Balotelli squalificato salterà Chievo – Milan, troppe ammonizioni e squalifiche per Super Mario, analisi dettagliata
Solamente il 25 settembre scorso pubblicavamo un articolo su Balotelli croce e delizia del Milan sostenendo come il Milan fosse Balotelli-dipendente. Nella seconda metà della scorsa stagione questa affermazione era da leggere in positivo, ma in questo finale di 2013 il senso si è purtroppo invertito. La scarsa umiltà di Super Mario ed i continui cartellini gialli stanno portando giocatore e squadra alla deriva. E’ possibile immaginare di fondare il Milan del futuro su di lui? Cerchiamo di dare una risposta a questa domanda.
L’ULTIMA (SQUALIFICA) DI MARIO – Nel pomeriggio di martedì 5 novembre 2013 è arrivato il comunicato del Giudice Sportivo che ufficializza la giornata di squalifica di Balotelli per ammonizione in diffida. Salterà Chievo – Milan di domenica 10 novembre alle 15.00.
– Ingenuità su ingenuità. Un giocatore della sua caratura e del suo valore economico non può permettersi di mettere in difficoltà costante e continua la società per cui gioca e da cui percepisce 5 milioni di euro netti all’anno di stipendio.
– In un periodo già difficile per il Milan, l’apporto di Super Mario è pari a 0. Nel trittico di sfide contro Parma, Lazio e Fiorentina Balotelli si è distinto solamente per nervosismo e per cartellini gialli presi in tutti e tre i match.
– Fa specie che contro l’Udinese, con lui fuori per infortunio, i rossoneri abbiano vinto 1 a 0; che contro il Barcellona, con lui in panchina fino al 64′, il Diavolo abbia giocato la sua miglior partita stagionale; e che contro il Parma la sua uscita al 52′ sia coincisa con la rinascita del Milan.
– E’ vero che subisce tanti falli e che viene poco tutelato, ma questo circolo vizioso continuerà, ed anzi peggiorerà, se Balotelli non cercherà di modificare la sua immagine.
… FIN TANTO CHE SEGNA … – Nella seconda metà della precedente stagione era un po’ questa l’affermazione che dilagava tra i tifosi rossoneri.
– E’ vero, si fa ammonire spesso e per ingenuità e molte volte non partecipa alla manovra, ma fin tanto che segna. Ecco, appunto. La rete come giustificazione alle “marachelle”. Gol che sono arrivati: 17 in 24 partite da quando veste la casacca rossonera, ma con una media in netto calo rispetto a qualche mese fa.
– Dopo aver chiuso il 2012/13 rossonero con 12 reti in 13 presenze (media di un gol ogni 96 minuti effettivamente giocati) e dopo una buona esperienza in Confederations Cup dove ha siglato 2 gol in 3 match..
… MA SE NON SEGNA? – Il 2013/14 di Super Mario è stato un po’ meno Super. Partenza positiva con la rete nel ritorno del Playoff di Champions contro il Psv e trittico di gol contro Cagliari, Torino e Napoli.
– Dalle 22.45 circa del 22 settembre, ossia dal triplice fischio di Milan – Napoli, è iniziato un lento declino.
– Declino tecnico e comportamentale. Un solo gol, l’1 a 1 su rigore nella sfida contro l’Ajax del 1° ottobre, e poca umiltà e disponibilità a sacrificarsi per la squadra; a questo vanno aggiunti i noti problemi durante il ritiro con l’Italia ed i ripetuti cartellini gialli: una squalifica di tre turni per l’espulsione a partita finita contro i Partenopei e 4 cartellini gialli nelle 5 gare successive.
“SQUALIFICHE A CATINELLE” – Era tutto annunciato. L’avevamo scritto anche noi nel pezzo già citato: “Procedendo al ritmo di un’ammonizione ogni due partite, trend ‘migliorato’ in questo inizio di stagione con 3 gialli in 4 gare, Super Mario potrebbe chiudere la stagione con, siamo buoni, 15 cartellini”.
– Era il 25 settembre. Ora il computo di cartellini gialli/gare è di 7 su 12. Quello rete/gare è di 5 su 12. Decisamente meglio il primo.
– Se poi ai cartellini gialli aggiungiamo il fatto che su dodici gare di campionato ne ha saltate quattro per squalifica (le tre post Milan – Napoli e quella contro il Chievo per diffida) è facile immaginare che questo trend non possa far altro che proseguire danneggiando in modo inequivocabile la società rossonera e l’immagine del giocatore.
LA REGOLA DEI GIALLI – Il problema viene fuori se si legge l’articolo 19 del Codice di Giustizia Sportiva. Il comma 9 è molto chiaro, vediamolo assieme:
– “I tesserati cui gli Organi della giustizia sportiva infliggano più ammonizioni, ancorché conseguenti ad infrazioni di diversa natura, incorrono nella squalifica per una gara alla quarta ammonizione. […] Per i soli campionati della Lega Nazionale Professionisti di Serie A e B, nei casi di recidiva, si procede secondo la seguente progressione: successiva squalifica per una gara alla quarta ammonizione; successiva squalifica per una gara alla quarta ammonizione; successiva squalifica per una gara alla terza ammonizione; successiva squalifica per una gara alla seconda ammonizione; successiva squalifica per una gara ad ogni ulteriore ammonizione“.
– Il discorso è molto semplice. Tra 4 ammonizioni Balotelli salterà nuovamente una gara, ma poi i “bonus gialli” caleranno a 3, a 2 ed infine ad uno. Proseguendo con questo trend di 4 gialli in 7 partite di campionato, c’è il concreto rischio che in primavera ad ogni cartellino corrisponderà un turno di squalifica. E sarebbe un qualcosa di mai visto prima.
QUALE FUTURO CON LUI? – Un giocatore indisponente ed un procuratore irriverente. La premiata coppia Balotelli Raiola la conosciamo bene.
– Il primo non si impegna e manca di umiltà, il secondo aggrava la situazione con continue voci di mercato e rendendo sempre meno tranquillo il calciatore.
– La domanda, che ci siamo posti già sabato sera commentando la sconfitta contro la Fiorentina, è inevitabile: è possibile fondare il Milan del futuro su Super Mario? Ad ora la risposta è, categoricamente, no.
– I motivi sono sia tattici che caratteriali. Balotelli è di natura un accentratore di gioco; ma avere un accentratore che non segna, che non è umile e che non è disposto a sacrificarsi per la squadra in cui gioca è assolutamente inutile.
– Tanto più che a questo cruccio tattico dobbiamo sommare la veemenza caratteriale. Se fino a qualche settimana fa si poteva affermare che Balotelli, da un secondo con l’altro, poteva inventarsi una rete, ora possiamo affermare che da un secondo con l’altro si può far ammonire o, peggio ancora, espellere.
– Insomma. Tutto tranne che una sicurezza. Tutto tranne che un campione. Tutto tranne che un giocatore su cui investire 25 milioni per il cartellino e 5 all’anno di ingaggio. Tutto tranne che un giocatore su cui fondare il Milan del futuro.
SPERIAMO CI SMENTISCA – Tutto a patto che Balotelli non riesca a smentirci, speriamo, definitivamente.
– Il calendario offre subito un’opportunità. Tra poche ore, alle 20.45, il Milan sarà di scena al Camp Nou per la trasferta contro il Barcellona valida per il quarto turno dei gironi di Champions League.
– Chiudere la gara contro i catalani senza una sconfitta significherebbe qualificazione ad un passo; farlo con una rete di Balotelli, e magari senza cadere nelle classiche provocazioni di Busquets, sarebbe il massimo.
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Matteo Torti
Foto: wikipedia.org