troppe volte, dapprima con la Lazio e, sfortunatamente per i supporters neroazzurri, anche in questo primo scorcio di stagione.

 

ZARATE: CHE DELUSIONE – 18 presenze, 859 minuti giocati, 1 rete, 2 assist e 2 ammonizioni; è questo lo score neroazzurro di Zarate relativo a questa seconda parte del 2011. Un tabellino che non può che bocciare l’operazione di mercato conclusa in extremis e che aveva l’obiettivo di sostituire, degnamente, il partente Eto’o.

  • Se all’inizio le non brillanti prestazioni di Zarate venivano giustificate dalla difficoltà ad inserirsi in una squadra, quella neroazzurra, in crisi nera di gioco, con il passare delle settimane l’indolenza e la svogliatezza dell’attaccante ex Lazio ha fatto infuriare Ranieri che, da ora in poi, è disposto a privarsene ed a mandarlo in tribuna.
  • Da Zarate la società neroazzurra si aspettava quella giusta dose di classe, tecnica e pazzia che avrebbe dovuto decidere le partite più complicate. Ed invece nulla di tutto ciò, fatta esclusione per il secondo tempo contro il Cska Mosca: entrato al 49’, poco meno di mezz’ora dopo, ha siglato il terzo gol, quello della vittoria.

 

A GIUGNO NESSUN RISCATTO – La notizia della crisi Ranieri-Zarate è giunta anche a Formello dove ne era stata recapitata un’altra: a giugno l’Inter non riscatterà, per nessuna ragione, l’argentino.

  • Ed ecco così che Lotito e Moratti si trovano a dover gestire un caso spinoso: il presidente biancoceleste, al termine della stagione, non rivuole in alcun modo l’argentino, ma deve inevitabilmente tener conto della svalutazione che sta avendo il cartellino dell’attaccante.
  • Acquistato dalla Lazio nell’estate 2008 per 17 milioni di euro, l’argentino ora non ne vale più di 10, ma il suo prezzo potrebbe ridursi ancora se le prestazioni con l’Inter non dovessero cambiare radicalmente.

 

ZARATE: INTER vs. LAZIO, QUALE SARA’ IL FUTURO? – Nei giorni prima di capodanno, l’agente del giocatore, Beppe Bozzo, ha avuto incontri con l’entourage laziale ed interista al fine di trovare una soluzione: si è ipotizzato di mandare Maurito in prestito ad una società di metà classifica ed i nomi pervenuti sono stati quelli di Genoa e Fiorentina.

  • Entrambe le società, però, non si possono permettere l’ingaggio dell’argentino e quindi si sono subito ritirate dalla corsa.
  • E la soluzione dell’intricata vicenda non si semplifica se si analizzano le Norme Organizzative Interne Federali; l’articolo 103 bis spiega che: “Il calciatore può essere oggetto di ulteriore trasferimento a titolo temporaneo, soltanto se l’accordo di risoluzione fra le parti (in questo caso l’Inter e la Lazio, ndr) sia stato formalizzato e depositato (o spedito a mezzo plico raccomandata) entro il giorno che precede l’inizio del secondo periodo stabilito per le cessioni e i trasferimenti medesimi”.
  • Ma allora quale potrebbe essere la via di uscita? Secondo le Noif, l’unica possibilità ancora aperta è che sia l’Inter a cederlo a titolo temporaneo perdendo, senza patemi d’animo, il diritto di riscatto.

 

ZARATE STOPPA TUTTO – Nonostante la possibilità di cedere il giocatore, ogni eventuale discorso con altre squadre è stato stoppato dallo stesso Zarate che ha già espresso, al suo procuratore, la volontà di non muoversi da Milano e di trovare un punto d’incontro con Ranieri per riconquistare la fiducia del tecnico nella seconda parte della stagione.

  • Il mese di gennaio è ancora lungo e le sorprese nel calciomercato non mancano mai; le prime partite del nuovo anno, contro Parma, Milan e Genoa in Coppa Italia potrebbero essere decisive per il futuro dell’ex laziale.

 

Matteo Torti

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