Firme vendita Inter al Suning Group, ufficialità, posizione di Thohir e Moratti, calciomercato
Ormai è tutto fatto. Mancano pochi minuti e l’Inter passerà ufficialmente nelle mani della Suning Holding Group di Zhang Jindong. Nella serata di ieri è arrivata la conferma direttamente dal sito dell’Inter: “Alle 15.00 ora locale, le 9.00 in Italia, di oggi è in programma a Nanchino una conferenza stampa nella quale prenderanno parte proprio il numero uno cinese, Erick Thohir e Javier Zanetti”. Vediamo i dettagli della trattativa e un risvolto che potrebbe sconvolgere il calciomercato.
C’È ATTESA PER IL NUOVO ASSETTO SOCIETARIO – Mancano veramente poche ore al definitivo passaggio di proprietà dell’Inter con Erick Thohir che lascerà spazio a Zhang Jindong il quale, tramite il gruppo Suning, prenderà il controllo e la maggioranza della società neroazzurra.
– C’è però attesa sul ruolo che avrà, o che non avrà, Massimo Moratti. Le voci parlano di un Suning al 68,55%, dato che deriva dalla somma dell’attuale 29,5% detenuto da Moratti e da un 39,05% di Thohir, che rimarrebbe nella compagine azionista del club con una quota minoritaria del 30,95%.
– Nella serata di ieri, però, c’è chi ha paventato che Massimo Moratti possa continuare a detenere una quota dell’Inter, con Thohir che potrebbe vedere la sua quota assottigliarsi ulteriormente e scendere anche fino al 20%.
– Un’idea che pare essere gradita alla famiglia Moratti che si è presentata al gruppo Suning come riferimento neroazzurro per passione e competenza; e gli stessi cinesi sanno bene che Moratti e Zanetti potrebbero essere molto utili nel nuovo assetto societario.
SI CHIUDE (MALE) L’ESPERIENZA THOHIR – Un’avventura durata poco meno di tre anni; un’avventura iniziata a metà ottobre del 2013 con il comunicato ufficiale che sanciva il passo indietro di Massimo Moratti e l’arrivo di Erick Thohir, il nuovo socio di maggioranza dei neroazzurri.
– L’obiettivo era fare dell’Inter un’azienda a tutti gli effetti, ridare ordine ai conti esageratamente messi sotto pressione durante la gestione Moratti e riportare in alto la società, garantendo un futuro equilibrato tanto dal punto di vista finanziario quanto sotto il profilo tecnico.
– Obiettivi che sono in molti a credere che non siano stati realizzati. Ad eccezione della ristrutturazione dell’azienda Inter, che ha perso quel suo fare famigliare in favore di una visione maggiormente legata al business, il riequilibrio dei conti e il ritorno su alti livelli non sono stati obiettivi centrati da Thohir.
– I conti sono peggiorati: debiti in aumento, disavanzo annuale di gestione sempre molto alto e ricavi aumentati solo per l’anticipo degli introiti del botteghino. Dal punto di vista tecnico la squadra è sicuramente migliorata, ma il ritorno in Champions League non c’è stato.
IL RISVOLTO DEL CALCIOMERCATO – Ramires e Alex Teixeira sono i due nomi che ci hanno fatto riflettere. Non è certo passato sotto traccia, lo scorso gennaio, il fermento che c’è stato nel campionato cinese e, in particolare, nello Jiangsu nel comprare due giocatori di ottimo prospetto per cifre davvero importanti.
– E non può certo passare inosservato il fatto che lo Jiangsu sia di proprietà proprio del Suning Group, il nuovo proprietario dei neroazzurri. Qui nasce un collegamento, un ponte, una partnership che potrebbe rivelarsi ancora più forte del “semplice” passaggio di proprietà Thohir-Suning Group.
– L’Inter è sotto i paletti del fair play finanziario; i neroazzurri e l’Uefa si stanno parlando per via del disavanzo sempre importante in casa Inter. Appunto, l’Inter. Non lo Jiangsu, libero di fare mercato assicurandosi grandi giocatori dietro l’esborso di ingenti cifre, proprio come successo nello scorso gennaio con Ramires e Alex Teixeira.
– E magari girare poi questi due nomi, magari in prestito, all’Inter che potrebbe godere dei servigi tecnici di questi due ottimi giocatori soddisfano pienamente i paletti del Fair Play Finanziario.
– E nasce da qui quella partnership strategica che potrebbe si rivoluzionare le prossime sessioni di calciomercato. Andiamo più sul diretto con un esempio: l’Inter non ha chiaramente la possibilità di acquistare Higuain; e fin qui tutti d’accordo. Ma nulla vieta che Higuain venga acquistato dallo Jiangsu e venga poi girato in prestito all’Inter.
– Un ponte, una società satellite, una strategia per riportare in alto l’Inter mantenendo inalterati i paletti del Fair Play Finanziario. Lo scopriremo assieme.
Matteo Torti