Cadorna, testato nuovo software di “videosorveglianza intelligente”: seleziona le immagini e dà l’allarme in caso di risse, writers, atti vandalici e altro
Telecamere “intelligenti” in grado di selezionare le immagini sulla base di parametri preordinati e, quindi, dare l’allarme a Polizia, Vigili, Gdf o Carabinieri. Tra le situazioni interessate, ad esempio, risse, pacchi abbandonati e atti vandalici. Ma non solo.
Non solo le persone, infatti, rientrano nelle rilevazioni di queste strutture di ultima generazione, ma anche i veicoli, ad esempio quelli che circolano in contro mano.
Inoltre, le segnalazioni giungeranno anche per l’attività di writers intenti a scrivere sui muri, movimenti di persone o troppo veloci o troppo lente, nonché abbandono di oggetti o assembramenti prolungati nello stesso luogo.
Tutto ciò grazie al nuovo software di videosorveglianza che il Comune di Milano sta sperimentando su 6 delle 16 telecamere presenti nella stazione di Cadorna, con l’obiettivo di estenderne l’uso a partire dalle zone più critiche della città: piazza Duomo, Stazione centrale, Colonne di San Lorenzo e parchi.
Una volta effettuata la rilevazione, l’attività viene poi mostrata sui monitor della Centrale operativa dei Vigili, della Polizia, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, con i quali il software verrà condiviso, permettendo quindi agli operatori di valutarne l’attendibilità e, se necessario, di intervenire sul posto. Ad oggi, il software è già in uso in Israele e a Londra.
A illustrare il funzionamento del software, è intervenuto presso la Centrale operativa di via Silvio Pellico, il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza, Riccardo De Corato.
“L’idea – ha spiegato De Corato – è di portare nel tempo le telecamere comunali sotto la gestione del software che andremo ad acquisire entro l’anno e che entrerà in funzione solo dopo il consenso del Garante della Privacy. Ma faremo questa operazione gradualmente”.