Milano Moda Donna F/W 2016-2017. Giorno uno!
Nell’anno post Expo e nel giorno in cui per la prima volta un presidente del consiglio inaugura la fashion week milanese con una colazione di Gala per 170 invitati a Palazzo Reale, quello che salta all’occhio è la corposità del tessuto di fondo costituito dagli stilisti giovani, quelli che ancora non possono sfilare per conto proprio, ma che non per questo sono meno attivi.
La presentazione pomeridiana in via Sirtori del duo Co|Te, al secolo Tomaso Anfossi e Francesco Ferrari, riserva piacevoli conferme: le linee pulite, urbane e molto milanesi dei loro capi si declinano nel denim, panno lana e voile, su cui fanno capolino a volte motivi di jais, mentre il rigore della tinta unita è interrotto a sorpresa da motivi floreali per nulla timidi seppur parsimoniosi.
Il blu denim, navy, il verde militare è acceso talvolta dalla luminosità di una giubba giallo sole, così come il grigio perla di un completo dal sapore tennis lo è dal lurex.
In via Maffei, in serata, presso lo spazio Spring Up, hanno inizio le presentazioni di vari nuovi designer, su cui spicca Alessandro Biasi di A-Lab Milano: quello che avvolge il cachemire e i materiali delle sue creazioni è il sapore di un’eterna estate, il blu acceso dei cieli del sud scivola sui cappottini morbidissimi accompagnato da un foliage caldo, dai ritmi aranciati.
Blu, arancio, senape, bianco. Combinazioni sapienti su linee mai debordanti, sottili e metropolitane. Notevole anche il lavoro sartoriale di Loredana Roccasalva, anche per lei menzione d’onore per la qualità dei materiali e il design strutturato. Bene anche Piera Pischedda e Annie P: l’estro del colore senza titubanza è avvolgente, senza disdegnare il rassicurante fondo nero e senape.
Per la pelletteria spicca l’artigianalità tecnologica di Francesca Castagnacci, con il contenuto emozionale delle sue borse geometriche ed evocative di viaggi, non solo fisici.
Teresa Scarale