Cultura e Società

David Garrett, “Millennium Symphony” – I più grandi successi degli ultimi 25 anni

Dopo la parentesi classica di “Iconic” (2022), David Garrett torna al repertorio che lo ha reso uno degli artisti di maggior successo a livello globale con milioni di stream sulle piattaforme e di followers sui social.

“Millennium Symphony” contiene una straordinaria sequenza di hits negli inconfondibili arrangiamenti pop-sinfonici: da “Survivor” delle Destiny’s Child a “Shape Of You” di Ed Sheeran, da ”Blinding Lights” di The Weeknd a “Despacito” di Luis Fonsi, da “As It Was” di Harry Style a “Shake It Off” di Taylor Swift con la partecipazione di Hauser dei 2 Cellos. Un progetto spettacolare che sarà anche un tour mondiale nel 2025 con date anche in Italia che saranno annunciate a breve.

David Garrett ha imbracciato il suo primo violino all’età di 4 anni e il suo talento straordinario e poliedrico fu subito notato. Debutta sul palco all’età di 10 anni e diventa l’artista più giovane di sempre a firmare con la Deutsche Grammophon all’età di 13 anni. All’età di soli 15 anni registra tutti i 24 Capricci di Paganini: Yehudi Menuhin lo ha definito come “il più grande violinista della sua generazione”. A questo punto della sua carriera, decide di affinare e ampliare le sue capacità, iscrivendosi alla famosissima Juilliard School di New York dove completa il perfezionamento sotto la guida di Itzhak Perlman.

David Garrett ha lavorato con i più celebri direttori d’orchestra nel campo classico come Zubin Mehta, Christoph Eschenbach, Riccardo Chailly e con le orchestre più prestigiose come i Wiener Symphoniker, la London Philharmonic Orchestra, la Filarmonica della Scala, la RAI Torino, l’Accademia di Santa Cecillia, l’Orchestra Nazionale Russa e la Israel Philharmonic.

Con il suo ultimo album classico ICONIC (Deutsche Grammophon) pubblicato nel 2022 raggiunge il #4 nella classifica pop tedesca, un successo straordinario per un album classico, ottiene il Disco d’Oro e l’Opus-Klassik 2023 come “Bestseller dell’anno”.

Nel corso dei oltre 10 anni di carriera crossover, David Garrett è stato definito un “Paganini tra le pop star” e un “Jimi Hendrix tra i violinisti”:  è il “violinista del diavolo” dei nostri tempi, una superstar internazionale che annulla i confini tra Mozart e i Metallica.

Elogiato per essere stato il pioniere del mix tra classica e pop e per il suo virtuosismo, David Garrett è ugualmente a suo agio nell’eseguire sia le grandi composizioni classiche sia i successi rock più apprezzati dal pubblico. Combina il carisma di una rock star con il virtuosismo innato, esclusivo appannaggio dei migliori strumentisti del nostro tempo.

Ammirato da tutti i suoi fan in tutto il mondo, David Garrett ha venduto finora milioni di biglietti, venduto oltre 4,5 milioni di album, totalizzato più di 5,6 miliardi di stream, ottenuto 25 Dischi D’Oro e 17 Dischi di Platino nei più svariati Paesi tra cui Hong Kong, Germania, Messico, Taiwan, Brasile, Singapore e molti altri.

David Garrett, “Millennium Symphony” – Tracklist

 

1 – Shape of You (Ed Sheeran) – 2017

2 – Shake it Off (Taylor Swift) – 2014 – feat. Hauser (2Cellos)

3 – Seven Nation Army (The White Stripes) – 2003

4 – As it Was (Harry Styles) – 2022

5 – Wake Me Up (Avicii) – 2013

6 – Señorita (Shawn Mendes & Camilla Cabello) – 2020

7 – Move Like Jagger (Maroon 5) – 2010

8 – The Joker and the Queen (Ed Sheeran & Taylor Swift) – 2021

9 – Dance Monkey (Tones And I) – 2019

10 – Blinding Lights (The Weekend) – 2020

11 – Despacito (Luis Fonsi) – 2017 

12 – The Loneliest (Maneskin) – 2023

13 – Naughty Girl (Beyonce) – 2003

14 – Titanium (David Guetta) – 2011

15 – Flowers (Miley Cyrus) – 2023

16 – Higher (Michael Buble) – 2022

17 – Take Me to Church (The Hozier) – 2013

18 – A Million Dreams (The Greatest Showman) – 2017

19 – Russian Roulette (Rihanna) – 2009

20 – Can’t Get You Out of My Head (Kylie Minogue) – 2001

21 – Say Something (Christina Aguilera) – 2014

22 – Survivor (Destiny’s Child) – 2001

23 – Mein Herz Brennt (Rammstein)- 2001

24 – Welcome to the Black Parade (My Chemical Romance) – 2006

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