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Milan – Atalanta 0 a 0 Serie A dodicesima giornata, un pareggio che sta stretto ai Nerazzurri

Palla_al_centroIl trittico di vittorie consecutive aveva forse illuso. Il Milan, nella partita casalinga contro l’Atalanta, ha messo nuovamente in mostra tutti i suoi limiti tattici e tecnici contro una squadra alta, molto aggressiva e dotata di una tecnica non indifferente. Rossoneri quasi mai pericolosi, in continua difficoltà nei rilanci e incapaci di creare gioco a centrocampo. Il pareggio va stretto all’Atalanta che, soprattutto nella ripresa, ha lungamente dominato meritando di vincere. Solamente Donnarumma, migliore in campo assieme al Niang del primo tempo, ha impedito la sconfitta.

 

Qualche cambio per mister Mihajlovic contro l’Atalanta, per via della squalifica di Bonaventura e dell’indisponibilità di Bertolacci. Davanti sarà Niang, all’esordio stagionale dopo l’infortunio nel pre-campionato, a completare il tridente con Cerci e Bacca. Mediana con Kucka, Montolivo e Poli, mentre davanti a Donnarumma ci saranno De Sciglio, Mexes, Romagnoli e Antonelli.

 

Modulo speculare anche per Reja che si affida a Moralez e Gomez ai lati di Pinilla con Grassi, De Roon e Cigarini a centrocampo. Davanti a Sportiello spazio per Raimondi, Toloi, Paletta e Dramé.

 

Atalanta subito aggressiva sin dai primi minuti con Gomez che all’8′ ci prova dal limite, ma la sfera termina sul fondo. Il Milan fatica a creare gioco e si fa vedere solamente al 17′ sugli sviluppi di un corner, ma Pinilla anticipa Kucka e allontana.

 

Al 20′ primo cambio obbligato per Reja che deve rinunciare a Dramè, ancora infortunio muscolare per lui; al suo posto entra Bellini. Pochi istanti dopo grande occasione per Bacca che, servito da Niang, entra in area ma cerca troppo il dribbling, perdendo la concretezza sotto porta.

 

Al 33′ Bellini ci prova con il mancino, ma il pallone termina a lato. Al 35′ punizione insidiosa di Gomez, con Donnarumma che esce bene con i pugni. Al 42′ Giacomelli ammonisce Cigarini, poco prima l’ammonizione era toccata a De Sciglio.

 

Termina così il primo tempo: 0 a 0 con poche occasioni da entrambe le parti. L’Atalanta ha messo in campo più grinta ed aggressività, mentre i rossoneri sono apparsi in difficoltà nel creare il gioco.

 

La ripresa inizia con un cambio per i rossoneri: dentro Calabria al posto di De Sciglio che nel primo tempo ha rischiato l’espulsione per somma di ammonizioni. Al 51′ bella ripartenza tutta di prima per i rossoneri, ma Niang dal limite conclude troppo centrale.

 

Ora il Milan soffre i i ritmi aggressivi e intensi dell’Atalanta: al 54′ Moralez serve Pinilla, ma il cileno svirgola il pallone. Due minuti dopo intervento ingenuo di Calabria su Gomez che, però, si tuffa prima del contatto: ammonito per simulazione.

 

Al 59′ ammonito anche Mexes che va a muso duro contro Giacomelli, poi al 63′ arriva il primo miracolo di Donnarumma che salva il risultato sul perfetto colpo di testa in inserimento di Cigarini. Mihajlovic decide per il secondo cambio: dentro Luiz Adriano per Kucka e Diavolo che si schiera con il 4-4-2.

 

Al 69′ seconda bella parata dell’estremo difensore rossonero che si supera sul sinistro di Grassi; poi altro cambio per il Milan: dentro Honda per uno stanco Niang, autore di una prova positiva soprattutto nel primo tempo.

 

Nei minuti finali è forcing degli ospiti con Moralez che al 73′ riceve palla da Mexes, ma ingenuamente sbaglia tutto davanti a Donnarumma. Nel finale ammonito anche Bacca per proteste e Calabria per un intervento in ritardo.

 

L’ultima chance, in un secondo tempo dominato dall’Atalanta, è proprio per il Milan che al 93′ si presenta in contropiede, ma Poli sbaglia tutto e serve Cerci che nel frattempo era terminato in fuorigioco.

 

Non c’è più tempo: Giacomelli manda tutti negli spogliatoi sul risultato di 0 a 0. Pareggio fortunoso del Diavolo a San Siro che si riscopre debole e vulnerabile contro un’Atalanta molto organizzata e che ha messo in mostra una bella tecnica.

 

Rossoneri che salgono momentaneamente al quinto posto a quota 20 punti, superando il Sassuolo a 19 che domani giocherà contro il Carpi. Punto importante in ottica salvezza per i bergamaschi che salgono a quota 18.

 

Adesso due settimane di stop e poi rientro con il botto: sabato 21 novembre, con fischio d’inizio alle 20.45, i rossoneri saranno impegnati a Torino nel big match contro la Juventus.

 

Matteo Torti

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