Sampdoria – Inter 1 a 0 Serie A undicesima giornata, De Boer sprofonda e rischia esonero
Una prestazione pessima, un gioco privo di organizzazione e l’evidenza che molti giocatori abbiano giocato contro De Boer, Joao Mario in primis. La squadra lascia solo il tecnico olandese che, dopo la quinta sconfitta in Serie A su undici partite, sembra essere destinato all’esonero. Pessima prestazione di Joao Mario, deludente la difesa con Miranda e Murillo, Banega e Icardi poco convinti. Insomma: disorientamento tattico o voglia di “cacciare” l’allenatore? Mentre la classifica peggiora, il dilemma continua.
Tutto confermato per l’Inter che si affida al trio formato da Banega, Candreva ed Eder alle spalle di Icardi. Centrocampo con Joao Mario e Brozovic, mentre in difesa spazio per Ansaldi, Miranda, Murillo e Santon. Tra i pali Handanovic.
Di fronte 4-3-1-2 per mister Giampaolo con Fernandes alle spalle di Muriel e Quagliarella. Mediana con Barreto, Torreira e Linetty. In difesa, davanti a Puggioni, spazio per Sala, Silvestre, Skriniar e Regini.
All’8′ prima chance del match: la Sampdoria si fa vedere con Quagliarella che riceve palla da Barreto e prova la conclusione, ma manda a lato. Al 13′ ci prova l’Inter con un cross di Ansaldi, ma il pallone è troppo sotto a Puggioni.
Passa un minuto e i doriani sfiorano il vantaggio: errore neroazzurro che favorisce Muriel che si aggiusta la palla e conclude ma, tutto solo dinanzi ad Handanovic, manda a lato. Al 27′ torna in avanti l’Inter con Candreva che manda a vuoto Puggioni, poi Eder non ci crede e lascia sfilare a lato il pallone.
Al 30′ altra chance pericolosa per i padroni di casa: Barreto calcia di prima intenzione, ma coglie il palo. La supremazia territoriale degli uomini di Giampaolo si concretizza al 44′: Linetty serve Quagliarella che, da pochi passi, supera Handanovic.
Si chiude così un primo tempo a senso unico, con la Sampdoria pericolosa a ripetizione e con l’Inter in costante difficoltà nel creare gioco. La rete arriva nel finale, ma il parziale sarebbe potuto anche essere più rotondo.
Ad inizio ripresa nessun cambio e subito pericolo per la difesa interista: Muriel salta di netto Murillo e serve in mezzo Fernandes, ma Handanovic in uscita blocca tutto.
Al 63′ prima palla giocabile per Icardi, ma il colpo di testa dell’argentino non è preciso. Passano tre minuti e la punta argentina si divora l’occasione del pareggio: bella azione di Brozovic che serve il capitano che, però, manda a lato da pochissimi centimetri.
Al 74′ primo ammonito del match: giallo per Ansaldi che commette fallo tattico su Torreira. Poco dopo giallo anche per Miranda che entra in ritardo su Fernandes.
Poi doppio cambio per De Boer che inserisce Perisic e Palacio per Candreva ed Eder. Cambia anche Giampaolo con Budimir che prende il posto di Quagliarella. La partita vive una fase di stanca, con la Sampdoria chiusa a protezione del risultato e l’Inter che vive più di folate, peraltro velleitarie, che di organizzazione.
All’83’ ammonito Joao Mario, autore di una pessima prestazione questa sera; poco dopo giallo anche per Sala che ferma la ripartenza di Palacio. All’86’ erroraccio di Joao Mario che perde palla a centrocampo e costringe Handanovic ad uscire dall’area con i piedi.
Passano pochi secondi e la Sampdoria si presenta a tu per tu con Handanovic con Budimir, ma la punta doriana si divora il 2 a 0 che avrebbe definitivamente chiuso la gara. All’88’ dentro anche l’ex Alvarez per Muriel, poi graziato Miranda che avrebbe dovuto ricevere il secondo giallo.
Al 91′ ultima chance per l’Inter: palla che viene spizzata da Palacio, ma colpisce la traversa. Nei due minuti successivi non accade nulla degno di nota. L’Inter esce dal Marassi con una sconfitta che potrebbe costare molto cara al tecnico.
Classifica che peggiora: neroazzurri fermi a quota 14 punti, raggiunti dalla Sampdoria. Il terzo posto, valido per i playoff di Champions League, dista 8 punti. Troppo per una squadra costruita per vincere.
Inter che tornerà in campo domenica prossima alle 18.00 per la sfida casalinga contro il Crotone, ma prima impegno di Europa League giovedì alle 21.05 in terra inglese contro il Southampton.
Matteo Torti