Arrestata banda di estorsori cinesi zona Paolo Sarpi, erano l’incubo dei commercianti
Erano in 14, cinesi, e disposti a tutto pur di mantenere il controllo del territorio.
LA BANDA – La banda smantellata dalla Polizia era composta da 14 membri, tutti nati in Cina, due dei quali minorenne e gli atri entro i 30 anni di età. Erano “dotati di grande capacità di spostamento, disponibilità di armi, spavalderia, toni sempre intimidatori”… e anche strane pettinature.
PERCHE’ ERANO GIUNTI A MILANO – I 14 estorsori erano giunti a Milano per approfittare di un vuoto creatosi negli ultimi mesi nella malavita di Chinatown.
I DESTINATARI DELLE ESTORSIONI – Secondo quanto dichiarato dalla Polizia, impegnata in approfondite indagini, i malavitosi in questione sono Nati in Cina e, giunti a Milano da varie città del Nord Italia, hanno cominciato a minacciare i titolari di ristoranti, parrucchieri cinesi, ma anche affittacamere abusivi.
LA NASCITA DELL’INDAGINE – L’indagine, spiegano le Autorità, era nata dalla denuncia della titolare di un ristorante cinese.
LA DINAMICA DEI TAGLIEGGI – Chiedevano sotto minaccia una “sovvenzione” dai 300 ai 2.000 euro, che venivano riciclati in droga e fondi per organizzare feste tra connazionali. Quando servivano altri soldi, si ripresentavano nei locali di connazionali già sotto il loro controllo e, a gruppi di sei o sette, minacciavano a parole i proprietari.
IL GIRO D’AFFARI – Gli investigatori, a partire dallo scorso gennaio, calcolano un giro d’affari di decine di migliaia di euro.
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