Napoli – Inter 1 a 0 Serie A venticinquesima giornata, Ranieri sprofonda
Non c’è niente da fare. L’Inter crolla anche a Napoli con un Ranieri che appare sempre più disordinato e distratto nelle sue scelte. Troppi cambi di modulo e nessuna possibilità di rivitalizzare i senatori. Moratti potrebbe non digerire l’ennesimo boccone amaro.
Dopo l’ordinata e sfortunata prova con l’Olympique Marsiglia, Ranieri vuole tentare di risollevarsi dalla crisi in quel di Napoli. Per tentare l’impresa al San Paolo, come nella gara di coppa, si affida a Sneijder e Forlan. Il posto di Zarate viene preso da Milito. Centrocampo confermato con Cambiasso, capitan Zanetti e Stankovic. In difesa l’infortunato Maicon viene rimpiazzato dal giovane Faraoni; al centro spazio a Lucio e Samuel. A sinistra Nagatomo. Julio Cesar tra i pali.
Mazzarri, dopo l’esaltante sfida vinta contro il Chelsea, non vuole cali di tensione. Non c’è Hamsik; il posto dello slovacco viene preso da Dzemaili che andrà a supportare Lavezzi e Cavani. Centrocampo a quattro con Maggio, Gargano, Inler e Zuniga. In difesa, davanti a De Sanctis, spazio a Campagnaro, Cannavaro ed Aronica.
Il match inizia subito con ritmi elevati; il Napoli non si risparmia e cerca la profondità, ma il primo squillo, dopo due minuti e mezzo, è dell’Inter. Bel tiro di Stankovic: palla che sfiora la traversa. Pronta risposta dei partenopei: al 4’ tiro mancino di Inler dal limite dell’area. Sfera non molto angolata: Julio Cesar blocca in tuffo.
La squadra di Mazzarri arriva nell’area interista anche al 6’: Lavezzi, dalla sinistra, brucia in velocità Faraoni e mette in mezzo. Nagatomo, in mezzo a Maggio e Dzemaili, sbroglia in angolo. I neroazzurri accusano il forcing iniziale del Napoli e faticano a macinare gioco.
Al 14’ Lavezzi va ancora a cercare il giovane Faraoni. L’argentino, sulla sinistra, temporeggia prima di saltare netto il terzino italiano. Cross in mezzo dove Stankovic riesce a rimediare mandando la palla in angolo. Ezequiel scatenato: al 16’ lo troviamo sulla fascia destra dove, dal vertice dell’area di rigore, va al tiro. Julio Cesar si rifugia in corner.
Portiere neroazzurro impegnato anche al 24’ quando Dzemaili salta Faraoni e dalla sinistra va al tiro. Il brasiliano vola e smanaccia in angolo. Dominio Azzurro in questo primo quarto di match. L’occasione più nitida arriva però al 29’: punizione dalla destra di Lavezzi e colpo di testa di Cavani che, di un niente, si spegne a lato.
La partita si ravviva solamente nel finale di tempo: al 42’ ottima punizione di Sneijder che lambisce il palo alla sinistra di De Sanctis. Due minuti dopo entrataccia di Milito sulla linea della rimessa laterale. Cannavaro rimane a terra. Ammonito il ‘Principe’.
Stranissimi cambi di Ranieri al rientro dagli spogliatoi: Cordoba al posto di Forlan e Pazzini al posto di Sneijder. Faraoni va a centrocampo con Cordoba a fare il laterale destro. Bocciato definitivamente il modulo con il trequartista e, di conseguenza, ‘silurato’ l’olandese Wesley.
Nonostante questo riassetto tattico, la prima palla gol dei secondi quarantacinque minuti capita al Napoli. Cross dalla sinistra di Zuniga sul quale si getta Maggio che, però, non trova la porta. al 57’ episodio dubbio in area neroazzurra: Lucio, con le braccia larghe, impedisce a Lavezzi di arrivare sulla palla. Bergonzi non ravvisa gli estremi per concedere il rigore.
La supremazia partenopea si concretizza al 59’: Milito perde malamente palla a centrocampo e da il via al contropiede azzurro avviato da Cavani, proseguito da Dzemaili e concluso da Lavezzi. Ottimo interno destro per l’argentino. Julio Cesar non può nulla.
La reazione neroazzurra non c’è, anzi. Al 62’ Stankovic perde palla e favorisce Cavani che, tutto solo, entra in area. Occasione vanificata dall’intervento combinato di Cordoba e Julio Cesar. Passano trenta secondi e l’estremo difensore del Biscione si immola sul tiro di Dzemaili.
Al 65’ terzo ed ultimo cambio per l’Inter di Ranieri; esce un esausto Dejan Stankovic ed entra il giovane Poli. L’Inter però non riesce a ritrovarsi: ed al 67’ Cordoba è costretto a fermare Cavani con la maniere forti. Giallo per lui, al pari di Nagatomo e Milito che hanno ricevuto l’ammonizione nel primo tempo. Per gli avversari l’unico ad essere finito, fin qui, sul taccuino del ‘fischietto’ è Gargano.
La stessa sorte capita anche a Faraoni: dopo essersi fatto sorprendere alle spalle da Zuniga, lo trattiene e lo mette a terra. Giallo per il giovane laterale neroazzurro. È sempre Napoli: al 71’ ci prova Dzemaili deviando di testa. Julio Cesar non può far altro che guardare la palla spegnersi, di poco, sul fondo.
Fatta eccezione per la punizione di Sneijder al 42’, l’Inter entra in area avversaria solo al 72’: cross dalla sinistra di Nagatomo e deviazione di Pazzini che termina di diversi metri sopra la traversa. Altra chance al 75’: Poli dalla destra mette in mezzo un buon cross dove Pazzini, Milito e Cambiasso non ci arrivano. Buona occasione non sfruttata dagli uomini di Ranieri.
Al 76’ viene ammonito anche Poli che, a centrocampo, trattiene vistosamente Dzemaili impedendogli di ripartire. Sugli sviluppi del corner seguente rete di Campagnaro che viene annullata per un fuorigioco di due giocatori del Napoli. Sul ribaltamento di fronte brutto controllo di Aronica che, dopo aver perso palla, stende Faraoni. Rosso per il difensore partenopeo.
Mazzarri decide che è il momento di effettuare il primo cambio: all’81’ esce Lavezzi ed entra il difensore Britos. Incredibile gol mancato da Pazzini all’87’: bella azione personale di Nagatomo che crossa in mezzo dove l’attaccante neroazzurro, tutto solo, non inquadra la porta. Non ne va bene una.
L’orgoglio interista viene fuori nel finale: al 91’ Zuniga interviene, nella propria area, prendendo palla e Pazzini. Cinquanta secondi dopo ci prova Faraoni dal limite: palla di poco a lato.
Sono le ultime occasioni di un match che vede l’Inter sprofondare ancora più in basso. Volendo fare i positivi si può essere soddisfatti per la reazione messa in mostra dall’Inter dopo la rete di Lavezzi, ma per l’Inter è veramente troppo poco.
La posizione di Ranieri si complica e, con una settimana intera davanti, potrebbe arrivare la decisione di Moratti: Luis Figo e Beppe Baresi si sono candidati. Con questo trend, anche il match casalingo contro il Catania di questo periodo sembra una montagna invalicabile.
Matteo Torti