Tevez, Pato e Milan: un intrigo da Oscar. Quante novità sul fronte Milan – Manchester (Londra)
Una giornata così frenetica e così densa di colpi di scena non la si ricorda a memoria umana; quattro tappe fondamentali: Galliani in mattinata parte per Londra; poco dopo l’ora di pranzo Moratti si ritira dalla corsa per Tevez; Pato nel pomeriggio rifiuta l’offerta dell’Inter e, di fatto, blocca l’arrivo dell’argentino, per il quale l’ad rossonero aveva già raggiunto l’accordo con la società inglese. Una trama da Oscar. Proviamo a ricostruirla.
ORE 10: GALLIANI VOLA A MANCHESTER – Sono le ore 10 quando Adriano Galliani, Leonardo Cantamessa, legale del Milan, e l’agente FIFA Giuseppe Riso si imbarcano dallo scalo privato Ata destinazione Londra. Ad attenderli, nella capitale inglese, ci sono Kia Joorabchian, il presidente esecutivo del City John McBeath e l’ad Brian Manwood.
- Il giocatore oggetto della trattativa, al contrario, si trova ancora nella sua residenza argentina in quel di Buenos Aires in attese di conferme. Qualora la trattativa si dovesse concludere, sarebbe pronto ad atterrare in Italia già nella giornata di sabato.
- Le conferme del fatto che stiamo vivendo delle “ore calde” arrivano dal presidente del Genoa, Enrico Preziosi, che afferma: “Sono stato a cena con Galliani, è un ottimo manager e quando si mette qualcosa in testa sicuramente la conclude. Mi fa pensare che ha le idee molte chiare, se dovessi dare una percentuale direi 70% per il Milan e 30% per l’Inter”.
ORE 14.35: MORATTI “LIBERA” TEVEZ – Il secondo colpo di scena della giornata arriva alle 14.35 circa quando il presidente neroazzurro Massimo Moratti, all’uscita dai propri uffici della Saras, afferma: “Penso che Tevez andrà al Milan. Un peccato? E’ il calcio…”
- Con il “Via libera” alla trattativa dato dal numero uno interista, la riunione tra i vertici di Milan e City entra nel vivo.
- L’obiettivo dell’ad rossonero, Adriano Galliani, è dunque quello di pareggiare l’offerta neroazzurra: prestito gratuito con vincolo di riscatto fissato a 25 milioni più 3 di bonus. L’accordo con il giocatore già c’è. Sembra tutto semplice.
ORE 16.00: TEVEZ-MILAN E’ TUTTO FATTO – L’incontro iniziato a Londra verso le ore 13 è più vivo che mai: l’idea è che si potrebbe chiudere già in giornata.
- Contestualmente alla trattativa per portare Tevez a Milanello, secondo i media francesi si apre anche quella per cedere Pato; France Football, citando l’agenzia AFP, sostiene che la squadra rossonera ed il Psg avrebbero trovato l’accordo per cedere il “Papero” a Parigi: 35 milioni di euro, dei quali 7 sono bonus.
- Ovviamente la cessione immediata del giovane attaccante brasiliano, di fatto, agevolerebbe il trasferimento in rossonero dell’Apache.
- Leonardo, durante la conferenza stampa di presentazione di Maxwell, dribbla le domande su Pato: “Questa è la presentazione di Maxwell, Pato oggi non è qui, passiamo alla prossima domanda. Ad ogni modo sono fiducioso”.
- La strategia rossonera sembra chiara: cedere subito Pato per investire parte del ricavato sull’argentino dei citizens. Le parti, a Londra, sono praticamente arrivate all’apposizione delle firme sul contratto.
ORE 16.36: PATO RESTA AL MILAN, ARRIVA IL COMUNICATO – Ma i colpi di scena non sono finiti: proprio nei minuti in cui si stava definendo tutto tra Milan e Manchester City, il sito ufficiale dei rossoneri comunica che Alexandre Pato resterà in maglia rossonera. L’attaccante ha deciso di proseguire con il Milan la sua giovane, splendida e vincente carriera.
- Pato ha voluto commentare così: “Il Milan è casa mia. Non volevo interrompere la mia carriera in rossonero dopo aver vinto i miei primi due trofei con questa maglia. Voglio contribuire a scrivere la storia del Milan e ai successi futuri di questa Società con allegria e in perfetta armonia con tutto l’ambiente. Questa gioia mi darà la carica per affrontare le partite future con maggiore entusiasmo, voglia di vincere e fare gol. Oggi per me è un giorno speciale. Ringrazio il Presidente Berlusconi, la Società e tifosi che hanno sempre creduto in me”.
ORE 16.50: GALLIANI RINUNCIA A TEVEZ – Contestualmente, Galliani esce dalla sala nella quale a Londra era in corso la riunione e commenta così:
- “Pato resta al Milan, Tevez non viene al Milan”. Laconico il commento dell’ad rossonero che esplicita, lasciando un po’ tutti a bocca aperta, che le due trattative erano strettamente e sostanzialmente correlate. Uno parte (Pato) ed uno entra (Tevez).
- Pochi minuti dopo interviene anche l’agente del brasiliano, Gilmar Veloz: “Parlo di Pato e ribadisco: ci metto la faccia, resta al Milan. Pato rimane al Milan, è un giocatore rossonero e non c’è alcuna intenzione di cambiare. Alexandre resta al Milan, ha un contratto e vuole rispettarlo perché è legato a Berlusconi, alla società e ai tifosi”.
- Poco dopo le 17 arrivano, in diretta a Milan Channel, altre dichiarazioni del plenipotenziario del Diavolo: “Va bene così, speriamo che il campionato prosegua nel modo migliore, ho promesso a Cassano che lo aspettiamo e quindi non potevamo avere 5 top mondo in rosa”.
ORE 17.50: GALLIANI LASCIA LONDRA – Quando stamane si era imbarcato destinazione Londra, in cuor suo, aveva tutta la volontà e le intenzioni di tornare a casa con Tevez; invece no, il rifiuto di Pato al Psg ha bloccato tutto.
- Ecco che poco dopo le 17.50, l’ad rossonero lascia, a mani vuote, l’hotel dove si stava svolgendo la trattativa con il Manchester City.
- Grande delusione nell’entourage di Tevez che, ora, vede ritornare in auge Leonardo ed il Paris Saint Germain. Il club parigino, avendo perso Pato, è pronto a rilanciare sull’argentino: sono pronti 30 milioni di euro più 9 a stagione per 5 anni. Sono queste le ultime notizie che arrivano dalla Francia.
PATO: ORA DIMOSTRA CHI SEI – Ma come è andata la trattativa parallela tra Pato ed il Psg? Come mai il brasiliano ha rifiutato l’offerta parigina dell’amico Leonardo e del secondo papà Ancelotti?
- Iniziamo col dire che Pato, alle ore 15, era ufficiosamente un ex giocatore del Milan. Galliani aveva deciso che era lui il sacrificato ed il sacrificabile per arrivare a Tevez.
- Ma poi cosa è successo? Su un possibile imput della società, nella fattispecie un veto di Berlusconi, il Papero avrebbe chiamato direttamente l’Ad Galliani comunicandogli la sua volontà di restare.
- Nel comunicato emesso dal sito dell’A.C. Milan, il Papero si mostra desideroso e volenteroso di vincere con i rossoneri e di scrivere la storia di questo club: le doti ci sono, le potenzialità per migliorare sono ancora più elevate. Un unico obiettivo per questa seconda parte della stagione: trascinare il Milan a suon di gol e di prestazioni rilevanti.
MORATTI: ORA LA PALLA PASSA A TE – “Il nostro interesse per Carlos Tévez è reale, non è uno scherzo. Sappiamo che ci sono spazi, pensiamo sia una buona operazione. Abbiamo raccolto informazioni e saputo che si può agire, vediamo come poterla imbastire”.
- Sono queste le parole che Massimo Moratti pronunciava poco più di tre giorni fa: ora che i rossoneri si sono ritirati dalla corsa per l’argentino, il presidente neroazzurro ha senza dubbio vita facile nella corsa a Tevez, deciso più che mai a declinare la proposta parigina.
- L’offerta inviata mercoledì dal club di Corso Vittorio Emanuele è stata fondamentalmente accettata dalla dirigenza inglese ed ora, dal momento che secondo Moratti non si trattava, di un’ingerenza verso il Milan quanto piuttosto di una volontà seria di acquisire l’argentino, non resta che trattare con l’entourage di Carlitos.
- Una cifra pari a 8 milioni di euro netti all’anno dovrebbe consentire a Moratti di placare gli animi e gli entusiasmi dei tifosi interisti che, dopo il ritiro dei cugini rossoneri, sono alle stelle e non vedono l’ora di ammirare le giocate dell’argentino con la propria maglia.
GALLIANI: ERRORE O TATTICA? – Galliani ha sbandierato l’affare in lungo ed in largo con dichiarazioni e foto che davano per assodato il trasferimento.
- Ma siamo sicuri che l’Ad del Milan sia partito per Londra ed abbia, praticamente, definito l’acquisto di Tevez senza avere la certezza che Pato potesse lasciare i rossoneri o senza avere la sicurezzz che il presidente Berlusconi avvallasse il tutto?
- Sembra strano che un dirigente della fama di Galliani possa sbilanciarsi così tanto senza avere la certezza che tutti i tasselli del puzzle possano incastrarsi. Sembra un po’ atipico per la sua esperienza.
- Il Milan, anche in vista del derby, si è ufficialmente tirato fuori dalla corsa a Tevez. Occhio però: i colpi di scena sono sempre dietro l’angolo … e potrebbero anche non riguardare le stesse contropartite!
Matteo Torti