Anteprima Coppa Italia Milan – Alessandria e Inter – Juventus Semifinali di ritorno 1 e 2 marzo 2016, statistiche e probabili formazioni
Una posizione di classifica praticamente identica, ma due situazione e due momenti molto differenti tra loro. Milan e Inter arrivano alle Semifinali di ritorno di Coppa Italia con due approcci profondamente diversi. Rossoneri in ripresa, neroazzurri in picchiata; situazioni che si sono invertite rispetto alla prima parte di campionato quando era la Milano interista a sorridere e quella rossonera a piangersi addosso. E le avversarie delle gare di ritorno di Coppa Italia rischiano solo di acuire queste differenze. Milan a un passo dalla finale e che stasera affronterà l’Alessandria, battuta 1 a 0 all’andata; Inter, a un passo dall’eliminazione e che affronterà nuovamente la Juventus, questa volta a San Siro, con l’utopica necessità di ribaltare la sconfitta per 3 a 0 subita all’andata allo Juventus Stadium.
INTER: UNA CRISI CHE RISCHIA DI FARE MOLTO MALE – Manca la voce a Mancini, ma mancano anche le scuse e la capacità di tenere unito un gruppo che aveva iniziato la stagione con l’obiettivo di vincere il campionato e che rischia di finire la stessa con il trionfo delle delusioni.
– La crisi che sta avvolgendo l’Inter in questo 2016 rischia di mietere delle vittime e di fare molto male. La società è delusa, Zanetti domenica sera in conferenza non si è certo nascosto. Al contrario di Mancini, trinceratosi dietro una influenza che non gli ha permesso di metterci la faccia.
– Ma i risultati sono chiari: al 29 febbraio l’Inter è fuori dalla corsa scudetto e quasi fuori anche dalla lotta per il terzo posto valido per i Preliminari di Champions League. Nel girone di ritorno il passo è da retrocessione: 9 punti in 8 partite con due sole vittorie, contro Chievo e Sampdoria, tre pareggi e tre sconfitte. Troppi pochi visto che nelle stesse partite del girone d’andata i punti furono 17.
– E chiudere la stagione senza Champions, nonostante le rassicurazioni di Thohir, rischia di pesare molto a livello economico. I conti sono in rosso, il monte ingaggi molto alto e Mancini, senza una squadra da Champions, potrebbe anche decidere di abbandonare il progetto neroazzurro, sempre che non sia la stessa società ad abbandonare prima il tecnico.
– Ci vogliono personalità e concentrazione, ci vogliono responsabilità ed orgoglio. Mancini ieri l’ha detto alla Pinetina, Zanetti l’aveva detto poche ore prime alle telecamere durante il post-partita di Juventus – Inter. Ora la Coppa Italia e poi due gare casalinghe: Palermo e Bologna, prima di affrontare la trasferta di Roma.
MILAN: UN MOMENTO TOTALMENTE DIVERSO – Giudizi che sembrano totalmente ribaltati rispetto a sei mesi fa quando era il Milan la squadra a rappresentare la Milano in crisi, quando era Mihajlovic ad essere sulla graticola per una squadra che mancava di personalità e concentrazione, di responsabilità ed orgoglio.
– I 10 punti conquistati nelle prime 8 giornate del girone d’andata stridono con quanto fatto nelle stesse partite del ritorno, quando gli uomini di Sinisa hanno totalizzato 18 lunghezze, erodendo 9 punti ai cugini interisti, ora sopra di un solo punto.
– E la Coppa Italia, con la sfida interna contro l’Alessandria, potrebbe solo allungare questa striscia positiva, portando i rossoneri a giocarsi la finale contro una tra Juventus e Inter, con i bianconeri assoluti favoriti visto il 3 a 0 dell’andata.
IL CASO NIANG E LA PROBABILE FORMAZIONE – A scuotere Milanello ci ha pensato Mbaye Niang, autore di un episodio certamente spiacevole che non ha fatto bene alla giornata rossonera. Il francesino rimarrà lontano dai campi di gioco per 2 mesi a causa di una lesione “legamentosa della caviglia sinistra e una contusione alla spalla sinistra in seguito ad incidente stradale”.
– Subito si sono scatenati i rumors visto che il giovane attaccante francese anche al Montpellier aveva avuto un incidente rovinoso che gli era costato 18 mesi per fuga dopo un incidente, lesioni colpose, eccesso di velocità, non rispetto del semaforo, sorpasso a destra e guida senza patente.
– Questa volta lo stesso francese ha rassicurato tutti che a causare l’incidente sono state le condizioni climatiche, in particolare l’aquaplaning. Sarà, ma nel frattempo il francese tornerà in campo non prima della metà di aprile.
LE PROBABILI FORMAZIONI – Milan con qualche cambiamento soprattutto in difesa dove Abbiati prenderà il posto di Donnarumma e De Sciglio quello di Abate, con Zapata, Romagnoli e Antonelli a completare il reparto.
– A centrocampo confermati Honda e Bonaventura sulle fasce, con Poli e Kucka in mezzo. Davanti turno di riposo per Bacca, con Balotelli e Menez a giocarsi le loro carte.
– Mancini, invece, dovrebbe accantonare l’idea del 3-5-2 e riproporre il 4-3-3 con Eder e Ljajic ai lati di Jovetic, pronto a dar sfoggio delle sue capacità dopo diverse gare trascorse in panchina. A centrocampo dentro Brozovic, Felipe Melo e Kondogbia, mentre davanti ad Handanovic spazio per Santon, D’Ambrosio Juan Jesus e Nagatomo.
L’APPUNTAMENTO – Non resta che salutarci ricordando l’appuntamento. Tra poche ore, fischio d’inizio alle 21.00, in campo Milan – Alessandria, con i rossoneri che partiranno dall’1 a 0 dell’andata.
– Domani, invece, spazio per Inter – Juventus che scenderanno in campo alle 20.45, sempre a San Siro. Finale più complicata per i neroazzurri che dovranno ribaltare il 3 a 0 dell’andata a Torino (foto: wikipedia.org).
Matteo Torti