Si sapis, sis apis (se sei saggio, fa come le api)
Milano, 10 maggio 2024 – Armonia con l’ambiente, solidarietà collettiva, ingegnosità.
Rispetto delle regole, socialità, operosità e una sconfinata libertà di volo. È una meravigliosa sinfonia di valori quella che regola il mondo delle api. Il compositore Sebastiano Cognolato è riuscito a coglierla, a metterla sul pentagramma e a renderla musica.
Secondo appuntamento della rassegna Una Rete di Note (trilogia musicale ispirata agli scritti, al pensiero e agli ideali della senatrice Liliana Segre), Si sapis, sis apis è un’opera-concerto che, strizzando l’occhio alle nuove generazioni, propone l’ecosistema delle api come modello di buone pratiche replicabili, perché no, anche nel nostro ‘umanissimo’ vivere e convivere quotidiano.
Otto brani scritti, suonati e cantati sulle metriche della musica classica capaci di evocare i concetti educativi della convivenza sociale, dell’inclusività, della sana nutrizione e, in senso lato, delle più buone abitudini comportamentali.
Si sapis, sis apis. Se sei saggio, fa come l’ape, recitava un antico proverbio latino con un divertente gioco di sillabe.
Siamo al debutto. Patrocinata dal Comune di Milano e dal WWF, la prima esecuzione è allestita venerdì 17 maggio (ore 18.00) al Teatro Bruno Munari di Milano, vivace polo culturale e polifunzionale che – bello a sapersi – nel suo giardino ospita un apiario in grado di accogliere 120.000 api.
Sul palco i Musici Cantori di Milano diretti dal Maestro Mauro Penacca e gli orchestrali Esecutori Metallo su Carta guidati dalla bacchetta del Maestro Marcello Corti. E sotto il palco i presenti in platea, grandi e piccoli in un carosello senza età, da spettatori si fanno protagonisti.
Ogni canzone è infatti partecipata dal pubblico che è chiamato a cantare, danzare, utilizzare e ‘far suonare’ oggetti (magari preparati precedentemente in classe) quasi fossero strumenti aggiuntivi.
E così, quasi per magia, la musica classica, scevra per definizione dai capogiri delle mode di un momento, coinvolge i giovani (e i non più giovani) ascoltatori invitandoli a confrontarsi sui grandi temi che pervadono la nostra società prendendo spunto dall’istintivo comportamento di un piccolo insetto che sa sempre quando e dove sciAmare, che si nutre con poco e in maniera sana e che, pur se battagliero quando occorre, sa comunicare danzando i suoi messaggi vitali.
Si sapis, sis apis: otto i brani in scaletta
- Sinfonia – Le api entrano in scena
- Colori – Ogni essere vivente vede il mondo a modo suo
- Apefiore – L’ape sa ascoltare il fiore, il fiore sa parlare all’ape
- Bzz – Volano libere tra il verde e il blu
- La danza delle api – il corpo ci parla, parliamo al corpo
- Quattro gradini – Quattro alimenti per ogni ape, quattro alimenti per ogni uomo
- SciAmare – Custodiamo la memoria, costruiamo il futuro
- Inno finale – Si sapis, sis apis: raccogli il nettare
“Non sono un compositore tradizionale. La mia musica parla di cibo e oggetti, insetti, ecosistemi, materiali, sostenibilità, emozioni, ma anche di ingiustizie, di detenzione, di lotta. La mia platea suona, balla, canta, si scambia utensili, grida, sussulta, si diverte: scrivo le mie partiture immaginandomi un pubblico rumoroso e partecipe.” – dichiara Sebastiano Cognolato – “La mia è stata definita un’arte contaminata e piena di sorprese. Mi identifico in questa definizione, con la mia musica cerco di raccontare ai giovani il mondo di oggi e le sue contraddizioni.”