Famiglia avvelenata da funghi Rho, in prognosi riservata; ecco dove e come far controllare i funghi
E’ accaduto a Rho: una famiglia composta da 3 persone ha ingerito funghi raccolti fai-da-te, finendo in ospedale in prognosi riservata.
I tre sono stati ricoverati al Pronto Soccorso di Rho, dove i risultati delle analisi eseguite hanno confermato un avvelenamento da amanite. I pazienti sono stati quindi trasportati presso le strutture ospedaliere della Salvini per proseguire le cure in terapia intensiva, con prognosi riservata: il padre, 60 anni, è stato portato all’ospedale di Garbagnate; la madre 57 anni, a Rho; il figlio, 31 anni, a Bollate.
Dopo l’allarme del centro antiveleni di Niguarda, dove in 2 settimane sono stati 135 i casi di intossicazione registrati, dei quali 8 riguardanti persone in pericolo di vita, gli avvelenamenti non si fermano, e il Pronto Soccorso di Rho notifica altri 10 casi.
Per tale motivo, si ribadisce la fondamentale importanza di recarsi agli sportelli dell’ispettorato micologico allestiti dalla Asl: prima di ingerire i funghi raccolti fai-da-te è davvero consigliabile avere la certezza di non essere incappati in esemplari velenosi.
Per scaricare gli indirizzi e il numero di telefono di tutti gli sportelli dell’ispettorato micologico in Italia, CLICCA QUI
Leggi anche:
Intossicazioni da funghi, più di 100 casi riscontrati al Centro antiveleni di Niguarda
Morto Angelo Bretoni, l’uomo cercava funghi in Val Gerla ed è precipitato per cogliere un porcino
Salvati 11 escursionisti milanesi in Alto Adige, esausti sulla vetta del Sassolungo
Di Redazione