
Il dispositivo predisposto, composto da tre pattuglie della Polizia Stradale, da due medici della Polizia di Stato e personale in ausilio della locale Questura, è stato attuato e organizzato nel pieno rispetto delle linee guida per l’espletamento dei servizi di polizia stradale, le sole che in grado di garantire la sicurezza degli operatori e degli utenti.
La cura dell’area prescelta per i controlli, il rispetto dei previsti protocolli operativi e la professionalità degli operatori hanno contribuito ad ottenere risultati davvero significativi: sono stati fermati e controllati 29 veicoli e tutti i conducenti sono stati sopposti alla prova del precursore.
I soggetti sottoposti anche a etilometro sono stati 20, di cui 8 denunciati a piede libero per guida in stato di ebbrezza alcolica con un tasso alcolemico superiore a 0.80 e 3 soggetti sanzionati amministrativamente per guida in stato di ebbrezza con un tasso inferiore a 0,80.
Sono stati ritirati 11 titoli abilitativi alla guida (di cui 1 in via cautelare).
Sono stati, inoltre, sottoposti al test di screening antidroga e al successivo accertamento anche 11 soggetti, di cui 1 è risultato positivo ai cannabinoidi e alla cocaina.
Sono state contestate, infine, 3 infrazioni al Codice della Strada per mancanza del possesso dei documenti di circolazione e guida e per mancata revisione.
I controlli sono stati eseguiti attuando uno specifico protocollo, al fine di aderire agli standard europei e ridurre i sinistri stradali, concentrando a livello centrale nuove misure organizzative per ottimizzare l’attività di accertamento della guida in stato di ebbrezza alcoolica e di alterazione da sostanze stupefacenti o psicotrope.
Ciò è reso possibile da nuovi moduli operativi che consistono nella sottoposizione dei conducenti, a seguito di identificazione, a un test di screening relativo all’assunzione di bevande alcooliche da parte del personale della Polizia Stradale: in base alle evidenze, e previa redazione del verbale di accertamenti urgenti, si procede all’accertamento con etilometro.
Al termine del predetto accertamento, il personale medico della Polizia di Stato, nel pieno rispetto delle garanzie medico-legali, sottoporrà il conducente dapprima all’accertamento dello stato psico-fisico e, all’esito di questo, ad un prelievo di campioni salivari, in modo non invasivo e nell’immediatezza del controllo su strada, che evidenzierà l’eventuale assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope.
In caso di esito positivo del controllo, viene effettuato un ulteriore tampone salivare che sarà poi oggetto di analisi presso i laboratori del Centro di Ricerche di Laboratorio e Tossicologia Forense della Polizia di Stato di Roma, i cui risultati verranno inviati entro 7 giorni.
L’attesa dell’esito dell’accertamento svolto non inficia in nessun modo l’eventuale attività sanzionatoria: la Legge permette infatti di ritirare immediatamente, ma in via cautelare, il titolo abilitativo alla guida del soggetto sottoposto al controllo, così aumentando l’efficacia dell’opera di prevenzione.