L’oggetto del desiderio? Sempre lo stesso: un costoso orologio, forse sbadatamente ostentato dal suo proprietario. Come lo stesso è anche lo stratagemma messo in atto dai due rapinatori per impossessarsene: lo stracollaudato “trucco dello specchietto”.
E’ l’incipit della cronaca di quella che ormai, a Milano, pare diventata una vera moda tra i malviventi di ogni sorta: avvicinare a bordo di moto, o scooter, ignari e facoltosi automobilisti per strappargli dal polso preziosi orologi-gioiello da svariate migliaia di euro.
L’ultimo è episodio in ordine di tempo risale a domenica mattina (11 marzo 2013). Erano da poco passate le 9, quando un 77enne, a bordo della sua Audi su viale Eginardo, è stato avvicinato
da due balordi in sella ad un motorino.
Dopo aver affiancato la vettura, i due hanno fatto scattare il piano urtandone volutamente lo specchietto retrovisore, in attesa che l’uomo abbassasse il finestrino per riposizionarlo. Cosa che si è puntualmente verificata.
Il 77enne, però, quando si è sentito stringere il polso, è riuscito ad opporre resistenza al tentativo di strappo. A quel punto, ai due malviventi non è restato altro che dileguarsi nel traffico.
L’uomo ha riportato fortunatamente solo qualche escoriazione, niente se considerato che il Patek Philippe da 25 mila euro è rimasto intatto al suo polso.
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S.P.
