Obbligo pneumatici invernali e catene da neve 15 novembre 2013 – 15 aprile 2014, elenco regione per regione
L’inverno è alle porte e, come ogni anno, si ritorna a parlare di rischio neve sulle strade italiane. Le precipatazioni nevose o le strade ghiacciate, si sa, possono rendere molto critiche le condizioni di guida, determinando una minor aderenza degli pneumatici al manto stradale. Il tutto, con ovvie conseguenze in fatto di sicurezza.
– A tal proposito, dal 15 novembre 2013 fino al 15 aprile 2014, su alcuni tratti stradali è scattato l’obbligo di circolazione per i veicoli a motore (esclusi i ciclomotori a due ruote e i motocicli) muniti di pneumatici invernali o catene da neve da montare all’occorrenza.
LA LEGGE DEL 2010 – Non si scappa. E’ quanto stabilito, infatti, dalla legge 120 del luglio 2010 che ha rivoluzionato il Codice della strada.
– La stessa stabilisce che ogni ente proprietario della strada ha la facoltà di imporne l’obbligo, pena una multa di 84 euro (fino a 318 euro) per tutti i trasgressori, a cui si va ad aggiungere, a discrezione delle Forze dell’Ordine, l’intimazione di non proseguire il viaggio finché non ci si è attrezzati a dovere con quanto richiesto.
– Le strade in cui è vigente la normativa segnalano l’obbligo tramite un’apposita segnaletica verticale ben visibile. Tutto facile, penserà qualcuno. Nient’affatto.
DISTRICARSI TRA LE ORDINANZE – Per quanto riguarda l’applicazione della direttiva, infatti, la discrezionalità delegata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti agli enti e alle società proprietarie o concessionarie di strade, genera tra gli automobilisti italiani non poca confusione.
– Se è vero, infatti, che la legge viene applicata un po’ “a macchia di leopardo”, là dove ritenuto necessario, lo stesso dicasi per l’arco temporale esistente tra entrata in vigore e scadenza dell’ordinanza, differente da regione a regione. Il canonico 15 novembre-15 aprile, in molti casi, finisce così col trovare eccezioni che ne diventano regola.
– Nello specifico, quindi, accade che all’interno di una stessa regione, su talune strade si possa viaggiare unicamente con catene a bordo, mentre su altre, magari a poche decine di chilometri di distanza, la circolazione sia libera e svincolata da obblighi.
– E non solo: in Lombardia, per esempio, gli automobilisti che dal 1° ottobre vogliono percorrere la strada statale 42 del Tonale e della Mendola dal km 118,700 al km 147 devono aver provveduto a montare pneumatici da neve. Diversa, invece, la tempistica in Umbria, dove l’obbligo di catene scatta solo da 1° dicembre, salvo diverse indicazioni.
LE REGIONI IN CUI VIGE L’OBBLIGO – Purtroppo, non esiste alcun sito che riporti un elenco aggiornato delle ordinanze. E’ scrupolo dell’automobilista, semmai, prima di mettersi alla guida, consultare il sito dell’ente gestore della strada che si vorrà percorrere.
– Di seguito una sintesi delle ordinanze, regione per regione:
– Abruzzo (Dal 15 novembre 2013 al 15 aprile 2014) – Basilicata (Dal 1° novembre al 31 marzo) – Calabria (Dal 15 novembre al 31 marzo 2014) – Campania (Dal 15 novembre al 15 aprile 2014) – Emilia Romagna (Dal 1° novembre al 15 aprile) – Friuli Venezia Giulia (Dal 15 novembre. L’obbligo sarà segnalato anche al di fuori del periodo indicato in caso di precipitazioni nevose o formazioni di ghiaccio) – Lazio (Dal 15 novembre 2013 al 15 aprile 2014) – Liguria (Dal 1° novembre al 15 aprile 2014) – Lombardia (Dal 15 novembre al 30 aprile 2014, ) – Marche (Dal 15 novembre al 15 aprile) – Molise (Dal 15 novembre al 15 aprile) – Piemonte (Dal 15 novembre al 31 marzo) – Puglia (Dal 15 novembre al 15 aprile 2014) – Toscana (Dal 1° novembre al 30 aprile) – Umbria (Dal 1° dicembre al 31 marzo 2014) – Valle d’Aosta (Dal 15 ottobre al 15 aprile).
– Per ulteriori dettagli sulle ordinanze, CLICCA QUI.
L’IMPEGNO DI ASSOGOMMA – Negli scorsi giorni, presso il Passo dello Stelvio, Assogomma ha organizzato i test “pneumatici sotto controllo”.
– Da anni, l’associazione dei costruttori di pneumatici sta svolgendo un’importante campagna di sensibilizzazione sull’importanza di utilizzare gli pneumatici invernali. Destinatari del messaggio non solo gli addetti ai lavori ma anche – e soprattutto – i mass media, le istituzioni e, ovviamente, i fruitori finali: i comuni automobilisti.
RISULTATI DEI TEST – Quello che è emerso dalle ultime prove non può che mettere tutti d’accordo: la migliore soluzione è sempre e comunque quella di montare le gomme invernali.
– Il risultato più rilevante è stato quello ottenuto dal confronto tra vetture montanti gomme invernali tradizionali e una montante un nuovo pneumatico a mescola invernale a tassello pieno.
– Quest’ultimo, dato lo stesso spazio di frenata, ha frenato il 33% in più. Le gomme con disegno invernale lamellato e mescola estiva si è arrestata, invece, in 110% in più; percentuale che è salita al 122% per l’auto equipaggiata con pneumatici estivi.
– Il suggerimento di Assogomme, quindi, è che “nel periodo freddo, non basta assicurarsi che il proprio treno di gomme presenti lamellature e la marcatura M+S, come previsto per legge, ma bisogna accertarsi che sia un vero invernale”.
FABIO BERTOLOTTI, DIRETTORE DI ASSOGOMMA – Secondo Fabio Bertolotti, infatti, direttore di Assogomma, “gli invernali danno sicurezza in tutta la stagione invernale e, in caso di neve, non richiedono il montaggio di catene. Un condensato di sicurezza, praticità e comfort”.
– “Da quest’anno – continua Bertolotti – chi emana le ordinanze deve rispettare la Direttiva Ministeriale che prevede periodi di vigenza e contenuti omogenei su tutto il territorio nazionale. Questo per favorire la comprensione e l’applicazione da parte degli automobilisti. Un forte consiglio per prevenire gli incidenti e per migliorare la mobilità in inverno, anche in occasione delle forti nevicate che ogni anno bloccano il nostro Paese.”
PNEUMATICI INVERNALI – Secondo il codice della strada, i cosiddetti pneumatici invernali sono riconoscibili poiché riportano la sigla “M&S” o “M+S”, dall’inglese “mud and snow”, ovvero “fango e neve”. Tale dicitura sta ad indicare l’omologazione rispetto a determinati standard di costruzione e al superamento di test specifici.
– Tuttavia, seppur non ancora contemplato dai codici della strada europei, sugli pneumatici da neve è riportato anche un altro simbolo – frutto di un accordo tra produttori di pneumatici – raffigurante un fiocco di neve ed una montagna a tre cime (Three Peak Mountain Snow Flake) o da cristalli di neve.
– La legislazione legata agli pneumatici invernali è, ad ogni modo, in costante evoluzione in tutti i paesi europei.
CATENE DA NEVE – Forse non tutti lo sanno, ma le catene da neve furono inventate dall’americano Harry D. Weed ben 109 anni fa. Era infatti il 1904 quando ne venne prodotto il primo prototipo. Da allora, materiali a parte, la brillante invenzione è rimasta concettualmente inalterata fino ai giorni nostri.
– L’impiego di queste speciali catene è semplicissimo. Grazie a speciali ganci, infatti, esse vengono applicate alle ruote motrici del veicolo aumentandone così la presa sulla neve, il fango, strade ricoperte di ghiaia e, se del tipo rompighiaccio, anche su superfici ghiacciate.
– Come per gli pneumatici invernali, anche le catene devono essere conformi a determinati requisiti. Nello specifico, la norma di riferimento è la Uni 11313 (CUNA NC178-01) o la equipollente norma valida in ambito comunitario, ovvero la norma austriaca ӦN v.5117 (decreto 10 maggio 2011, “Norme concernenti i dispositivi supplementari di aderenza degli autoveicoli”).
GUIDARE CON PRUDENZA – Alla luce di quanto spiegato, il consiglio che ci sentiamo di dare, in questi casi, rimane sempre lo stesso: non dimenticare mai di allacciare le cinture di sicurezza e… guidare con prudenza. Buon viaggio!
AGGIORNAMENTO del 4-novembre 2014: Per l’elenco degli obblighi da novembre 2014 ad aprile 2015, città per città, CLICCA QUI
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S.P.