La Consulta Rom e Sinti di Milano e ReteRom di Milano ha scritto al nuovo sindaco di Milano Giuseppe Sala, e al prefetto Alessandro Marangoni, denunciando una “grave emergenza” nei Centri di emergenza sociale di via Lombroso e via Sacile e nei “ Centri di autonomia abitativa”. Per tale motivo, i rappresentanti di dette comunità nomadi hanno promosso un incontro pubblico, “per la fine della ‘emergenza’ per i Rom e Sinti e per un percorso partecipato di inclusione”.
L’iniziativa si svolgerà martedì 12 luglio 2016 alle ore 11,00 presso la sala Saverio della Fondazione San Fedele, in piazza San Fedele 4, con una nota firmata da Consulta Rom e Sinti di Milano e ReteRom Milano, Amici di via Idro, Associazione ApertaMente, Associazione Upre Roma, Grt, Naga, Opera Nomadi Milano.
“I cittadini italiani di etnia rom residenti a Milano hanno attivamente partecipato al voto per la nuova amministrazione – si spiega – consapevoli di volere un percorso di inclusione condiviso e positivo. Con questo spirito presentano l’analisi della situazione attuale, le maggiori criticità, in particolare la situazione dei centri di emergenza che accolgono 600 persone mentre gli appalti di gestione scadono il 31 luglio, il bilancio delle risorse investite e dei risultati ottenuti e per affrontare con la nuova amministrazione un percorso di inclusione che applichi la Strategia nazionale approvata dal governo nel 2012”.
Per perseguire tali obiettivi, le parti hanno invitato i seguenti assessori della giunta Sala: Pier Francesco Majorino ( politiche sociali), Carmela Rozza (sicurezza e alla coesione sociale) e Lorenzo Lipparini (partecipazione, cittadinanza attiva e open data), “tre assessori che sono centrali per raggiungere gli obiettivi indicati dalla Strategia Nazionale di Inclusione di Rom, Sinti e Caminanti”.